martedì 23 aprile 2024

All'ippodromo del Visarno "Cesare Meli" vavin scena la 197^ Corsa dell'Arno

  




Cancelli aperti dalle 12:30; torna il pop-up bar del Twiga Beach Club. Importante impegno per il sociale


Giovedì 25 aprile, all’Ippodromo del Visarno “Cesare Meli” (piazzale delle Cascine, 29) si corre la storia del galoppo. Torna con la sua 197ª edizione la “Corsa dell’Arno”, la competizione al galoppo più longeva d'Italia. Istituzionalizzata dal 1827 come Premio dell’Arno, aveva preso vita già da tempo come sfida tra appassionati non solo toscani, ma anche francesi, russi e inglesi all’epoca del prospero Granducato. 


Dopo quasi due secoli, l’ippodromo fiorentino gestito dalla famiglia Meli mantiene forte la tradizione, non senza un tocco “british” dato dalla collaborazione con il Consorzio Il Cappello di Firenze e grazie alla quale è nato nove anni fa il concorso “Il cappello più bello per Corri la Vita”. 


Un evento nell’evento quello del concorso, un’elegantissima disfida a suon di velette e tese larghe per le signore e i più piccoli, per altro con uno scopo nobilissimo: quello di raccogliere fondi per “Corri la vita”, l’associazione guidata da Eleonora Frescobaldi, impegnata ad aiutare le donne colpite da tumore al seno e a finanziare progetti per la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura della malattia.


 


Sport, moda, solidarietà, quindi, ma anche mondanità. La 197ª edizione della Corsa dell’Arno, infatti, vedrà come sempre un programma ricchissimo di eventi e sarà un’ottima occasione per appassionati e non per passare una giornata tra purosangue e iniziative ideate per soddisfare tutti i gusti.


L’apertura dei cancelli è fissata per le 12:30 (biglietto di ingresso €5, gratuito per i bambini). Madrina della manifestazione è Miss Italia, che sfilerà in pista con le autorità e sarà a disposizione per le foto ricordo con il pubblico.


 


La Corsa dell’Arno è stata presentato questa mattina (23 aprile) alla Club House dell’ippodromo da Carlo Meli della Sanfelice. Insieme a lui, Cosimo Guccione, assessore allo Sport del Comune di Firenze, Alessio Marzi, presidente Consorzio del Cappello di Firenze, Eleonora Frescobaldi, presidente di Corri la Vita Onlus, Ornella Pontello, del Comitato organizzatore di Corri la Vita e il Capitano Jonathan Cosentino dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA).


«Ci avviamo al galoppo, è proprio il caso di dirlo, verso un traguardo incredibile. Le 200 edizioni si avvicinano e noi continuiamo a fare del nostro meglio per onorare questa grande corsa, che fa parte della storia dell’ippica in Italia e non solo – esordisce Caro Meli della Sanfelice – La Corsa dell’Arno apre l’ippodromo a un pubblico vasto e variegato che noi siamo lieti di accogliere con un altrettanto variegata offerta di iniziative. Come sempre sport, eleganza, mondanità, solidarietà e sociale trovano nella Corsa dell’Arno un punto di unione, di collaborazione».


«È una corsa che ha fatto la storia del galoppo italiano e non solo – sottolinea l'assessore allo sport Cosimo Guccione – un appuntamento imperdibile per tutti i fiorentini: nelle precedenti edizioni intere famiglie hanno partecipato a questa giornata grazie anche a tutte le iniziative collaterali proposte dagli organizzatori. Sono certo che anche quest'anno Firenze saprà rispondere in modo adeguato a questo appuntamento così importate per lo sport cittadino e nazionale e per una bella iniziativa di beneficenza dedicata a “Corri la Vita”».


«Anche quest’anno noi di “Corri La Vita” siamo felici di far parte di questo evento fiorentino straordinario. L’impegno e la fantasia che sono stati messi in campo in occasione di questa edizione della Corsa dell’Arno rappresentano un’ulteriore conferma dell’affetto che Firenze ci manifesta costantemente – dice Eleonora Frescobaldi – Siamo orgogliosi come sempre di poter destinare ciò che ci viene donato a progetti concreti di aiuto e di sostegno alle donne che devono fronteggiare una sfida dura e impegnativa quale quella del tumore al seno».


«Con questa nona edizione del concorso del “Cappello più bello per Corri la Vita”, rinnoviamo con le nostre creazioni una giornata di sport e di eleganza fiorentina, contribuendo così con il nostro saper fare alla raccolta fondi per l’Associazione – aggiunge Alessio Marzi, presidente del Consorzio – Alla Corsa dell'Arno, la corsa al galoppo più antica d'Italia, il Consorzio Il Cappello di Firenze è rappresentato da 5 aziende con secoli di lavoro alle spalle tracciati sulla strada della tradizione, della storia della moda e del costume producendo cappelli realizzati esclusivamente in Italia e venduti in tutto il mondo».


Entrando nei dettagli del programma, lo spettacolo del galoppo avrà inizio alle 15 con sette corse di alto livello per purosangue ed Angloarabi. La giornata offrirà anche la tappa del Campionato Pony per bambini e ragazzi. Il culmine arriverà con la Corsa dell’Arno, prevista alle 18:40.


 


Il concorso “Il cappello più bello per Corri la Vita” si terrà a partire dalle 16 sulla terrazza dell’ippodromo e vedrà in gara i cappelli più eleganti ed estrosi. Per partecipare è previsto un contributo minimo di €10, interamente devoluto a Corri la Vita (anche parte dell’incasso proveniente dai biglietti di ingresso all’ippodromo andrà alla onlus fiorentina). Saranno premiate le prime tre signore nelle categorie "Eleganza" e "Creatività"; la categoria "Junior" è riservata ai bambini. I premi in palio sono messi a disposizione da sponsor quali Starhotel, Dreoni, WTB hotels, Angela Caputi, Dr. VRANJES e tanti altri.


