martedì 30 ottobre 2018

France Odeon 10/a edizione al via


Per la speciale ricorrenza, il festival del cinema francese a Firenze propone cinque giorni di grande cinema neit re luoghi che lo hanno reso famoso: il cinema La Compagnia (31 ottobre - 2 novembre), l’Institut Français
(convegno, 2 novembre) e il Cinema Odeon (3 e 4 novembre)
Tra gli ospiti, Madalina Ghenea, Laura Morante, Francesco Bruni, Clotilde Courau,V aleria Bruni Tedeschi, Vanessa Guide, Christophe Montenez e Anaïs Demoustier
16 film in anteprima assoluta, 12 in concorso e 4 fuori concorso
La pianista Eliane Reyes eseguirà dal vivo brani della colonna sonora di Schindler's list, come gesto di  solidarietà per le vittime della sinagoga di Pittsburgh
Un traguardo importante per il festival del cinema francese a Firenze, France Odeon, arrivato quest'anno alla decimae dizione. Diretto da Francesco Ranieri Martinotti, France Odeon quest'anno propone un'edizione del tutto speciale,a ndando a coinvolgere tre location cittadine: il cinema La Compagnia, dove si terrà l'inaugurazione e la prima parte del
programma (31 ottobre – 2 novembre); l'Institut Français di Firenze, dove si terrà il consueto convegno che mette ac onfronto il cinema francese con quello italiano – e che nelle scorse edizioni è stato un laboratorio di idee che ha dato un
importante contributo alla nuova legge sul cinema – (2 novembre); il cinema Odeon, dove si terrà la seconda parte delp rogramma (3 e 4 novembre).
L’inaugurazione, mercoledì 31 ottobre, ore 18.30, vede sul palco del cinema La Compagnia l’ambasciatrice del Festival
Madalina Ghenea e in platea un parterre d’eccezione per festeggiare il cinema francese, composto dalla giuria delF estival (Laura Morante, Francesco Bruni, Esmeralda Calabria e Simona Tabasco), e da molti ospiti come Clotilde
Coureau, Miriam Candurro, Francesca Valtorta, Anna Ferraioli Ravel ed Eugenia Costantini. In questa occasione,
sarà consegnato il Premio “L’essenza del talento”, realizzato in collaborazione con Salvatore Ferragamo Parfums, aV anessa Guide (Comme des garçons) e Christophe Montenez (Le retour du héros). Sono inoltre previsti intermezzi
musicali della pianista Eliane Reyes, che, in seguito all'attentato nella sinagoga di Pittsburgh, eseguirà, tra gli altri, ilt ema di Schindler's list, come gesto di solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime. Seguirà il film di apertura della
decima edizione, Le retour du héros di Laurent Tirard, con Jean Dujardin, Mélanie Laurent e Christophe Montenez( distribuzione italiana di Eagle Pictures).
Sarà un’edizione ricca e variegata, con dodici film in concorso e quattro fuori concorso tra cui l’omaggio a PascalT homas, À cause des filles… et des garçons!?. La selezione può contare su molti titoli assolutamente inediti e concessii n esclusiva a France Odeon da Movies Inspired (Première année di Thomas Lilti e La dernière folie de Claire Darling
di Julie Bertuccelli con Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni), BIM Distribuzione (Un homme pressé di Hervé
Mimran con Fabrice Luchini) e Eagle Pictures, oltre che su alcuni titoli che potrebbero, con l’occasione del Festival,t rovare un distributore italiano. È questo il caso per Sauver ou périr, di Frédéric Tellier, presentato sabato 3 novembre
alle 16:30 in anteprima mondiale alla presenza dell’attrice protagonista Anaïs Demoustier e di una nutrita delegazione
