domenica 25 febbraio 2018

Chiude la XIII edizione di Danzainfiera

La danza è una grande scuola di vita: chiude la XIII edizione di Danzainfiera


Hanno fatto lezione 14.000 persone, 10.000 i ballerini che si sono esibiti
Si chiude con il segno positivo la XIII edizione di Danzainfiera che si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze da giovedì 22 febbraio e si è appena conclusa. Un'edizione davvero WOW!, come recitava il claim di quest'anno, sia dal punto di vista dei numeri che per i tanti personaggi del panorama della danza nazionale e internazionale che si sono avvicendati a Danzainfiera durante questi quattro giorni.
Tutti gli artisti che hanno partecipato all'evento di danza più importante a livello internazionale concordano sul fatto che la danza sia una grande scuola di vita e abbia anche un ruolo salvifico, come hanno raccontato Carolyn Smith, campionessa mondiale di danza sportiva e storico giudice di Ballando con le stelle e Francesca Taverni, una delle performer di musical più apprezzate a livello internazionale che hanno svelato al pubblico come la danza abbia salvato loro la vita, anche quando si sono ritrovate a combattere contro un tumore.
Anche le tantissime star internazionali protagoniste dell'ultimo giorno della manifestazione – Alicia Amatriain, Cynthia Harvey, Antonio Marquez – i personaggi del mondo dello spettacolo – Gabriele Esposito, Alessandra Celentano – e i campioni mondiali del pattinaggio a rotelle Silvia Stibilj, Valerio degli Agostini e Lorenzo Guslandi hanno voluto sottolineare l'importanza dello studio, la dedizione e i sacrifici per raggiungere importanti risultati nella danza: “Il bello della danza è che ogni giorno è una nuova sfida”, ha precisato Amatriain nel suo incontro con il pubblico.
La danza non è uno sport ma un arte, su questo ha voluto porre l'accento la grande Cynthia Harvey, direttrice della prestigiosa American Ballet Theatre Jacqueline Kennedy Onassis School: “la preparazione atletica non basta: stiamo parlando di un'arte che deve essere a servizio dell'espressione e della bellezza. La danza non si impone e un insegnante deve essere sempre una fonte d'ispirazione”.
“Non si può avere tutto e subito – ha precisato invece Esposito ai tantissimi giovani che sono venuti alla Fortezza da Basso per incontrarlo – La danza è arte e l'arte richiede pazienza”.
“Per noi sono stati molto importanti non solo le medaglie ma anche i fallimenti, perché ci hanno dato la giusta grinta per ripartire e raggiungere la vittoria”, hanno raccontanto i due giovani campioni mondiali di pattinaggio a rotelle (pair slalom freestyle) che stamattina si sono esibiti in un emozionante spettacolo su alcune delle musiche più famose della serie tv Soy Luna amatissima dagli adolescenti e nel pomeriggio hanno incontrato il pubblico allo stand Disney Channel Soy Luna.
I dati
Molto importanti anche i numeri di Danzainfiera che indicano un bilancio assolutamente positivo con dati in crescita rispetto alle passate edizioni:
2.500 iscritti al Concorso Expression di cui 50 scuole da tutta Europa, oltre 4.000 buyer accreditati, oltre 150 espositori provenienti da tutto il mondo: Francia, Russia, Inghilterra, Israele, Portogallo, Spagna, Giappone, America, Germania, Norvegia, Austria, Turchia, Belgio, Svezia, Finlandia, Norvegia, Slovenia, Bielorussia, Grecia, Croazia; Irlanda, Slovacchia, Austria, Bulgaria, Cina, Sud Corea e Sud Africa.
Quattromila le lezioni prenotate in un solo giorno, 14.000 persone che hanno fatto lezione, 10.000 ballerini che si sono esibiti.
Tra le lezioni più richieste, ci sono ovviamente quelle con i grandi personaggi: André De La Roche, Iana Salenko, Alicia Amatriain, José Perez, Alice Bellagamba e Oliviero Bifulco.
Tra le audizioni, quelle con il maggior numero di iscrizioni sono state quelle dell'American Ballet Theatre Jacqueline Onassis School, la Joffrey Ballet School e la Russian Masters Ballet, tre tra le scuole più prestigiose al mondo.
Tra tutti gli stili presenti in fiera c'è stato un trionfo del flamenco che ha registrato tutte le lezioni esaurite anche grazie alla presenza in fiera del talento internazionale Antonio Marquez che ha voluto sottolineare l'importanza dell'interpretazione, fondamentale per un ballerino quanto la tecnica.
Interessanti anche i dati che provengono dal sito www.danzainfiera.it:

40% di visite in più rispetto all'anno scorso, un aumento del 55% delle persone interessate alle lezioni. Gli eventi più cliccati sono stati il concorso Expression, Everybody Dancehall e le International Academies Open Days, la sezione più vista (ovviamente dopo l'home page) è stata la pagina dedicata alle lezioni.


Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 21 febbraio 2018

A Firenze il 28/o Congresso di Scienze Merceologiche



Ambiente, Innovazione e Sostenibilità sono alla base e il fulcro di una transizione sempre più evidente che delinea il passaggio da un’economia basata su un modello lineare ad una nuova economia basata su un modello circolare, di creazione di valore che prevede sistemi, infrastrutture, modelli economici e tecnologie orientarsi verso lo sviluppo di organizzazioni sicure, etiche e sostenibili.