 


Tra le iniziative collaterali, dopo il successo dell’anno scorso, torna il pop-up bar del Twiga Beach Club: una vera e propria spiaggia targata Twiga realizzata all’ippodromo e animata dal dj-set di Stefano Carpi, resident al celebre club della Versilia.


 


Per gli amanti della lettura, da non perdere l’incontro con Pietro Santetti, che ha debuttato nel mondo della letteratura nel 2022 con "Uomini di cavalli" dopo 24 anni di competizioni equestri. Santetti ha subito vinto un premio speciale al prestigioso Viareggio-Rèpaci, edizione 2023.


 


Tra una corsa, un libro e un drink, sarà possibile assaggiare le specialità preparate dai food-truck presenti (Batoni, Pizza Pig e Crazy Horse) che spazieranno dal dolce al salato: dai gelati alla pinsa romana, dalle crêpes alle più tipiche schiacciate.


Per i più piccoli ci sarà l’occasione di ammirare, accarezzare e fotografare i cavalli, grazie anche alla collaborazione del reparto a cavallo della Polizia municipale di Firenze. Riservati ai bambini anche i laboratori sui cappelli e speciali attività di animazione. 


 


Accanto al divertimento, riveste un ruolo importante quest’anno il contributo sociale che la Corsa dell’Arno vuole dare. Da una parte c’è la collaborazione con l’Associazione Trottatori Defender, che si occupa del ricollocamento dei cavalli da corsa a fine carriera. Dall’altra, quella con il Centro Ascolto Antiusura della Misericordia di Rifredi, che lavora per promuovere il gioco responsabile.


In caso di pioggia, il concorso “Il cappello più bello per Corri la Vita" e tutte le attività potranno essere svolte al coperto. I cancelli del Visarno saranno aperti alle 12:30, con le corse che avranno inizio alle 15. la Corsa dell’Arno partirà alle 18:40. Il concorso “Il cappello più bello per Corri la Vita” alle 16.


Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 19 aprile 2024

Firenze dedica il sottopasso di viale Milton all'avvocato Raffaello Torricelli

 



Fu una delle figure più rappresentative del mondo cattolico, culturale e politico cittadino. Cerimonia alle 11 di domani, venerdì 19 aprile in viale Milton


Il sottopasso di viale Milton - viale Strozzi sarà dedicato all'avvocato Raffaello Torricelli, una delle figure più rappresentative del mondo cattolico, culturale e politico fiorentino.

La cerimonia di intitolazione si svolgerà domani, venerdì 19 aprile, alle 11. Sarà presente l'assessora alla toponomastica e alla cultura della memoria.

Nato a Firenze il 10 agosto 1910, si era laureato in giurisprudenza nel 1933 con Piero Calamandrei. E' stato consigliere comunale di Firenze (1951) nell' ambito del suo impegno nella Democrazia cristiana, all' epoca profondamente segnata dal cattolicesimo sociale del sindaco Giorgio La Pira. Dal 1960 al 1969 è stato presidente dell' Azienda di Turismo di Firenze, e in tale veste ha ideato e realizzato il complesso Palacongressi-Palaffari. E' stato presidente dell' Associazione Nazionale delle Aziende di Turismo fino al 1967, consigliere e poi presidente dell' Istituto di Credito Fondiario della Toscana (1980-1994), presidente della Salt (Autostrada Liguria-Toscana). Ha anche ricoperto ruoli di primo piano nella Cassa di Risparmio di Firenze, nel cui ambito ha contribuito alla restituzione alla città dell'eredità Bardini. E' stato presidente per 20 anni della Federazione Italiana Amici dei Musei. Ha pubblicato un gran numero di libri sulla storia fiorentina (in particolare 'Firenze e i fiorentini - Psicologia di una città', edito da Polistampa).


 


Raffaello Torricelli Biografia

Raffaello Torricelli nacque a Firenze il 10 agosto 1910 e a Firenze morì il 18 settembre 2005. Si laureò giovanissimo, nel 1933, in giurisprudenza discutendo la tesi con Piero Calamandrei, del quale conservò sempre profonda stima e che considerò maestro e cittadino esemplare. Aveva intrapreso lo studio di tale disciplina anche su consiglio di Giorgio La Pira di cui fu collaboratore e amico.

Esercitò senza interruzione la professione di avvocato, a lui congeniale per i rapporti umani che gli permetteva di instaurare.

Per i fiorentini che avevano la fortuna e il piacere di conoscerlo fu semplicemente "l'avvocato". Per spirito di servizio non si è mai sottratto agli incarichi pubblici che nel tempo gli sono stati affidati a cui si è dedicato con impegno, responsabilità, saggezza e grande creatività nel dare vita a iniziative innovative e proiettate verso il futuro.

Consigliere comunale, durante il primo mandato del sindaco Giorgio La Pira, dal 1960 al 1969 è stato presidente dell'Azienda Autonoma di Turismo, promuovendo molte attività di rilievo, tra le quali le mostre di Le Corbusier (1963) e Alvar Aalto (1965) e la istituzione delle Mostre mercato d'Arte Contemporanea a Palazzo Strozzi.  Uno dei suoi grandi impegni in qualità di presidente dell'Azienda di Turismo fiorentina fu quello per la realizzazione del Palazzo dei Congressi, negli anni '60.