del corpo dei Vigili del Fuoco di Firenze. Il film, infatti, racconta della vicenda di un giovane vigile del fuoco parigino( Pierre Niney), che deve ricostruire la sua vita dopo un grave incidente sul lavoro. Altro inedito assoluto, Comme des
garçons di Julien Hallard, presentato in occasione dell’evento “Groupama per il Cinema e lo Sport”, che raccontac ome è nata la prima squadra di calcio femminile in Francia. Ad accogliere la protagonista femminile Vanessa Guide,
saranno le calciatrici della squadra di calcio Fiorentina Women’s FC. Infine, di Philippe Le Guay, regista di Molièrei n bicicletta, venerdì 2 novembre alle 22.30, sarà proiettato, alla sua presenza, Normandie nue, commedia con François
Cluzet e Toby Jones.
 titoli provenienti da Venezia, il 1 novembre alle 22:15, Frères ennemis di David Oelhoffen, tra poco nelle sale italiane
per i tipi di Europictures, e Les estivants di Valeria Bruni Tedeschi (Lucky Red), sabato 3 alle 22:00 al cinema Odeon. Inq uesta occasione, Valeria Bruni Tedeschi riceverà il premio Foglia d’Oro d’onore. Grande serata di chiusura domenica
4, a partire dalle 17:00 con Guy di Alex Lutz alla presenza del regista. A partire dalla storia del cantautore francese Guy
Jamet, dopo la consegna dei Premi Foglia d’Oro Manetti Battiloro, l’autore della colonna sonora del film, VincentB lanchard, suonerà dal vivo, insieme ad Alex Lutz, Romain Greffe e alle coriste Alyssa Landry e Camille Favre-
Bulle, alcuni brani del film di chiusura di France Odeon 2018.
Al grande produttore francese di origini toscane, Jean-Louis Livi, saranno consegnate le Chiavi della Città dal SindacoN ardella sabato 3 novembre (ore 10:00) a Palazzo Vecchio. La famiglia Livi, originaria di Monsummano, fu costretta a
lasciare la Toscana per sfuggire alla violenza delle squadre fasciste e si trasferì a Marsiglia, dove nacquero il padre diJ ean-Louis e suo zio, Yves Montand. Alla vita del produttore di Alain Resnais è dedicato Rien n’est jamais gagné,
documentario diretto da Philippe Le Guay (sabato 3 novembre, ore 10:00, cinema Odeon).
Nell’ambito dei consueti incontri di France Odeon, venerdì 2 novembre, ore 10:00 all’Institut Français si svolgerà ils imposio “Italia, Francia: immaginario comune”, che si pone come obiettivo di indagare su come registi, scrittori,
attori, musicisti, artisti e couturiers italiani e francesi si siano ispirati a un immaginario comune per la propria opera. Trai  partecipanti, Marc Lazar (Sciences Po-Parigi),Italo Rota (architetto e designer), Serge Brunshwig (AD Fendi), CinziaP asquali (storica dell’arte), Gloria Satta (Messaggero), Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna) e Clet (street artist).
Tra le iniziative editoriali, la pubblicazione del libro France Odeon: dieci anni di cinema francese a Firenze, curato da
Valentina Grazzini e edito dalla Lorenzo de’ Medici Press. Inoltre, in collaborazione con la libreria Feltrinelli, in via de’C erretani 40, sabato 3 novembre alle 17:30 si terrà la presentazione del libro di Laura Morante Brividi Immorali (edizioniL a Nave di Teseo).
Come ogni anno, il festival è organizzato con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze, Mibact, Institut
Français di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Ambasciata di Francia in Italia, Fondazione Cassa di Risparmio diF irenze, Salvatore Ferragamo Parfums, Groupama, BNL. Con il patrocinio di Rai. Media partner: Rai Movie ed Elle.
Biglietti intero: euro 8, 
Ridotto: euro 7
 Abbonamento a 5 spettacoli: euro 30
Abbonamento 10 spettacoli: euro 50
Biglietto evento di chiusura: euro 10