Il XXVIII Congresso di Merceologia, che si tiene a Firenze presso il Polo di Scienze Sociali dal 21 al 23 Febbraio 2018, vuole essere un’occasione di confronto, studio e condivisione di percorsi di sviluppo su tematiche quali ambiente, sostenibilità, sicurezza, innovazione e qualità che stanno sempre più influenzando il sistema produttivo.


Nicoletta Curradi 

giovedì 15 febbraio 2018

Successo per la Chianti Classico Collection 2018


Si è concluso  nei giorni scorsi alla Stazione Leopolda di Firenze l’evento di presentazione delle nuove annate del Chianti Classico ai massimi esperti del settore, un’occasione unica per conoscere a fondo la denominazione, le sue etichette e le ultime novità da uno dei territori vinicoli più importanti del mondo.
I numeri sono sempre più importanti: 186 aziende per 659 etichette in degustazione. Un totale di oltre 9000 bottiglie che sono state aperte e servite da una squadra di 50 sommelier nella due giorni di manifestazione, alla presenza di oltre 250 giornalisti provenienti da 30 diversi paesi del mondo e più di 1800 operatori, italiani e stranieri. 59 le anteprime da botte dell’annata 2017 e ben 92 le etichette di Chianti Classico Gran Selezione.


“Arriviamo quest’anno a Firenze dopo una stagione difficile – ha dichiarato Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico - che però siamo riusciti a gestire con le migliori armi su cui oggi può contare il viticoltore moderno: la conoscenza profonda del proprio territorio e la capacità di saper aspettare il momento giusto. Così, se da un lato abbiamo dovuto registrare un significativo calo quantitativo nella produzione 2017. Come sempre la Collection mette in mostra e al vaglio della critica il nostro lavoro degli ultimi anni, non solo della vendemmia appena passata., Si può ben dire che il nostro “anno del vino” inizi proprio con la Collection e ritengo doveroso cogliere l’occasione per continuare a sottolineare l’importanza del nostro territorio nei suoi molteplici aspetti, che vanno dalla bellezza paesaggistica alla vocazione enologica, al suo aspetto umano e sociale. L’edizione di quest’anno, la venticinquesima, parla di un grande rafforzamento della denominazione: oltre ai numeri economici, la partecipazione sia da parte dei soci che della stampa e degli operatori di settore segna un record storico.”
Alla Leopolda è stato possibile assaggiare in degustazione anche gli oli di 23 aziende produttrici di DOP Chianti Classico.
Partner della manifestazione sono stati anche quest’anno importanti nomi dell’enogastronomia e dell’industria a questa legata, come alcuni dei migliori prodotti DOP italiani che, sotto il cappello istituzionale di AICIG (l’Associazione Italiana Consorzi  Indicazioni Geografiche), si sono presentati al pubblico della Collection attraverso incontri e degustazioni a cura di: Consorzio Tutela del Formaggio Parmigiano-Reggiano DOP, Consorzio del Prosciutto Toscano DOP, Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Consorzio di Tutela Oliva da Mensa La Bella della Daunia DOP, Consorzio per la Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana DOP, Consorzio di Tutela Pecorino Toscano DOP, Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, Consorzio Tutela Grana Padano DOP.

La degustazione dei vini proposti non ha deluso nemmeno quest'anno.  Tra le annate 2016 spiccano Antico Borgo di Sugame Fiore, che presenta sentori di menta e tracce di legno, Carpineto, che si presenta sapido e di buona struttura, Casale dello Sparviero, che denota sapore di frutti rossi e viole, Castello di Ama, con caratteristiche floreali e di ciliegia,  Castello Vicchiomaggio San Jacopo, che è sapido e persistente al palato, Collazzi - Bastioni, speziato e con forte tannino, Guidi 1929 San Giorgio allo Spadaio, che offre note floreali e di agrumi.

L'annata 2015 ha dato buoni risultati per Borgo La Stella, Castello di Verrazzano, Fattoria Montecchio, Ormanni. Per quanto riguarda le riserve 2015 sono da segnalare Antico Borgo di Sugame, Felsina e La Sala.
Nonostante la siccità del 2017 si è registrato un record di vendite con tre 37 milioni di bottiglie vendute in 140 paesi del mondo, hanno affermato il Presidente del Consorzio Sergio Zingarelli e il nuovo Direttore Carlotta Gori. Gli USA si confermano  il primo mercato per la denominazione, che assorbe il 33% delle vendite totali, in crescita dell'1% rispetto al 2016. La crescita è stata registrata anche nel mercato interno, in cui vengono vendute il 23% delle bottiglie.  Al terzo posto troviamo la Germania, seguita da Canada, paesi scandinavi  Regno Unito, Svizzera, Giappone. Sergio Zingarelli si è detto molto soddisfatto del trend positivo negli USA e in Canada.  La produzione di Chianti Classico 2017 a causa della siccità è stata di circa 207.000 ettolitri con un calo del 37% rispetto all'anno precedente, il quantitativo più basso da 40 anni. Comunque la qualità è rimasta sempre molto elevata. Da ricordare che il distretto produttivo del Chianti Classico presenta un fatturato globale di oltre 700 milioni di euro.



Nicoletta Curradi 

mercoledì 14 febbraio 2018

Written in the stars, una mostra al Corridoio fiorentino

WRITTEN IN THE STARS
INAUGURAZIONE MOSTRA

Giovedì 15 febbraio alle 18 aprirà Written in the Stars, la mostra degli studenti del corso di Advanced Videomaking della FUA Florence University of the Arts, allestita nella galleria Corridoio Fiorentino, in Corso dei Tintori 21.