Ha lasciato l'impronta della sua personalità anche in altri campi della cultura fiorentina.  Con anticipo sui tempi ha considerato la moda come componente fondamentale della cultura, dal '62 al '65 è stato presidente del Centro Moda di Firenze e nel '83 ha fondato, restandone presidente per dieci anni, l'Associazione Amici della Galleria del Costume di Palazzo Pitti.   È stato tra i fondatori e presidente dell'Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini per 27 anni, dal 1970 al 1996, oltre che essere stato fra i fondatori e gli animatori della FIDAM, Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei, promuovendo l' impegno dei cittadini nel sostegno al patrimonio artistico della città. Durante la presidenza degli Amici dei Musei ha cercato e raggiunto una soluzione alla questione dell'Eredità Bardini che, inserita nella Fondazione Bardini Peyron, con la gestione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, ha permesso di aprire al pubblico il parco, il giardino e la villa. Concorse alla costituzione del Centro di servizi per il Volontariato come organismo unitario regionale 

La sua attività e il suo impegno gli hanno valso il conferimento della Medaglia d'oro da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e del Fiorino d'oro dal Comune di Firenze.

Raffaello Torricelli ha scritto numerosi volumi. Fra tutti "Psicologia di una città: appunti per un ritratto" (Libreria Editrice Fiorentina, 1975) che resta una delle pubblicazioni più ricercate per chi vuole conoscere Firenze.


Nicoletta Curradi 

giovedì 11 aprile 2024

Umanesimo Contemporaneo. Il paradigma Olivetti a Firenze: utopia 'concreta' e cultura d'impresa



Firenze e la speciale dedica all’ingegner Adriano Olivetti da Ivrea, la cui storia imprenditoriale coinvolse anche la città lasciando segni tuttora visibili. In occasione del 123° anniversario della nascita dell’imprenditore piemontese, Seeds of Florence - la rivista su Firenze contemporanea, aperta al mondo, fondata e diretta da Sabrina Guzzoletti - propone l’incontro dal titolo "Umanesimo Contemporaneo. Il paradigma Olivetti a Firenze: utopia 'concreta' e cultura d'impresa" che si terrà giovedì 11 aprile 2024 alle ore 18.00 a Palazzo Olivetti, in via Santa Caterina d'Alessandria 32, con ingresso libero.


Presentati dalla stessa direttrice Guzzoletti e da Claudio Formisano (Divisional manager di Fideuram), interverranno all’incontro l’architetto Egidio Raimondi (che parlerà di “Palazzo Olivetti: un’architettura orientata al futuro”), il professor Giovanni Maggio (che interverrà su: “Palazzo Olivetti. L’opera, i giorni”) e la professoressa Caterina Toschi (il cui intervento sarà incentrato su “L’idioma Olivetti ‘1952-1979’: il CISV - Centro Istruzione e Specializzazione Vendite di Firenze”).


La storia di Palazzo Olivetti

Nata nell'ambito della collaborazione tra Seeds of Florence e Banca Fideuram (Firenze), l’iniziativa si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia di Palazzo Olivetti, uno dei più iconici dell'architettura strutturalista nella nostra città. Firmato dall'architetto Alberto Galardi alla fine degli anni Sessanta, l’edificio non vedrà mai realizzata la facciata originale, più articolata e audace dell'attuale. La Soprintendenza fiorentina, infatti, approverà il progetto, ma a condizione che si adegui la facciata al contesto urbano. La struttura innovativa e ardita del palazzo collocato appena dentro la cerchia dei viali fiorentini si sorregge sui soli corpi scala/ascensore alle sue estremità: la piastra rigida della copertura sostiene ciascun piano attraverso dei tiranti, liberando da altri ingombri strutturali la facciata in vetro che così appare dotata di un fascino del tutto particolare. All'interno questa soluzione consentirà la creazione di ambienti in open landscape, uffici panoramici in cui attua una simbiosi tra ambiente esterno (la città) e il luogo di lavoro. Nel sottosuolo viene realizzato un parcheggio interrato, il primo autosilo meccanico in città, al quale accedere attraverso un elevatore, di recente reso completamente automatico tramite un sistema elettronico di riconoscimento e accesso dei veicoli. Olivetti cercò di migliorare le condizioni di lavoro all'interno delle sue fabbriche introducendo la bellezza e mettendo al centro il benessere e la formazione degli operai.


L’Ingegnere e Firenze

Negli anni in cui si costruiva la sede fiorentina, l'imprenditore di Ivrea aveva già inaugurato a Firenze la prima scuola di marketing aziendale al mondo, il CISV (Centro di istruzione e specializzazione vendite) per la quale prese in affitto le ville medicee della famiglia Acton realizzando un vero e proprio Campus. Per circa un ventennio, dal 1954 al 1979, si svolsero percorsi formativi di eccellenza, basati su un modello di insegnamento interdisciplinare di tipo umanistico, in cui filosofi e laureati in lettere dialogavano con tecnici e ingegneri. Durante questi anni Adriano Olivetti assunse 700 nuove risorse, scegliendo di investire sul capitale umano anziché ricorrere al licenziamento, rilanciando così le vendite dei prodotti sul mercato estero. Non fu casuale la scelta di Firenze, città d'elezione per il suo prestigio culturale e la sua posizione nel cuore del Paese, per accogliere gli allievi del CISV. Durante questo ventennio la città incarnò il potenziale evocativo di centro d'arte internazionale, marchio di qualità e di saper fare, luogo di eccellenza, dalla quale attingere quella cultura umanistica che avrebbe nutrito per molti anni il modello di pedagogia industriale di Adriano Olivetti, con la sua idea di giustizia sociale come unica forma di progresso ammissibile, formando 'uomini liberi' con l'aiuto della bellezza e della conoscenza. La storia della Olivetti continuerà negli anni, anche dopo la chiusura della sede fiorentina, dando vita ad una vera e propria 'cultura visiva'. Il brand Olivetti entrerà nella storia del design come patrimonio identitario e idioma inconfondibile della cultura industriale italiana, testimoniato dai negozi e spazi di vendita olivettiani, realizzati da Gae Aulenti, Ignazio Gardella, Leo Lionni, Carlo Scarpa, Studio BBPR, e dalle avveniristiche mostre Olivetti Design in Industry, presso il Museum of Modern Art di New York (ottobre-novembre 1952), Stile Olivetti (1961-1966), Formes et Recherche (1969-1971) che fecero il giro del mondo. 