Nicoletta Curradi 

sabato 27 ottobre 2018

La nuova sede di Villa Donatello a Sesto Fiorentino

È già operativa da qualche mese, ma è stata inaugurata il 27 ottobre la nuova sede di Villa Donatello in via Ragionieri a Sesto Fiorentino. Una struttura innovativa, fortemente attiva nella prevenzione, che vuol rappresentare un nuovo modello di clinica aperta, accessibile per il territorio e tutte le sue realtà: cittadini, aziende, enti pubblici e privati, associazioni e società sportive. All’evento hanno preso parte Sua Eminenza Rev.ma Cardinale Giuseppe Betori, il Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi  e il Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani.


“Il trasferimento da piazzale Donatello a questa nuova struttura è frutto di un’attenta valutazione delle necessità della popolazione - ha dichiaratoLorenzo Bifone, Presidente di Villa Donatello -. La sede storica, tuttora aperta per le prestazioni ambulatoriali di prossimità, stava infatti riscontrando delle difficoltà nella gestione di un crescente numero di pazienti, nell’accoglierli con quel livello di comfort e di qualità del servizio che ha sempre caratterizzato Villa Donatello.”

“Il Gruppo Unipol dimostra da sempre un grande impegno per lo sviluppo e la valorizzazione economica e sociale dei territori del nostro paese in cui opera,anche attraverso la professionalità e la qualità dei servizi Salute forniti ai cittadini  -ha affermato Gian Luca Santi, Direttore Generale Area Immobiliare, Società Diversificate del Gruppo Unipol–. La clinica Villa Donatello ne è un esempio visto che, sotto la gestione del nostro gruppo, ha dimostrato una rinnovata energia per attrarre le migliori professionalità della medicina locale ed ha ulteriormente rafforzato la sua posizione come punto di riferimento della sanità privata a Firenze. Ne è conseguita una crescita della domanda che ci ha portato alla scelta di individuare un nuovo spazio, in grado di rispondere alle richieste del territorio e garantire alla clinica uno sviluppo di lungo termine.”

La nuova struttura dispone di 8 sale operatorie, 128 posti letto, 32 ambulatori, attrezzature all’avanguardia  quali un angiografo, un robot per la chirurgia urologica, tre laser per la chirurgia oculistica, una risonanza magnetica di ultima generazione, un mammografo digitale  ed un ecografo avanzatissimo per la diagnosi prenatale.  La struttura è facilmente raggiungibile in auto, con l’autobus e con il treno metropolitano sia da Firenze che dai comuni della Piana, fino a Prato e Pistoia. Si trova in un contesto gradevole e rilassante, dispone di parcheggi, di un bar, mentre sono previste prossimamente le aperture di un negozio di ottica e di una parafarmacia.

“La nuova sede ci consentirà di dare corpo ad un nuovo modello di sanità privata - ha affermatoAlberto Rimoldi, Amministratore Delegato di Villa Donatello -. Alla qualità medica ed infermieristica, da sempre vanto di Villa Donatello, la nuova struttura unirà, grazie alla sua logistica pensata ad hoc, l’ulteriore sviluppo di percorsi sanitari che consentiranno di seguire il paziente dalla diagnosi alla cura, alla riabilitazione, al follow-up con team di professionisti fra loro coordinati in una visione unitaria dei bisogni del paziente. Oggi infatti – ha aggiunto Rimoldi - una casa di cura non deve essere più solamente una struttura che fornisce servizi di comfort alberghiero ai medici ed ai loro clienti, ma deve investire in tecnologie e servizi, nei rapporti con il territorio, la società civile, la ricerca.”