L’inedita carrellata di video presenterà possibili scene di apertura per film di finzione. Le scene, presentate da ciascuno studente del corso, comprendono varie situazioni particolari, come nel caso dello scultore che si innamora di una scultura, dello studente internazionale che si trasferisce a Firenze, oppure i nonni di uno studente che si incontrano in un campo di concentramento in Polonia e continuano a sopravvivere e persino a sposarsi, e infine un gruppo di studenti che scoprono, all’interno di un museo, che invece di ammirare i dipinti sono i dipinti che li stanno effettivamente ammirando.
Ogni progetto ha qualcosa in comune con il concetto di destino, il destino che ci coinvolge tutti, secondo ciò che per noi è già scritto nelle stelle.

SINOSSI
Tiffany Cline
- A Girl in Firenze
Una giovane donna lascia la vita che conosce negli Stati Uniti per ricominciare da capo a Firenze, per ritrovarsi dopo una brutta rottura amorosa. Vuole tornare ad una vita semplice e progetta di farlo in Italia. Il film inizia con il suo primo giorno a Firenze, con un’inquadratura sulle le foto della vita passata appese al muro. Il suo primo giorno drà il tono al resto del film: sereno e semplice, con un pizzico d’avventura.

Olivia Weber - To Be Together
To Be Together è la storia vera di Sheila e Leo, che si sono incontrati in prigionia durante l'Olocausto e si innamorati. Una volta liberati, furono dispersi in due diversi paesi, l'Italia e la Polonia. Mentre Leo era in Italia, scoprì che Sheila era ancora viva, così partì per la Polonia per riunirsi con lei e sposarla.

Taina Dominguez - More than just us
Un gruppo di ragazze che studiano all'estero e che si ritrovano a vivere insieme per un semestre, visitano uno dei tanti musei di Firenze: il museo di Palazzo Pitti. Mentre stanno facendo il giro, facendo fotografie e imparando a conoscere alcune figure storiche, si imbattono in un muro di quattro quadri. Questi dipinti sono proprio loro stesse. Confuse, iniziano a scavare attraverso un passato che non sapevano nemmeno essere esistito.

Angel Pelaez - Bad Religion
Bad Religion è un film surreale che riporta al giorno d’oggi il mito greco di Pigmalione e Galatea. Il video esplora inatti l'amore non corrisposto tra un uomo ed una scultura, rappresentando i confini della sessualità e del desiderio. C'è libertà nella capacità dell'uomo di amare e ammirare, ma è limitata dall'incapacità della figura di provare sentimenti. Le sue emozioni lo intrappolano nel lodare qualcosa che non sa nulla sulle emozioni che l'uomo non può fare a meno di provare. È qui che si trova la sua tortura. Attraverso l'adorazione dell'uomo per la dea della luna, tuttavia, la scultura prende vita.

Corridoio Fiorentino
Corridoio Fiorentino, all’interno della School of Digital Imaging and Visual Arts della FUA, è una delle sedi CEMI (Community Engagement Member Institutions) che fanno parte della Fondazione Palazzi ed è il nuovo spazio espositivo per le opere fotografiche e di design di artisti esterni, studenti e professori della Florence University of the Arts.
FUA The Florence University of the Arts
FUA, con le sue 9 facoltà nel centro storico di Firenze, ha 7 sedi all'avanguardia, tra cui vere e proprie finestre aperte sulla città e veri esempi di integrazione: un ristorante, una pasticceria, una casa editrice, due gallerie d’arte e di design, un negozio di moda, gestiti interamente dai propri studenti con la formula dell'Experiential Learning. 

WRITTEN IN THE STARS
15 febbraio – 14 marzo 2018
Opening: Martedì 25 febbraio ore 18 – 21
CORRIDOIO FIORENTINO
Florence University of the Arts – Corso dei Tintori 21
50122 Firenze
Ingresso libero


Nicoletta Curradi 

Al Bisonte le incisioni di Gianfranco Tognarelli



Gianfranco Tognarelli

INCISIONI 1970-2017
giovedì 15 febbraio, ore18.00
43 incisioni dell'artista pontaderese.

Presso la Galleria della Fondazione Il Bisonte, via San Niccolò 24/rosso, Firenze.
orario: 9,00 - 13,00 e 15,00 - 19,00.
Sabato e domenica chiuso.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 marzo 2018.
per informazioni
telefono: 055 2342585
email: gallery@ilbisonte.it

Estratto dal testo introduttivo di Nicola Micieli nel catalogo presente in galeria:
"...oltre le acquisizioni anche tecniche dell’apprendistato in Accademia, Tognarelli si era formato al linguaggio e direi al carattere espressivo dell’incisione, un mezzo invero rigoroso e selettivo che non consente approssimazioni tecniche e poco concede alle pur estrose improvvisazioni. In effetti, soprattutto perché interessato a sperimentare la tipologia, la morfologia e le molteplici combinazioni del segno, anche nelle partiture di più dichiarata aderenza al reale Tognarelli indagava e sottolineava le sottese strutture e le dinamiche interne al paesaggio naturale e antropico prescelto...
...La sinestesia istituita con la traduzione sonora di una forma visiva, mi par espri- mere bene il tipo di conoscenza intuitiva e poetica della realtà, alla quale Tognarelli ormai accede con lo strumento analitico dell’incisione, avendo distratto lo sguardo dalle apparenze sensibili per sintonizzarlo con i moti dell’animo suscitati dall’imma- gine latente e imprevedibile che la mano sapiente va lentamente sottraendo al caos originario dei segni...."