I relatori dell’incontro

Egidio Raimondi è bio-architetto, libero professionista, docente e divulgatore, già Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Firenze, attivo in numerose associazioni culturali ed ecologiste.

Giovanni Maggio, già docente di comunicazione d’impresa alla Facoltà di Scienze Politiche, Università di Firenze, manager Olivetti (1961-1989), ha diretto la scuola centrale della formazione commerciale, la Divisione prodotti per ufficio, la Pubblicità di Gruppo. Oggi è Presidente Onorario di ‘Olivettiana’ l’associazione che trasmette e promuove i valori e le buone pratiche olivettiane.

Caterina Toschi è professoressa associata di Storia dell’arte contemporanea e di storia della fotografia all’Università per Stranieri di Siena.


Nicoletta Curradi 

martedì 26 marzo 2024

A Lastra a Signa (FI) nasce hi-care surgery

 



hi-care surgery - Centro oculistico di eccellenza specializzato in chirurgia refrattiva laser e microchirurgia per risolvere la cataratta.


 Alle ore 10 del 26 marzo 2024 hi-care surgery, il Centro di eccellenza oculistica all’avanguardia nella chirurgia refrattiva laser e microchirurgia per la cataratta, è stato presentato ufficialmente alla stampa, con un’inaugurazione esclusiva.


Presente il Dott. Silvio Zuccarini, Medico chirurgo specialista in Oftalmologia, dall’esperienza ultratrentennale in tutte le tipologie di chirurgia del segmento anteriore e posteriore dell’occhio e nella terapia del cheratocono, con oltre 40.000 interventi eseguiti con successo.


Garantire la migliore cura a ogni persona è la motivazione principale che lo ha spinto a fondare il Centro, di cui è anche Direttore Sanitario.


All’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni e l’Assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, oltre all'Assessore alla Mobilità di Firenze Stefano Giorgetti, al Sindaco di Signa Giampiero Fossi e all'Assessore allo Sviluppo Economico di Scandicci Andrea Franceschi: presenze che testimoniano il sostegno delle istituzioni all’iniziativa.


"I numerosi rappresentanti dei vari livelli dell'amministrazione, sia comunale che regionale - è stato il commento di Angela Bagni -  testimoniamo la vicinanza di tutte le istituzioni a quella che rappresenta una struttura di eccellenza a livello europeo e un valore aggiunto per il nostro territorio. È la grande professionalità degli specialisti qui riuniti che ha permesso di realizzare un sogno, creando una realtà capace di far crescere il nome di Lastra a Signa in termini di eccellenza."


"Complimenti a quello che rappresenta un intervento di grande valore sotto più punti di vista  - sono state le parole di Bezzini - perché si inserisce in un contesto territoriale atto a riqualificare e valorizzare il territorio di Lastra a Signa. Tema centrale dell'attività che si svolge in questo centro oculistico è l'eccellenza delle prestazioni. Io credo profondamente nella sanità pubblica, che non significa però una dimensione di esclusività. Realtà private come questa vantano un impegno anche sociale e stimolano a loro volta la sanità pubblica a progredire."


“Con l'apertura di hi-care surgery – ha spiegato il Dottor. Zuccarini -, l’obiettivo è fornire ai pazienti soluzioni all'avanguardia e trattamenti personalizzati per migliorare la qualità visiva e, di conseguenza, la qualità della vita. La presenza di tante persone oggi ci incoraggia ad essere sempre più presenti sul territorio ”.


Per sostenere tale obiettivo, hi-care surgery organizzerà iniziative speciali mirate agli studenti, offrendo loro l'opportunità di accedere alla chirurgia refrattiva.


Dopo il taglio del nastro Monsignor Franco Agostinelli ha benedetto la struttura e tutti i presenti.




hi-care surgery è pronto a diventare, a breve, il Centro di riferimento per la chirurgia refrattiva nel territorio fiorentino. Gli investimenti in una tecnologia di ultima generazione e la presenza di un team medico con un’esperienza decennale e una formazione multidisciplinare sono due dei capisaldi che lo contraddistinguono, ne attestano l’eccellenza e garantiscono al paziente il miglior percorso di cura possibile.


Grazie alle due sale operatorie e alla specializzazione dei suoi medici chirurghi, hi-care surgery può prendersi cura di centinaia di pazienti alla settimana. Le sale sono infatti dotate di sistemi laser a eccimeri e a femtosecondi all’avanguardia sia per la chirurgia refrattiva sia per gli interventi laser della cataratta con impianto IOL.




Poter avvalersi di una strumentazione avanzata permette al Dott. Zuccarini e al suo team medico, di eseguire tutte le metodiche oggi possibili e di curare ogni difetto visivo, dalla miopia alla presbiopia: l’obiettivo è pianificare per ogni paziente un trattamento personalizzato e ideale, in base alle caratteristiche del suo occhio, che viene scelto tra SMILE, Femto-LASIK, PRK o l’impianto con lenti ICL.


Garantire un percorso di cura di qualità, dal massimo comfort, è l’impegno condiviso, giorno dopo giorno. Il beneficio più importante per ogni paziente? Sperimentare una visione ottimale da vicino e da lontano, senza l’obbligo di indossare lenti o occhiali.


All'inaugurazione erano presenti Bruna Staino, Claudio Vanni e Paolo Hendel, che ha anche salutato gli intervenuti con un proprio intervento.


https://www.hicaresurgery.com/


Fabrizio Del Bimbo

Nicoletta Curradi




giovedì 7 marzo 2024

Le opere di Carlo Zoli in mostra a Firenze

 CARLO ZOLI “L’infinito volgere del tempo”

7 marzo - 13 aprile 2024

Firenze - Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati - Sede Regione Toscana





L’artista faentino Carlo Zoli in mostra a Firenze con la personale “L’infinito volgere del tempo”, dal 7 marzo al 13 aprile 2024 a Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati di Firenze sede della Regione Toscana che patrocina l’evento.