Quello della “clinica aperta” è infatti il concetto alla base della nuova struttura, la mission del nuovo corso di Villa Donatello. Per questo, il prossimo 10 novembre, è stato organizzato un open day con oltre 200 visite gratuite per tutti coloro che vorranno prenotarsi e, successivamente, è prevista una giornata dedicata a tutte le società sportive del territorio che operano a livello giovanile. Inoltre, sono in fase di sviluppo alcune iniziative di prevenzione e cura insieme con la Fondazione ANT e la Fondazione TommasinoBacciotti. Infine, sono in via di definizione degli incontri periodici con la popolazione per offrire informazioni, consulenze e controlli per aiutare i cittadini nella cura della propria salute.
Fra i nuovi servizi, che rafforzano il concetto di clinica aperta a supporto dei pazienti, compare un servizio di assistenza domiciliare integrata, la possibilità di ricevere direttamente a domicilio qualsiasi referto, nonché il Fast Aid, ovvero un ambulatorio ad accesso rapido per supportare il pronto soccorso nel seguire alcuni “codici bianchi”.

 Nicoletta Curradi 

giovedì 25 ottobre 2018

Presentata a Firenze la stagione 2018 - 2019 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa



TEATRO DELLE ARTI - STAGIONE 2018_19 

Umani troppo umani


Anteprima stagione 2018/2019
Domenica 28 ottobre e domenica 4 novembre 2018 - dalle 15 alle 21
Produzione Teatro Popolare d’Arte, coproduzione Compagnia Simona Bucci

Trilogia dopo Salò 
Arcitaliani - Mille brividi d'amore - La scomparsa delle lucciole



Con il sostegno di MIBACT, Regione Toscana
Progetto di Gianfranco Pedullà
Testi di Massimo Sgorbani, Gianfranco Pedullà, Emanuela Critelli
Con Giusi Merli, Gianfranco Quero, Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, 
Rosaria Lo Russo, Isabella Giustina, Eleonora Venturi, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Vincenzo Infantino, Francesco Giorgi

Antonio Rezza, Ottavia Piccolo (in prima toscana), Giusi Merli, Gli Omini, Marcello Fonte, attore dello spettacolo di teatro carcere Famiglia (candidato all’Oscar per il film Dogman’s di Matteo Garrone ed è già vincitore a Cannes 2018 come miglior attore)  tra i protagonisti della la stagione 2018/2019 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze), da 10 anni punto d’incontro tra prosa, danza, musica, cinema e occasioni formative.

Due lustri di attività che il teatro diretto da Gianfranco Pedullà celebra con un programma incentrato sul “nuovo umanesimo”, tema declinato nelle sue molteplici accezioni nelle 25 proposte in scena fino ad aprile 2019.

Aprono due “maratone teatrali”: domenica 28 ottobre e domenica 4 novembre 2018, dalle 15 alle 21, tutti d’un fiato, gli spettacoli “Arcitaliani”, “Mille brividi d’amore” e “La scomparsa delle lucciole” della “Trilogia dopo Salò”, progetto di Gianfranco Pedullà, Massimo Sgorbani ed Emanuela Critelli. 

Tre anni di lavoro, tre produzioni che percorrono la storia d’Italia dalla caduta del fascismo all’avvento di Berlusconi. Un quadro reale, sarcastico, ironico, amaro della nostra nazione: piazzale Loreto, il boom economico, il terrorismo, l’avvento della televisione. Un progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini, realizzato da Teatro Popolare d’Arte e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di MIBATC e Regione Toscana.

In scena Giusi Merli, Gianfranco Quero, Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Rosaria Lo Russo, Isabella Giustina, Eleonora Venturi, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Vincenzo Infantino, Francesco Giorgi.

Fra uno spettacolo e l’altro pausa caffè, pasticcini, the, aperitivo, buffet.