Nicoletta Curradi

Eventi di febbraio al One Night in Bejiing

Gli  incontri culturali al ristorante One Night in Beijing

Con il mese di febbraio molteplici forme artistiche, dalla musica alla letteratura all’arte, siuniscono alla cultura gastronomica orientale fondendosi insieme in serate dalle molteplici sfaccettature che avranno luogo ogni sabato sera.Si inizia  venerdì 16 febbraio, giorno in cui si festeggia il  Capodanno Cinese, con un concerto letterario di due giovani artisti, il musicista Alessandro Meacci e lo scrittore e cantautore Antonio Il Grande che dopo cena, dalle 21.30 alle 23.00, daranno vita ad un particolare  incontro  fra la  musica  e la  letteratura  con la  collaborazione del  giovane poeta pratese Oluseun IsingbadeboIl compositore  Alessandro Meacci  presenterà alcuni brani per pianoforte solo tratti dalsuo primo album  Tetraktys, inteso come sintesi di un percorso in cui ognuno dei qualirichiama un preciso istante di  vita. Un lavoro che si propone come ponte tra  gli studi classici e le influenze del pop e del jazz.Lo scrittore  Antonio  Il  Grande  presenterà invece il suo ultimo libro,  5 euro, un'opera originale sia per la struttura che per la trama. La narrazione, infatti, segue il percorso di una banconota di 5 euro  che,  per   pura coincidenza o destino, si ritrova nelle mani  didiversi personaggi che vengono a loro volta conosciuti e osservati nel periodo di tempoche possiedono la banconota. Un filo d'Arianna, dunque, che unisce diciannove persone,a cui viene dedicato un capitolo ciascuno, e alle quali lo scrittore affida una riflessione cheviene affrontata dai più differenti punti di vista: basta poco per essere felici?Ad Olusen Isingbadebo sarà affidata la lettura di alcuni brani tratti dall’opera di Antonio IlGrande. Consigliata la prenotazione della cena.




Dopo cena ci sarà una dolce sorpresa per brindare al nuovo anno lunare cinese.Sabato 24 febbraio, dalle 21.30 alle 23.00, avrà luogo una serata a cui parteciperanno i primi tre classificati alla finale del festival canoro La Voce dei Sogni che avrà luogo il 17 febbraio prossimo al Teatro Politeama di Prato. I finalisti che parteciperanno al momento conclusivo di questa manifestazione dedicata a cantanti di origine cinese provengono da selezioni   organizzate   a   Milano,   Bologna,   Roma   e   Firenze.   Alla   serata   parteciperà nuovamente lo scrittore Antonio Il Grande che presenterà un suo inedito. Consigliata la prenotazione della cena. Il pianista  Alessandro Meacci  compone da quando aveva 12 anni.  Nel 2015, proprio come compositore, ha vinto una borsa di studio per frequentare il CET, Centro Europeo Toscolano di Mogol, distinguendosi per doti creative. Nel 2016, ha pubblicato il suo primo album di pianoforte solo con musiche originali, dal titolo  Tetraktys.  Come concertista loscorso  29  luglio  ha  aperto  a  Chiusi  il   festival  Orizzonti  2017  e  ha  partecipato alla  X edizione   del   Concorso   Internazionale   per   Artisti   Emergenti  Tour   Music   Fest,raggiungendo la finale nella categoria musicisti
Antonio Il Grande  nasce a Tropea nel 1997. Come Alessandro Meacci, nel 2015 vinceuna borsa di studio che lo porta a frequentare il corso di autore musicale con il maestro Mogol presso il Centro Europeo Toscolano. Diplomato presso il liceo classico di Tropea nel marzo del 2016 pubblica il suo primo romanzo, “Nella terra dei sogni proibiti”, edito da Meligrana Editore. Nell'aprile del 2017 partecipa alla "Carovana del libro", manifestazioneculturale che si tiene ogni anno in Marocco. Attualmente studia Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Firenze. Oluseun Isingbadebo (Prato, 1997) o semplicemente “Seun” è un giovane poeta pratese.Ha studiato presso l’Istituto Cicognini – Rodari conseguendo il doppio diploma in lingua francese.   Frequenta   il   secondo   anno   di   Lettere   Moderne   e   fa   parte   del   coro   dellaCamerata Strumentale Pratese e di altre realtà corali, le più illustri la Società Corale CorteBardi e l’Associazione Corale Euphonios (Euphonios Vocalist Ensemble). Ha recitato nel2017 nel Musical “Lilith caduta da una stella” e più volte ha eseguito letture di sue poesiein vari eventi culturali.

One Night in Beijing Fusion Bar &Restaurant Rotonda dei Barbetti 
Via il Prato 14/r Firenze  http://www.onenightinbeijing.itmail: ristoranteonib@gmail.comtelefono: +39 055 260 8885