Una importante mostra monografica curata da Greta Zuccali che evidenzia il lato più contemporaneo della poetica di Zoli: una costante ricerca dell’umano, come accade in tutte le espressioni creative del nostro tempo, dalla moda al design fino ad arrivare alla musica.



Carlo Zoli è protagonista a Firenze con la personale “L’infinito volgere del tempo”, in programma dal 7 marzo al 13 aprile 2024 nella sede della Regione Toscana che ha voluto accogliere il noto artista nel prestigioso Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati e patrocina l’evento.


Dopo la partecipazione alla XIV Florence Biennale, dove ha vinto il primo premio nella categoria della ceramica, il maestro faentino torna nel capoluogo toscano con un’importante mostra monografica, curata da Greta Zuccali, presentando al pubblico una selezione di trentacinque terrecotte policrome, pezzi unici e irripetibili, che ne ripercorrono la poetica ispirata al mito, ma non solo, e ne documentano l’evoluzione dagli anni novanta fino ad oggi, secondo un filo conduttore del tutto inedito.


“Sono lieto di ospitare a Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo a Firenze, sede della Presidenza della Regione Toscana, la mostra di Carlo Zoli - ha affermato il presidente Eugenio Giani –. L’artista ci conferma la sua potente creatività che di volta in volta si fa meraviglia dell’attimo, contemplazione e preghiera, enigma e sogno. Da presidente della Regione Toscana mi piace sottolineare anche una serie di opere che rimandano alla Toscana e alla sua civiltà, dal re etrusco Lars Porsenna a quel Pegaso che per noi toscani è indissolubilmente legato a un’idea e a una pratica di libertà”.


“L’opera di Carlo Zoli - spiega Zuccali - la si può definire come una costante ricerca dell’umano, come del resto accade in tutte le espressioni creative del nostro tempo, dalla moda al design fino ad arrivare alla musica. I risultati sono figure e profili al tempo stesso familiari e non: in parte divinità, in parte individui mortali, in parte qualcos’altro ancora. Sono creature del tutto simili a quelle che abitano la Terra che si concedono tuttavia il lusso di vivere le proprie passioni liberamente, scegliendo altresì di abbigliarsi di fantasie e sogni. I personaggi di Carlo popolano un paesaggio immaginato dove convivono bellezza e provocazione, terra e cielo, dove nulla è omologato e in cui tutto può ancora stupire”.


Partendo dallo scalone d’onore e proseguendo nelle magnifiche sale del monumentale palazzo affacciato su piazza del Duomo, si potranno ammirare, in un’ambientazione suggestiva, le creature eteree e armoniche delle serie “Quiete” e i soggetti viscerali e battaglieri della serie “Tempesta”, i due volti di quella medaglia tanto preziosa quanto effimera che chiamiamo “esistenza”, a cui Zoli si dedica ormai da un trentennio, ma anche opere recenti e serie mai viste, come quella che dà il titolo alla mostra e che ne costituisce il cardine. “I due corni della fiamma creativa di Zoli - continua la curatrice - sempre presenti lungo il percorso espositivo, sono inseriti in un cosmo più ampio e sfuggente, quello del Tempo, da ultimo esplorato dall’artista e al centro di questa esposizione”.


Sono opere plastiche, da cui trapela lo scorrere incessante di vita e morte, che si presentano come piccole reminiscenze di vite passate e contemporaneamente come grandi immagini ereditate da una coscienza collettiva. Nella serie “L’infinito volgere del tempo”, l’elemento del cerchio diventa protagonista a sottolineare la presa di distanza dalla concezione lineare del tempo, per cui ogni cosa ha un inizio e una fine, un senso e uno scopo, e affermando piuttosto la ciclicità degli eventi e il tempo circolare. I personaggi inseriti nelle loro orbite richiamano citazioni che da Pitagora a Eraclito arrivano fino a Nietzsche e a uno dei capisaldi della sua filosofia: “l’eterno ritorno dell’uguale”. Tutte figure “che sono leggere e potenti - prosegue Zuccali -, ornate delicatamente di dettagli dorati e di resine che ci parlano di acqua e di aria, ma anche di fiamme infuocate e di dolori affidati alle braccia del cielo, leggeri come piume e pesanti come pietra”.


Nella saga della vita messa in scena da Zoli, modellando finemente l’argilla - poi rifinita con patine, smalti, metalli preziosi -, troviamo figure immaginifiche e bellissime, enigmatiche e fantastiche, ancorate al mito classico, alla letteratura cavalleresca o alle tradizioni cristiane, che popolano un mondo parallelo, quello dell’immaginazione reificata nella dimensione dell’arte. Titani, angeli, eroi, divinità dell’Olimpo, spesso associati al cavallo, tema da sempre prediletto da Carlo, in quanto simbolo di forza e potenza vitali; ognuno di essi è l’espressione di un attimo inteso come eterno ripetersi, immortale ed eterno, nel bene e nel male, e che come tale merita di essere vissuto intensamente per sé stesso.


Il percorso si completa con alcuni soggetti strettamente connessi alla Toscana ovvero la serie dedicata a “Pegaso” cavallo alato nato dal collo di Medusa e divenuto simbolo della Regione per i valori positivi che simboleggia: pace e volontà di combattere per la libertà; opere tra cui si trova anche la figura di Lars Porsenna, re etrusco di Chiusi, che ottenne la resa di Roma e che nel contesto della mostra incarna l’antieroe, colui che con tenacia e coraggio riesce a sfidare, e sconfiggere, il potere stabilito.