“L'idea di formare una comunità intorno al Teatro delle Arti è il pensiero di fondo di questo primo decennio di fatiche e di soddisfazioni  – spiega Gianfranco Pedullà -   nella stagione che festeggia il decennale proponiamo di rimettere al centro delle nostre proposte i valori dell'umanesimo, tema centrale in un’epoca così straordinaria ma anche così aspra  come quella attuale. Siamo convinti che il teatro sia oggi una delle ultime piazze pubbliche dove uscire dalla propria condizione individuale e incontrare gli altri: è bello ridere insieme, emozionarsi, discutere, confrontarsi, conoscere e rispettare le diverse opinioni e le storie individuali e collettive.
Valori dell'umanesimo che, dopo la trilogia “Dopo Salò” sull'Italia vista con gli occhi di Pasolini, ritroviamo nelle maschere crudeli dal grande Antonio Rezza, appena premiato col Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia, nel toccante spettacolo con Ottavia Piccolo sull'odissea di una donna siriana.
E ancora, Mario Perrotta che presenta “In nome del padre”, con la collaborazione del noto psicanalista Massimo Recalcati, “Pinocchi”, versione per adulti della fiaba di Collodi con la bravissima Giusi Merli; una festa di fine anno con “Gran Glassé”  nato dalla collaborazione degli Omini con gli Extraliscio. Autori importanti come Majakowskij, Jan Friedrich, Massimo Sgorbani, Jeorges Feydeau, Stefano Massini, Davide Lescot, Herman Melville... 
Progetti speciali, come “Destini incrociati”, la rassegna nazionale di teatro carcere, con lo spettacolo “Famiglia” che coinvolge ex detenuti del carcere di Rebibbia. “Piccioni”, progetto di teatro sociale che coinvolge  attori/pazienti dei Servizi di Salute Mentale.
Un senso di umanesimo percorre tutte le nostre proposte per le scuole, le domeniche per le famiglie, le proposte cinematografiche di qualità, le tante attività formative che rendono il Teatro delle Arti un luogo di vita intensamente collettiva”.

Prossimi spettacoli 

Dopo le domeniche anteprima dedicate alla “Trilogia dopo Salò”, la nuova stagione del Teatro delle Arti si inaugura giovedì 8 novembre con le maschere crudeli dal grande Antonio Rezza e del suo “Io” così drammaticamente (e comicamente) contemporaneo.

Inizio spettacoli ore 21, biglietti 15/13/8 euro, riduzioni per per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. Prevendite online su www.boxofficetoscana.itwww.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop Lastra a Signa. Prevendite anche presso il teatro delle Arti (da lun a ven orario 10-14 – mar/giov/ven anche 14-17) e la sera di spettacolo dalle 19. 

Presso la biglietteria del Teatro delle Arti sono disponibili diverse formule di abbonamento, da 35 a 170 euro, con sconti per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. 

Informazioni - Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) - tel. 055 8720058 
www.tparte.it - teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it

Aperitivo teatrale – In occasione degli spettacoli serali, dalle 19.45 è disponibile l’aperitivo teatrale, con buffet e drink 6 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo

Inizio spettacoli ore 21

Aperitivo teatrale
Dalle 19.45 aperitivo teatrale, buffet e drink 6 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo)

BIGLIETTI stagione 2018/2019
Intero 15 euro
Ridotto 13 euro per over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso
Ridotto 8 euro fino a 26 anni

ABBONAMENTI stagione 2018/2019
SOSTENITORE 170 euro - tutti gli spettacoli della stagione con posto assegnato
CLASSICO 140 euro; ridotto 130 euro (per abbonati 2017/2018, over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso) - tutti gli spettacoli della stagione
LIBERO 5 SPETTACOLI  55  euro – 4 spettacoli a scelta + 1 definito (Dopo Salò)
LIBERO 10 SPETTACOLI 100 euro - 9 spettacoli a scelta + 1 definito (Dopo Salò)

ABBONAMENTI UNDER 26 stagione 2018/2019
LIBERO GIOVANI 5 SPETTACOLI  35  euro – 4 spettacoli a scelta + 1 definito (Dopo Salò)
LIBERO GIOVANI 10 SPETTACOLI 70 euro - 9 spettacoli a scelta + 1 definito (Dopo Salò)

Questi abbonamenti permettono di scegliere gli spettacoli secondo due modalità:
3)    al momento dell’acquisto scegliendo tutti gli spettacoli
4)    nel corso della stagione presentandosi presso la biglietteria del teatro in orario di apertura. 
I biglietti si rilasciano fino ad esaurimento posti. Non è possibile prenotare gli spettacoli: è necessario ritirare i relativi biglietti in orario di biglietteria presso il Teatro delle Arti.