Nicoletta Curradi 

martedì 13 febbraio 2018

Il Consorzio Finocchiona Igp alla Chianti Classico Collection 2018


In  cantina e in cucina


Il Consorzio Finocchiona IGP il 12 e il 13 febbraio 2018 è stato ospite dell’evento alla Stazione Leopolda denominato Chianti Classico Collection e per l’occasione ha dato vita al gioco-degustazione dal nome “Finocchiona IGP e Chianti Classico: abbinamenti al buio”, per imparare a conoscere e riconoscere la storia e i sapori del territorio toscano.
La regina dei salumi è stata ospite dell’evento con protagonista il Gallo Nero  in qualità di associata ad AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) nei due giorni in cui il Chianti Classico ha presentato in anteprima le novità nelle tipologie Annata, Riserva e Gran Selezione. All’evento hanno partecipato centinaia di persone tra operatori e traders internazionali, segno evidente di un crescente interesse nei confronti della tradizione enogastronomica italiana, e in particolare toscana, di qualità.
“Rinnoviamo con gioia la collaborazione con il Consorzio del Chianti Classico – a dirlo è Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – questo sodalizio conferma la Regione Toscana ai vertici per i suoi prodotti di qualità, terra del buon vivere e del buon mangiare”.
In questa occasione il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP ha deciso di giocare con il gusto e gli abbinamenti, sfatando una volta per tutte la convinzione secondo cui, proprio come recita un vecchio proverbio, il salume, grazie all’intensa profumazione di finocchio e spezie, nascondesse il gusto del vino, coprendone sia i pregi che i difetti.  “Con queste degustazioni che abbiamo chiamato “abbinamenti al buio” vogliamo invitare i partecipanti a giocare con il gusto – continua il presidente Iacomoni – chi vorrà partecipare con noi a questo percorso sensoriale proverà l’abbinamento tra la Finocchiona IGP e le tre tipologie differenti di Chianti Classico, ossia Annata, Riserva e Gran Selezione. I partecipanti dovranno indovinare, senza poter vedere mai le etichette, a quale tipologia appartenga il vino degustato, dimostrando così che la Finocchiona IGP non copre i sapori del vino. I due prodotti si sposano alla perfezione esaltando le peculiarità e le caratteristiche distintive sia del vino che del salume”.
Gli educational “Finocchiona IGP e Chianti Classico: abbinamenti al buio” si sono  tenuti presso lo stand del Consorzio di tutela Finocchiona IGP, e sono stati ripetuti in entrambe le giornate della Chianti Classico Collection.

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 12 febbraio 2018

Una nuova mostra a Villa Bardini


Villa Bardini, 13 febbraio-3 giugno 2018

“PINOCCHIO, HARRY POTTER, TOPOLINO, HEIDI E TUTTI GLI ALTRI…”
Una mostra fra illustrazioni e sogni dall’Archivio Storico Salani
Promossa e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del Comune di Firenze. 
A cura di Kikka Ricchio per Musicart srl
Prima della inaugurazione, una festa con merenda e frittelle per 70 bambini delle scuole fiorentine



Le fiabe più belle raccontate attraverso le preziose immagini dell’Archivio Storico Salani, sono protagoniste della mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”, in programma a Villa Bardini da oggi, 13 febbraio al 3 giugno (Costa San Giorgio 2). Promossa e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione di Unicoop Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Dreoni Giocattoli e l’associazione Artediffusa, la mostra è un omaggio all’infanzia e alle sue emozioni. Un viaggio che parte dai disegni dedicati al burattino più famoso del mondo, attraversa i grandi classici di ieri e di oggi - da Capuccetto Rosso a Heidi, dal Gatto con gli stivali a Topolino - per arrivare a un successo planetario come Harry Potter. Una carrellata di personaggi che hanno parlato alla fantasia di generazioni di bambini e che negli anni sono diventati delle vere e proprie icone.  
La presentazione stamani alla stampa col Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza, il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori e la curatrice della mostra Kikka Ricchio per Musicart srl.
Cuore della mostra i disegni e le tavole originali realizzati per le storiche collane Salani per ragazzi ("Primi amici del bambino", "Grandi piccoli libri", "La biblioteca dei miei ragazzi") dai più noti illustratori del tempo. Un racconto dedicato all’incanto delle immagini, ma anche un’occasione unica per scoprire i tesori di un Archivio che da oltre 155 anni accompagna e fa sognare lettori di ogni età. Nel 1862, quando a Firenze Adriano Salani inizia la sua attività editoriale i primi titoli che pubblica sono fogli di informazione e di cronaca, ma nel giro di pochi anni arriva il successo dei romanzi popolari, la cui fortuna si lega proprio al nome dei grandi artisti e illustratori che prestano il loro talento per arricchire queste opere.
‘’Questa mostra – ha dichiarato il presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – non è solo una bella esposizione aperta alla città e, soprattutto ai bambini, ma si inserisce in un progetto più ampio e ambizioso, multidisciplinare. Con uno sforzo organizzativo non indifferente abbiamo infatti voluto coinvolgere altri importanti operatori culturali del territorio che hanno saputo formulare valide proposte collegate alla nostra rassegna. Abbiamo sempre detto di desiderare che il complesso Bardini sia aperto alla città e crediamo che questo evento ne sia una efficace dimostrazione. La festa, in programma nel pomeriggio con una settantina di bambini delle scuole fiorentine, vuole rendere ancora più gioiosa l’inaugurazione della mostra’’.
‘’Abbiamo pensato a questa esposizione – ha sottolineato il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – non solo per far conoscere, anche ai più giovani, un patrimonio artistico unico ma anche per contribuire ad una educazione di valenza storica. Sarebbe, infatti, errato vedere in queste immagini e disegni unicamente un prodotto infantile. Certo, quella restava la sua prima utilizzazione, ma non è secondario il valore documentario, come ha dimostrato l’imponente digitalizzazione di questo stesso patrimonio ad opera del Laboratorio di documentazione Storico Artistica della Scuola Normale Superiore di Pisa. Questa mostra si propone dunque di divertire e stupire il pubblico, ma anche di spingerlo a conoscere le modalità di rappresentazione artistica popolare del passato, facendolo riflettere sulla sua evoluzione e sul suo impatto nell’immaginario collettivo’’.
Ad affiancare la mostra “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…” una serie di attività collaterali, a partire dalla rassegna “C’era una volta”, in programma al Cinema La Compagnia dal 17 febbraio al 26 maggio. La rassegna, a cura di Fondazione Sistema Toscana, riporta in sala una selezione di grandi classici dell’animazione. Il primo appuntamento, sabato 17 febbraio alle ore 17, è con il “Pinocchio” di Ben Sharpsteen e Hamilton Luske, il secondo classico Disney prodotto dopo il successo di “Biancaneve e i sette nani” (negli Stati Uniti venne distribuito nel febbraio 1940 e in Italia arrivò nel novembre 1947). Sabato 3 marzo, sempre alle ore 17, è la volta di “Cenerentola”, pellicola firmata da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi (USA 1950). Altri titoli in programma: “Il libro della giungla”, “L’isola del tesoro”, “Heidi”, “Alice nel paese delle meraviglie” (ingresso: intero 5 euro; ridotto 4 euro per i possessori del biglietto della mostra).
Da sabato 17 febbraio riflettori puntati sul negozio Dreoni Giocattoli che, sino al 10 marzo, ospita “Pinocchio va in scena!”, un’esposizione di 90 opere lignee realizzate da Romeo Aldo Ferro, artista dell’intaglio fai-da-te. Classe 1943, Ferro ha dedicato quattro anni della sua vita a scolpire e intagliare l’intera storia del burattino di Collodi. La mostra s’inaugura sabato 17 febbraio (ore 11) e può essere visitata negli orari di apertura del negozio (lunedì: 15.30-19.30; martedì-sabato: 10-19.30). Inoltre, chi si presenta da Dreoni Giocattoli con il biglietto della mostra o del cinema ha uno sconto del 10%. 
Da segnalare, infine, i due laboratori ispirati alle illustrazioni esposte a Villa Bardini, organizzati da Librerie Feltrinelli. Ideati e condotti dall’artista Paola Facchina, i laboratori saranno ospitati negli spazi della libreria RED laFeltrinelli, in piazza della Repubblica, domenica 4 marzo e domenica 18 marzo, alle ore 15.30.
In occasione dell’inaugurazione, nel pomeriggio a Villa Bardini si è svolta una festa per i più piccoli con merenda a base di frittelle, cenci, cioccolata calda e animazione a cura dell’associazione Artediffusa. Protagonisti 70 bambini di due classi della scuola primaria Carducci e di una classe della scuola primaria San Giuseppe dell’Apparizione.
Da domenica 18 febbraio, Villa Bardini ospita i laboratori dell’associazione Artediffusa destinati ai più giovani visitatori della mostra: tutte le domenica, alle ore 16, un modo creativo e divertente per scoprire e riscoprire i personaggi delle favole (i laboratori sono gratuiti, previo acquisto del biglietto, prenotazione obbligatoria: artediffusa@gmail.com)
Una ricca selezione di immagini della mostra sono scaricabili dal sito www.fondazionecrfirenze.it/area-stampa
Villa Bardini, Costa San Giorgio 2, Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 10-19
Biglietti: intero 8 euro; ridotti 6 e 4 euro; gratuito la prima domenica di ogni mese
Fabrizio Del Bimbo 
Nicoletta Curradi 