“In questa indagine, affascinante e necessaria, lo scultore e lo spettatore devono scegliere che cosa deve essere estratto, con il fine di trovare il giusto equilibrio tra forza e silenzio in questo tempo che eternamente ritorna ed eternamente scompare” conclude la curatrice. Un’occasione per entrare in contatto con l’originalissima ricerca di Carlo Zoli che guarda alla saggezza del passato per definire e raccontare l’umanità contemporanea, creando uno spazio in cui rendere visibile ciò che una società non può confessare, pensare o immaginare.


Carlo Zoli

Quarto discendente di una famiglia di ceramisti faentini, Zoli è nato a Bari nel 1959 e dal 1967 vive e lavora a Faenza. La tradizione familiare risale ai primi del novecento: il bisnonno Carlo era ceramista nel Borgo Durbecco di Faenza, dove il nonno Paolo, già pittore presso i fratelli Minardi, ha poi fondato la Bottega di maiolica artistica La Faience, insieme a Pietro Melandri, Dino Fabbri e Amerigo Masotti; ma è al padre Francesco, a sua volta pittore, oltre che scultore e docente di Decorazione artistica, che Carlo deve la sua formazione e la spinta a coltivare le sue qualità peculiari. Da allora Zoli predilige creare modellando l’argilla e sono ormai noti i suoi pezzi unici in terracotta policroma ispirati a mito, storia e leggenda, che dal 1985 al 2019 sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie, fiere d’arte, biennali di scultura, musei, in Italia e in tutto il mondo. Dopo una pausa di riflessione e ricerca, è tornato ad esporre nel 2022 alla sesta edizione di “FantastikA” alla Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna) e da ultimo ha partecipato alla XIV Florence Biennale con tema “I am you”, presenziando al World Art Dubai e poi a Firenze, alla collettiva alla Fortezza da Basso e alla mostra dei premiati nelle diverse categoria all’Accademia delle arti del disegno.


CARLO ZOLI “L’infinito volgere del tempo”

Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati

Sede Regione Toscana, piazza Duomo 10, 50122 Firenze

7 marzo - 13 aprile 2024


A cura di Greta Zuccali

Con il patrocinio di Regione Toscana


Orari > da lunedì a venerdì h 10 - 12.30 / 14 - 16.30, sabato h 10 - 12.30

Ingresso libero > prenotazione obbligatoria

Prenotazioni e informazioni > T 055 4385616 (da lunedì a venerdì h 9 -13)

www.carlozoli.com

Nicoletta Curradi 



Musart Festival Firenze al Parco Mediceo di Pratolino

La conferenza stampa 

Dal 17 luglio nel complesso monumentale che ospitò feste ed eventi rinascimentali


IL VOLO

POOH

ROBERTO VECCHIONI

LOREENA MCKENNITT

PINK FLOYD LEGEND & ORCHESTRA DELLA TOSCANA

And more…


Nuovi scenari per il Musart Festival Firenze. In programma dal 17 al 27 luglio, l’edizione 2024 avrà il suo palco principale al Parco Mediceo di Pratolino, il parco paesaggistico più grande della Toscana inserito nella lista dei siti patrimonio dell’Unesco. Qui, a una manciata di chilometri dal centro cittadino, si svolgeranno i concerti di Pink Floyd Legend e Orchestra della Toscana (17 luglio), Roberto Vecchioni (18 luglio), Loreena McKennitt (21 luglio), Il Volo (22 luglio), Pooh (25 luglio) e altri spettacoli che saranno annunciati a breve.


Agli eventi del Parco Mediceo di Pratolino, si aggiungeranno il concerto all’alba di Patrizio Fariselli (27 luglio, a Firenze), la rassegna dedicata ai documentari “33 Giri Italian Masters” di Sky Arte al Cinema La Compagnia, la mostra fotografica “Because The Night”, l’itinerario “I luoghi della musica” e altre iniziative nel centro di Firenze e non solo.

Musart Festival allarga gli orizzonti, nel segno della continuità.


Complesso monumentale di proprietà della Città Metropolitana di Firenze, il Parco Mediceo di Pratolino offrirà una location bucolica e ricca di storia, restituendo allo spazio una delle funzioni per cui era stato progettato, quando la villa e il parco adiacente erano teatro di rappresentazioni ed eventi a beneficio dei Medici e della loro corte. Prima degli spettacoli si potranno visitare, seguendo un percorso studiato e coordinato da guide turistiche, gli angoli più suggestivi del parco, a partire dal Colosso dell’Appennino, l’opera del Giambologna per la quale il Parco è maggiormente conosciuto. Particolare attenzione sarà riservata al rispetto dell’ecosistema. Per raggiungere il parco sarà incentivato l’utilizzo dei bus del servizio pubblico at – autolinee toscane. Sarà disponibile inoltre un parcheggio scambiatore nell’area viale Paoli/piazza Berlinguer, nei pressi della stazione ferroviaria di Campo di Marte, ben collegata con la stazione di Vaglia, dove saranno in funzione bus-navette da/per il parco.


A tagliare il nastro mercoledì 17 luglio sarà il concerto dei Pink Floyd Legend, affiancati, solo per questa data, dall’Orchestra della Toscana, tra le più apprezzate compagini orchestrali italiane. Una serata nel segno dell’album capolavoro “The Dark Side Of The Moon”, proposto per intero, insieme ad altri capisaldi dei Pink Floyd.

Giovedì 18 luglio, sempre al Parco Mediceo di Pratolino, salirà sul palco Roberto Vecchioni:

un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. La prima parte sarà dedicata ai brani dell'album “L’Infinito”, per poi lasciare spazio ai classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine.  