SERVIZIO NAVETTA
Su prenotazione è disponibile un servizio navetta dalla tramvia capolinea Villa Costanza, Scandicci e ritorno.

PREVENDITE
Prevendite online su www.boxofficetoscana.it e www.ticketone.ite nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e Ticketonone (tel. 892.101) compresa Coop Lastra a Signa.  Presso il teatro delle Arti dal lun al ven 10-14 mart giov ven anche 14-17. La sera di spettacolo dalle 19.00. Da un’ora prima in occasione di proiezione cinematografica (merc-sab-dom)

Info Teatro delle Arti
Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) - tel. 055 8720058 
www.tparte.it - teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it 


Nicoletta Curradi 

venerdì 19 ottobre 2018

Domani chiude Fiera Didacta Italia

Domani sabato 20 ottobre  ultimo giorno per visitare alla Fortezza Didacta ITALIA che nei primi due giorni di fiera ha fatto registrare il tutto esaurito fra dirigenti scolastici, docenti, educatori, professionisti, imprenditori del settore e studenti che si sono affollati fra le sale e all’interno degli stand a caccia delle ultime novità in tema di applicazioni, tecniche e metodologie sulla scuola e la formazione. 




Si parlerà di Didattica della musica e linguaggi digitali nello workshop in programma alla Polveriera (ore 9,00 – 11,00- Sala C 4), illustrando l’uso di innovative tecnologie web e focalizzandosi sull’insegnamento di concetti di armonia tonale e di come si possa interagire con essi in maniera intuitiva e giocosa.  

Sempre in mattinata (ore 9 – 13) al Teatrino Lorenese si svolgerà il convegno Leggimi ancora. Lettura ad alta voce e life skills, dedicato alla lettura ad alta voce ed ai suoi effetti sullo sviluppo delle competenze di vita dei bambini. L’evento è organizzato da Giunti Scuola con la direzione scientifica di Federico Batini del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di PerugiaDopo il convegno partiranno una sperimentazione e un progetto che distribuiranno 50.000 volumi della collana Colibrì i25.000 classi della scuola primaria su tutto il territorio nazionale.

Al padiglione Cavaniglia, nello stand Unioncamere, a partire dalle ore 10,00 si parlerà di Idee, strumenti e modelli per co-progettare l’Alternanza con le Camere di Commercio in Italia e in Europa. Fra i relatori anche Francesco Schapira della Camera di Commercio Italiana in Germania (ITKAM) che illustrerà l’esperienza realizzata in Germania con il sistema tedesco di formazione duale scuola lavoro. 

Nel pomeriggio, alle 14, riflettori puntati sul workshop Il sapere artistico e la creatività.Tra gli ospiti Giulio Rapetti  MOGOL,, Luigi Berlinguer (Presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica presso il MIUR) , il coordinatore nazionale CNAPM Annalisa Spadolini  e  Daniela Lucangeli (Professoressa ordinaria di Psicologia dello sviluppo- Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e dei processi di socializzazione – Università di Padova). 

Sempre alle 14 si terrà il convegno “Gli adolescenti oggi e il modello scolastico”. Al vaglio le problematiche dell’adolescenza di oggi, le fragilità e la spavalderia che sembrano essere i caratteri originali di questa difficile età. Se ne parlerà con Giovanni Biondi, il professore  Pietropolli Charmet Gustavo, la professoressa Maria Rita Parsi, il dottor Federico Bianchi di Castelbianco e la dottoressa Maria Serafini.

Alle 17.30 nella Main Hall al Teatrino Lorenese si terrà la cerimonia di chiusura.