RAILTECH 2018 al Palazzo dei Congressi


                                                                                    Martedì 13 febbraio 2018
                                                                                                    Focus sulle nuove tecnologie del comparto ferrotranviario
Produrre in modo snello significa ottimizzare il tempo e le risorse umane, ridurre i consumi di materiali e di risorse, quindi produrre in modo più sostenibile e al tempo stesso migliorare il livello qualitativo.
E’ quanto verrà presentato domani (martedì 13 febbraio) presso la Sala Onice del Palazzo dei Congressidurante il convegno RAILTECH 2018, organizzato da EOS Mktg e Communication Srl  con partecipanti da tutta Italia. Al centro della discussione, l’incremento della produttività e la riduzione dei tempi di attraversamento per la protezione anticorrosiva di materiabile rotabile ferrotranviario.
L’evento vuole far conoscere tutte le nuove tecnologie e prodotti di ultima generazione che utilizzati per la finitura di rotabili e componenti ferrotranviari, possono consentire una riduzione dei costi di produzione grazie alla riduzione dei tempi di attraversamento degli impianti di verniciatura e protezione anticorrosiva. Dall’automazione in ottica 4.0, dalla fase di preparazione chimica e meccanica delle superfici all’introduzione di cicli liquidi monostrato o doppio strato a polveri, dalle finiture antigraffiti fino all’utilizzo di metodi di prova accelerati per la resistenza alla corrosione di un manufatto.
RAILTECH 2018 presenterà il meglio della tecnologia oggi disponibile  e offrirà spunti interessanti per  uno sviluppo ulteriore grazie al confronto con i principali attori del settore ferrotranviario.
INFO: eventi@eosmarketing.it

Fabrizio Del Bimbo 

"Un pirata in cielo" di Riccardo Clementi in uscita il 14 febbraio




Il volume, che si compone di 100 pagine divise in 14 capitoli che narrano la vita di Pantani lungo la via delle sue vittorie, è scritto dal giornalista fiorentino Riccardo Clementi ed edito dalla casa editrice sportiva Urbone Publishing.