Loreena McKennitt sarà in concerto domenica 21 luglio nell’ambito del “The Mask and Mirror - 30th Anniversary Tour” con cui l’artista - canadese d’anagrafe, sangue irlandese nelle vene – celebrerà il trentennale di uno dei suoi album più acclamati, “The Mask and Mirror”.  


“Tutti Per Uno – Capolavoro” è invece il tour che condurrà Il Volo lunedì 22 luglio sul palco principale del Musart Festival Firenze 2024. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Capolavoro”, il trio italiano più famoso al mondo – formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble – festeggerà con il pubblico i 15 anni di carriera e di amicizia: in scaletta i nuovi brani del primo disco di inediti – in uscita nei prossimi mesi – e i più grandi successi della tradizione musicale italiana.

“È tempo di ripartire e ci aspetta un’estate di rinnovati abbracci con tutti voi che, da sempre, amate la nostra musica”: sono le parole con cui i Pooh annunciano il tour “Pooh – Amici X Sempre Estate 2024”, oltre 20 date nelle location più suggestive d’Italia e l’immancabile tappa fiorentina, giovedì 25 luglio al Parco Mediceo di Pratolino.

Il concerto all’alba (ore 4,45, a Firenze) di sabato 27 luglio vedrà sul palco il pianista e compositore Patrizio Fariselli, già membro e anima degli indimenticati Area. Dopo l’esperienza “Area, variazioni per pianoforte”, Patrizio Fariselli amplierà il suo repertorio di solista integrandolo con alcune delle sue più recenti composizioni e sperimentazioni. Un percorso che sa stupire chi ne segue da tempo la carriera e coinvolgere chi ancora non lo conosce.


I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Come consuetudine, Musart Festival proporrà anche spettacoli, mostre ed eventi a ingresso libero. Cartellone in aggiornamento sul sito ufficiale www.musartfestival.it e sui canali social del festival.


"Dopo il successo delle precedenti edizioni – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - anche quest'anno Musart Festival si preannuncia ricco di sorprese, presentandosi al pubblico con un cartellone pieno di eventi di qualità, che come sempre porteranno in Toscana grandi nomi della musica e dello spettacolo di livello internazionale. E, da quest'anno, il festival lascia la splendida piazza rinascimentale della Santissima Annunziata, nel centro di Firenze, per spostarsi a Pratolino. Una location sicuramente più fresca, visto che Musart si svolge a luglio, ma anche un motivo di interesse in più per il pubblico che potrà visitare il grande Parco Mediceo, dove troneggia il colosso dell'Appennino opera del Giambologna, inserito tra i siti patrimonio dell'Unesco. Oltre ad offrire una suggestiva cornice e un assaggio di un inestimabile patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale, questa inedita location è in sintonia con quanto anche la Regione sta facendo per diffondere la cultura e la sua fruizione sul territorio. Un abbinamento virtuoso, di cui ringrazio l'associazione che organizza l'evento e che anche quest'anno, sono sicuro, regalerà emozioni e serate indimenticabili a chi vi parteciperà".

"Il Parco di Pratolino accoglie volentieri Musart e gli spettacoli che vi saranno allestiti - spiega Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura e ai Parchi – È una rassegna coerente con gli obiettivi di valorizzazione paesaggistica, monumentale e culturale del Giardino delle Meraviglie, che con tanta tenacia abbiamo perseguito nel corso degli anni".

"Posso finalmente dichiararmi contento per questa collocazione artistica di livello nel Parco Mediceo di Pratolino – aggiunge il sindaco di Vaglia Leonardo Borchi - per la cui valorizzazione e fruizione la mia Amministrazione si è sempre prodigata".

“Una cultura senza confini che arriva ad abbracciare un ambito sempre più ampio –dichiara la vicesindaca e assessora alla Cultura e al turismo del Comune di Firenze, Alessia Bettini -: dal centro alle periferie, fino a coinvolgere tutto il territorio dell’ambito turistico fiorentino e dell’area metropolitana. È la visione che si riflette in questa nuova edizione di Musart, che offre un'opportunità straordinaria per immergersi nella musica e nello spettacolo di qualità in un contesto davvero unico come quello del Parco mediceo di Pratolino, in grado di trasformare ogni evento in un'esperienza magica. Un mix di generi musicali che si unisce all’impegno verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione dei tesori artistici di questo luogo straordinario, offrendo nuovi scenari e ampliando l'accessibilità culturale per far vivere la cultura in ogni parte del territorio”.

“Crediamo in questa manifestazione – afferma la Vice Presidente di Fondazione CR Firenze Oliva Scaramuzzi – fin dalla sua prima edizione non solo per il suo valore culturale, ma anche perché ha contribuito moltissimo alla riqualificazione di Piazza Santissima Annunziata alla quale la Fondazione tiene moltissimo avendo sostenuto numerosi e significativi interventi che hanno interessato soprattutto il complesso della basilica. Il festival ha saputo coinvolgere, ricevendo una grande risposta, tutte le realtà pubbliche e private che si affacciano sulla piazza e siamo certi che anche in questo nuovo corso saprà valorizzare al meglio le bellezze e le caratteristiche del parco mediceo che è uno spazio davvero magico’’.

“È un piacere per il Mugello collaborare per una rassegna culturale di qualità come quella di Musart Festival – aggiunge Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano e presidente Unione dei Comuni del Mugello -  offrire eventi culturali, in una cornice splendida come quella del Parco di Pratolino, valorizza quella bellezza che come territorio possiamo offrire. Una rapporto con MusArt che si rafforza e che vedrà aumentare gli eventi collaterali del Festival nei nostri comuni”.