                                                                                        Tutto il programma Nicoletta Csu: http://fieradidacta.indire.it

Nicoletta Curradi 



giovedì 18 ottobre 2018

Presentato a Sinalunga il prototipo di Container Cucina Mobile Scarrabile



Alla  Fiera dell’Agricoltura di Sinalunga era attivo l’innovativo Prototipo di Container Cucina Mobile Scarrabile, progettato da Argelli e Bovinitaly all’interno del progetto “Meat & Value” della Regione Toscana.
Il pubblico ha potuto gustare piatti a base di Chianina realizzati con le innovative attrezzature della Cucina Mobile a cura degli Chef professionisti della Chianino srl, partner del progetto.





Era attivo nei giorni scorsi alla Fiera dell’Agricoltura di Sinalunga, il nuovissimo Container Cucina Mobile Scarrabile: una struttura ideata da Argelli di Fusignano  e dalla Cooperativa Bovinitaly, capofila del progetto co-finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della Misura 16.2 del PSR 2014-2020.
Il prototipo della nuova struttura è stato infatti ideato, all’interno del progetto “Meat & Value”, come elemento fondamentale nella strategia di valorizzazione e miglioramento delle pregiate carni dei bovini di razza Chianina certificati IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale allevati in Toscana. Nel corso della Fiera , il pubblico ha  potuto gustare piatti a base di Chianina realizzati con le innovative attrezzature della Cucina Mobile a cura degli Chef professionisti della Chianino srl, partner del progetto.
L’idea innovativa alla base del progetto nasce dall’esigenza di valorizzare un prodotto di qualità come le carni di Chianina anche in situazioni di campo come il cosiddetto “Street Food”, dove di solito non è possibile avere le prestazioni di una cucina professionale, per gli elevati costi di allestimento, gli spazi ridotti in cui si opera e la velocità con cui è richiesto di allestire e smontare gli stand.
E’ proprio per dare una soluzione a queste esigenze che è stato progettato il Container Cucina Mobile Scarrabile, un innovativo container con misure standard ISO 20’, dotato di sistema elettroidraulico di scarrellamento autonomo (220 V), che consente di avere una ristorazione professionale mobile, operativa in sole tre ore e senza bisogno di specifici mezzi di sollevamento.
Il risultato è stato  sorprendente: grazie a semplici manovre, in parte automatizzate dagli impianti idraulici, si ottiene una cucina professionale di 36 metri quadrati perfettamente operativa, dotata delle più moderne tecnologie per cotture professionali, indispensabili per esaltare le qualità di queste carni, che può essere messa al servizio di grandi eventi, con una capacità di 250 pasti/ora. Una struttura peraltro molto efficace anche in situazioni di pronto intervento, visto il ridotto tempo di installazione.
Tecnicamente, si tratta di un container le cui pareti laterali sono apribili, in modo da ottenere due pensiline dotate di pedane che creano due ambienti: uno ad uso magazzino, l’altro ad uso preparazione delle pietanze e mescita.

Una grande innovazione del Container Cucina Mobile Scarrabile risiede poi nel tetto sollevabile - mediante quattro pistoni idraulici con una escursione di 60 cm - che permette di dare maggiore spazio a tutto l'ambiente cucina e consente una migliore circolazione dell’aria a beneficio dell’ambiente di lavoro. Una novità assoluta nel suo genere e gestibile sempre tramite comando a distanza con pulsantiera.
L’illuminazione interna è stata progettata e realizzata con tecnologia led per mantenere sempre alta l’attenzione al contenimento dei consumi energetici e per massimizzare la durata dell’impianto.
L’alto contenuto tecnologico della soluzione è stato progettato e sviluppato dallo staff Argelli, per dare una soluzione flessibile, rapida e conveniente ad esigenze sempre più complesse, sia nell’ambito della ristorazione professionale temporanea sia nelle situazioni di pronto intervento.
Bovinitaly è una cooperativa nata nel luglio 2007 e riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna come Organizzazione di Produttori (O.P.) che associa 246 allevatori delle razze Italiane da carne del centro Italia: Chianina, Romagnola e Marchigiana. La Cooperativa svolge attività di commercializzazione delle carni bovine certificate IGP "Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”.
La Cooperativa ha come obiettivo anche la promozione e la salvaguardia dal punto di vista quali-quantitativo della produzione di carne bovina delle razze pregiate italiane quali Romagnola, Chianina e Marchigiana, allevate nei pascoli dell’Appennino centrale italiano.
A tal fine Bovinitaly si propone, attraverso la gestione in comune dei prodotti dei soci, di ovviare alle carenze strutturali in materia di offerta e commercializzazione nel settore carni, in particolare delle razze pregiate italiane, nonché di favorire la partecipazione dei produttori alla programmazione del settore in questione e di diffondere i processi di tracciabilità e di certificazione, quindi più in generale della valorizzazione delle produzioni locali di qualità.