Esce mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino e 14° anniversario della morte di Marco Pantani, il nuovo libro di Riccardo Clementi con titolo “Un Pirata in Cielo” e sottotitolo “14 volte Pantani. Dalle vette delle Alpi alle stelle del firmamento”.
Con questo originale testo edito da Urbone Publishingcasa editrice specializzata in letteratura e cultura sportiva, il giornalista e scrittore Riccardo Clementi, nato nel 1982 e residente a Pontassieve in provincia di Firenze, ha voluto omaggiare la figura del Pirata a 14 anni dalla sua scomparsa.
E proprio intorno al numero 14 ruota tutto il volume: perché 14 sono gli anni senza Pantani, 14 è il giorno di San Valentino in cui nel lontano 2004 il campione di Cesenatico salutò il mondo, 14 è il numero di tappa in cui Pantani vinse la prima tappa al Giro d’Italia il 4 giugno 1994, ma soprattutto 14 sono i capitoli del libro proprio come 14 sono i successi ottenuti tra Giro e Tour prima del drammatico 5 giugno 1999, quando Pantani fu fermato “a tutela della sua salute” a causa del valore dell’ematocrito superiore a 50.
Ogni capitolo racconta una delle 14 vittorie di tappa tra il ’94 e il ’99, dai primi exploit di Merano e Aprica alle magie sull’Alpe d’Huez, dalle indimenticabili imprese con cui nel 1998 realizzò la doppietta Giro – Tour fino al dominio incontrastato sulle strade d’Italia nel 1999 bruscamente interrotto dall’inappellabile sentenza di Madonna di Campiglio, ancora oggi velata di dubbi e misteri. Tra un traguardo e l’altro, il libro ripercorre i fatti della vita sportiva di Pantani, dagli albori in sella alla bici ai primi incidenti che hanno falcidiato tutta la sua carriera, dagli esordi nella Carrera Tassoni al team della Mercatone Uno costruita su misura per lui fino alla squalifica avvertita come un’ingiustizia, ai tentativi di rialzarsi nello sport e nella vita e alla tragica morte.
Marco Pantani, il più forte scalatore di tutti i tempi, era capace di trasformare ogni successo in un’impresa epica, al traguardo sempre e comunque da solo:su 14 vittorie non ce n’è una in cui il Pirata sia arrivato in compagnia di un altro atleta. Impressionante la sua azione incessante, il suo inconfondibile modo di procedere con le mani piantate nella parte ricurva del manubrio, uno scatto dopo l’altro, costantemente sui pedali a volare sulle salite più impervie. Soltanto dopo il 5 giugno 1999, quando ha conseguito ancora due successi di tappa al Tour de France del 2000, Pantani si presentò al traguardo del Mont Ventoux insieme a Lance Armostrong. Ma tre giorni dopo a Courchevel il Pirata ristabilì le distanze e staccò anche l’americano – al quale poi sono stati revocati per doping i 7 titoli al Tour – trionfando per l’ultima volta in completa solitudine.
Perché Pantani era un uomo in fuga, straordinario nelle doti atletiche, fragile e sensibile nella sua umanità schietta e sincera. Quello di Pantani sulla Terra è stato un passaggio unico. Fulmineo, emozionante, intenso come i suoi scatti, capace di lasciare un segno indelebile. Una scia su cui nessuno dei suoi avversari riusciva a rimanere e che Riccardo Clementi, a 20 anni esatti di distanza dalla storica doppietta Giro – Tour, ha provato a riagganciare cercando di farlo rivivere nella narrazione dei capolavori realizzati in sella alla bicicletta.
«È per onorare un ragazzo leale, prima che un campione inarrivabile – scrive Clementi nell’introduzione – che ho messo nero su bianco delle parole nel tentativo di ripercorrere la vita di Pantani lungo le vie della sue vittorie, quasi fossero una chiave di lettura per capire qualcosa in più di un fuoriclasse del ciclismo, che troppo spesso è stato rappresentato come un delinquente o al contrario come un santino, ma che era prima di tutto un uomo orgoglioso e grintoso, istintivo e severo con se stesso, buono e sensibile. Un fenomeno da studiare e ricordare con meno commenti e più attinenza ai fatti, che in questo libro ho cercato di narrare in modo fedele e puntuale nel silenzio di lunghe notti di scrittura, in cui la sagoma del Pirata riaffiorava alla mente in modo vivido. Fiera e vincente, irrequieta e misteriosa. Mi auguro di aver reso onore alla memoria di un grandissimo campione che ha vinto sempre in solitario, risvegliando nel cuore della gente emozioni che sembravano essere sopite per sempre e che ci hanno reso tutti più uniti e più umani.»
Il libro, disponibile nelle librerie sportive e in altri punti vendita (http://www.urbone.eu/distributori), è acquistabile anche sul sito web della casa editrice urbone.eu ed è ordinabile in tutte le librerie d’Italia

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 5 febbraio 2018

ANCI ed E-Distribuzione insieme a Siena



A Siena la firma di un nuovo protocollo nazionale per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra l’Associazione che rappresenta i Comuni italiani e la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica.



 


Sviluppare un programma di azioni congiunte in grado di offrire un servizio elettrico sempre più efficiente e continuo e di rispondere efficacemente alle emergenze che coinvolgono la rete elettrica. È questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesasottoscritto oggi a Siena da Bruno Valentini, delegato nazionale alla Protezione Civile diANCI e sindaco di Siena, e da Gianluigi Fioriti, amministratore delegato di e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione.

Sulla base delle positive esperienze di collaborazione già sperimentate tra Enel e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, l'accordo mira a rafforzare ulteriormente i rapporti di cooperazione e definire piani di emergenza specifici per ogni tipo di rischio con impatto sul servizio elettrico. In occasione di emergenze e in previsione delle stesse saranno definite e attuate una serie di azioni mirate per assicurare una maggiore sinergia e garantire una pronta risposta agli eventi critici.