“Dopo otto edizioni, inauguriamo una nuova fase– dichiarano Massimo Gramigni e Claudio Bertini dell’associazione culturale Musart – figlia anche dei cambiamenti climatici. Entreremo al Parco di Pratolino in punta di piedi, con il rispetto che questo luogo richiede. Dagli allestimenti alla ristorazione, dalla mobilità alla riduzione dei consumi di acqua e plastica: abbiamo ripensato tutto, in una chiave ancora più eco-sostenibile. Il festival terrà fede al proprio nome, abbinando agli spettacoli visite guidate ai tanti tesori artistici del parco. Ci piace l’idea di presentare spettacoli in questo meraviglioso spazio dove già cinque secoli fa i Medici organizzavano i loro eventi estivi”.


Musart Festival è prodotto da associazione Musart. Main supporter Fondazione CR Firenze. Con il contributo di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Comune di Vaglia. In collaborazione con Toscana Promozione Turistica e at – autolinee toscane.  Con il sostegno di Publiacqua, Chianti Banca, Unicoop Firenze, Findomestic, Sammontana e Prinz. La direzione artistica è a cura di Stefano Senardi.

 


www.musartfestival.it

www.facebook.com/MusArtFestival

www.instagram.com/musart_festival




Musart Festival Firenze 2024 (programma in aggiornamento)

Pink Floyd Legend + Orchestra della Toscana - Mercoledì 17 luglio 2024 ore 21,15

Roberto Vecchioni - Giovedì 18 luglio 2024 ore 21,15

Loreena McKennitt – Domenica 21 luglio 2024 ore 21,15

Il Volo – Lunedì 22 luglio 2024 ore 21,15

Pooh – Giovedì 25 luglio 2024 ore 21,15

Patrizio Fariselli – concerto all’alba - Sabato 27 luglio 2024 - ore 04.45 (luogo da definire)


Info Musart Festival Firenze 2024

Parco Mediceo di Pratolino – via Fiorentina, 282 - Firenze

www.musartfestival.it - www.bitconcerti.it - info@prgfirenze.it


Prevendite

Sul sito ufficiale www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita


Sconti e riduzioni

I bambini di età inferiore a 4 anni di età entrano gratuitamente, accompagnati da un adulto, in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere.


Persone con disabilità

Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili presso i punti vendita Box Office della Toscana (http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita) e online: https://www.ticketone.it/artist/musart-festival/?affiliate=PI3. Si sconsiglia fortemente l'acquisto di un biglietto generico.

Fabrizio Del Bimbo

Nicoletta Curradi 


lunedì 4 marzo 2024

Verso l’8 marzo | Iniziativa Legacoopsociali “lavoro che include, lavoro che cura”

 




In occasione della ricorrenza dell’8 marzo Legacoopsociali organizza l’iniziativa pubblica “Lavoro che include, lavoro che cura” per celebrare e rivendicare i diritti e il ruolo delle donne. Si terrà a Firenze il 4 marzo all’Innovation Center di Fondazione CRF, Lungarno Soderini 21, dalle 10 alle 16, con due panel di confronto e discussione sui centri antiviolenza e sul lavoro.


I centri antiviolenza


Il mondo della cooperazione sociale partecipa attivamente nell’ambito della promozione delle pari opportunità sia attraverso il lavoro e il coinvolgimento delle donne all’interno dei percorsi imprenditoriali che attraverso la messa in campo di progetti di autonomia, empowerment, conciliazione vita-lavoro e servizi per il contrasto alla violenza sulle donne, prevedendo anche percorsi di inclusione lavorativa.


Si parlerà delle evoluzioni normative in tema di Centri Antiviolenza e Case Rifugio che affermano l’intento di potenziare e aumentare il supporto alle donne vittime di violenza, ma nei fatti, alcuni dei requisiti stabiliti nella normativa, escludono la maggioranza delle cooperative sociali che operano nella gestione di questi servizi e nelle attività di prevenzione, comportando una riduzione dei servizi a livello quantitativo e qualitativo, oltreché una mortificazione dell’impegno storico e professionale di moltissime cooperatrici sociali per le quali la lotta alla violenza è una missione e oltreché un lavoro.

Dopo i saluti dell’assessora all’educazione e al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro e della presidente Commissione Pari Opportunità di Legacoop Annalisa Casino l’apertura dei lavori sarà affidata alla presidente nazionale Legacoopsociali Eleonora Vanni. Nel panel condotto da Maria Felicia Gemelli – area Progetti Legacoopsociali – l’avvocato Dover Scalera farà un’analisi dell’Intesa unificata sui requisiti minimi dei centri antiviolenza e case rifugio. A seguire ci saranno gli interventi di Emma Staine – assessora Regione Calabria e coordinatrice Pari opportunità Conferenza della Regioni e province autonomie – e di Martina Semenzato – presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio. Al dibattito interverranno anche Francesca Ranaldi – cooperativa Alice, Elena De Filippo – cooperativa Dedalus – e Elena Bussi di Horizon Service cooperativa sociale.

Il lavoro

Nelle cooperative sociali Legacoop la presenza femminile è più elevata che nelle cooperative degli altri settori in ogni livello di inquadramento, arrivando ad un totale del 74% di occupazione femminile. Ma in generale, nel nostro Paese, il lavoro è “poco amico” delle donne per un fattore prettamente culturale e perché manca quell’infrastruttura di servizi che riguarda la gestione dei carichi familiari e dei tempi di lavoro.


Introdurrà il dibattito Antonello Scialdone di Inapp, seguiranno gli interventi di Alessandra Nardini – assessora Regione Toscana e coordinatrice Commissione Lavoro Conferenza della Regioni e province autonome; Gaia Peruzzi – docente di Media, genere e diversità alla Sapienza Università di Roma; Roberta Carmignani – cooperativa sociale Crea; Daniele Del Monaco – Consorzio Parsifal; Tiziana Bianchini – cooperativa sociale Lotta contro l’emarginazione; Adriano Toniolo – cooperativa sociale Il Cerchio. Condurrà Giuseppe Manzo – responsabile Comunicazione Legacoopsociali.


Nicoletta Curradi