Nel dettaglio le azioni previste dal Protocollo, che ANCI trasmetterà a tutti i Comuni d’Italia, riguardano le attività congiunte con e-distribuzione per l’individuazione di aree per l’eventuale stoccaggio di gruppi elettrogeni; l’individuazione delle zone critiche che in caso di emergenze sono solite presentare difficoltà relative all’accesso alla rete stradale e alla caduta di piante; il monitoraggio delle aree arboree nei pressi delle linee elettriche, dello stato delle strade e della rete elettrica. Un gruppo di lavoro, di cui faranno parte due rappresentanti di ANCI e due di e-distribuzione, si occuperà di promuovere e declinare sul territorio le attività oggetto del Protocollo che prevede anche incontri periodici tra ogni Comune e i responsabili di e-distribuzione di una determinata area.

Si tratta di un sostanziale potenziamento dell'interazione tra la società elettrica e le articolazioni territoriali del Servizio Nazionale della Protezione Civile, che proprio nelle municipalità trova la sua prima e determinante attuazione. La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve infatti essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Dal 2014 Enel ha sviluppato con il Dipartimento della Protezione Civile un innovativo rapporto di collaborazione che è divenuto un modello nell’ambito delle società che gestiscono i servizi essenziali.

"Nei casi di emergenza, sia che si tratti di imprevedibili calamità naturali o guasti di tipo tecnico – ha detto Bruno Valentini – una delle principali necessità è dare informazione immediata su eventuali disservizi elettrici e sui tempi di ripristino. L’accordo che firmiamo oggi con e-distribuzione, che mette a disposizione dei territori informazioni preziose sui referenti locali e sulle procedure da adottare, ci fa fare un importante passo in avanti in tal senso e lo consideriamo un punto di partenza. In un Paese largamente a rischio sismico ed idrogeologico, la normativa sulla Protezione Civile espone i sindaci ad enormi responsabilità, accentuate da un abnorme esposizione giudiziaria e da risorse ancora troppo scarse. Di recente è stata introdotta la distinzione fra responsabilità politica generale e responsabilità tecnico-operative e ciò aiuta a chiarire la differenza di ruolo a livello locale. Questo accordo è stato fortemente voluto da Anci, perché garantire la sicurezza dei nostri concittadini è il primo dovere che la nostra carica comporta".

“Con l’accordo sottoscritto oggi – ha sottolineato Gianluigi Fioriti – si compie un ulteriore passo in avanti in materia di prevenzione e gestione delle emergenze e si ribadisce il forte impegno condiviso con ANCI per garantire, anche in caso di calamità, la piena continuità del servizio elettrico, che nel mondo di oggi costituisce uno dei bisogni essenziali per i cittadini”.

 Fabrizio Del Bimbo 

Successo per l'undicesima edizione di Immagine Italia & Co.





Unico appuntamento di settore in Italia, Immagine Italia & Co.   è riuscita a mantenere il suo appeal nei confronti dei mass media e degli inuencer confermando il prestigioso posizionamento  nel fashion business internazionale. L’undicesima edizione di Immagine Italia &Co., dopo una partenza mida dovuta a condizioni meteo non proprio favorevoli, ha recuperato il trend dei visitatori registrando alla !ne solo un leggero calo rispetto alle presenze registrate nella precedente edizione. Sono   stati, infatti,  poco meno   di   6.000   i  visitatori nei tre   giorni   del   salone  fiorentino   che   si conferma  ancora una volta l’appuntamento annuale imperdibile per tu# gli operatori del settore unnderwear. Questo dato rappresenta una conferma significativa di tenuta economica del mercato sia interno che esterno.Nel totale delle presenze in !era sono compresi i top buyer esteri e i negozi “vip” italiani selezionaed  ospita  dalla Camera di  Commercio di  Pistoia, ente organizzatore  di Immagine Italia  &Co..La loro partecipazione è il risultato di una importante strategia di internazionalizzazione portata avanti dall’ente camerale nei mesi precedenti all’evento. Tra  le  performance  più  significative  quelle  dei buyer  provenienti dai  Paesi  comunitari:  Belgio,Bulgaria,   Cipro,   Francia,   Germania,   Grecia,   Inghilterra,   Libano,   Portogallo,   Russia,   Slovacchia,Spagna, Ucraina.In parcolare: boutique di lusso, grandi magazzini, negozi al deaglio, catene di negozi, negozi online, agenti, distributori ed importatori, sia italiani che esteri. Gli espositori di Immagine Italia &Co., nonostante le difficoltà ancora presenti nel mercato, hanno dimostrato di essere realtà imprenditoriali solide e coraggiose, investendo ancora nella creazione di collezioni che privilegiano qualità delle materie prime, ricerca e attenzione alle esigenze del consumatore in termini di comfort, visibilità , eleganza e versatilità che hanno saputo catalizzare l'attenzione degli operatori presenti in !era. 

" Siamo soddisfatti  dei risultati ottenuti. Riuscire oggi a mantenere il trend degli anni passati è un segnale incoraggiante”– commenta Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio diPistoia – “Il merito di questo risultato è in primo luogo delle aziende” - con*nua Morandi – “che,anche   quest’anno   hanno  proposto   collezioni   di  alto     livello,   in  perfetta   sintonia   con   la  qualità indiscutibile del  nostro Made in Italy “. Riflettori  puntati quindi sul futuro di Immagine Italia &Co.


Fabrizio Del Bimbo