Argelli di Fusignano (Ra), attiva da oltre cinquant’anni, è specializzata nel settore delle strutture metalliche modulari.


Nicoletta Curradi















Mirografia, una mostra di Joan Mirò alla Galleria Fornaciai



Dal 19 ottobre all’11 novembre 2018 la Fornaciai Art Gallery di Firenze ospita la mostra “Joan Miró. MIROGRAFIA: opere grafiche 1961-1976”, a cura di Stefano Masi. Verranno esposti ventidue lavori dell’artista catalano, provenienti da una collezione privata, in buona parte presentati al pubblico per la prima volta. Mirò si dedicò a questa tecnica a partire dalla fine degli anni Trenta, quando già aveva maturato appieno la propria inconfondibile cifra stilistica, trovando nella litografia e nell’incisione un mezzo perfetto per dare vita ai suoi mondi fantastici, permeati di poetico onirismo.
La mostra si apre con cinque acqueforti dall’Album Espriu-Mirò, del 1971, pubblicato dalla storica galleria barcellonese Sala Gaspar: il frontespizio e quattro incisioni, originariamente accompagnate da altrettanti poemi dello scrittore catalano Salvador Espriu, tutte stampate su carta a mano Guarro e firmate dall’artista.
Fra le opere esposte anche le cinque incisioni che commentano El Pi de Formentor, poema di Costa Llobrera considerato uno dei capolavori della poesia romantica catalana, che trae ispirazione dai pini che costellano le scoscese pareti del promontorio di Formentor, nella parte più settentrionale di Maiorca, luogo caro sia al poeta che a Miró.
Da segnalare poi la litografia Album 19, una delle più rappresentative eseguite da Miró agli inizi degli anni Sessanta, e Ronde de Nuit, concepita per il n.186 della leggendaria rivista parigina fondata nel 1946 da Aimé Maeght, “Derrière le Miroir”, che pubblicò numerose litografie dei più importanti artisti che esibivano presso la Galerie Maeght di Parigi quali Chagall, Giacometti, Kandinsky e Matisse.
Infine, spiccano tra le altre, sei litografie a colori della serie Homenatge a Joan Prats, pubblicata in 25 esemplare nel 1971, tutte numerate e firmate dall’artista. Le litografie sono un omaggio a Juan Prats, promotore artistico e culturale catalano, fondatore con Mirò della Fondazione Joan Mirò di Barcellona.
Introdotto alle tecniche dell’incisione dal pittore cubista di origine polacca Louis Marcoussis, nel suo studio parigino, provvisto di un torchio, Miró apprese le più svariate tecniche incisorie, che iniziarono ben presto a svolgere un ruolo non trascurabile nella sua produzione artistica, al punto da indurlo ad affermare: “l’incisione arricchisce la mia pittura; mi suggerisce nuove idee; mi spinge a creare su nuove basi. Tutto è connesso”.
A New York, nel corso degli anni Quaranta, Miró continuò ad esplorare le tecniche calcografiche, ma sarà il mercante d’arte Aimé Maeght, dell’omonima galleria parigina, fondatore dell’Imprimerie ARTE (Arts et Techniques graphiques) e della rivista “Cahiers du miroir”, a farlo appassionare sempre di più al mondo della litografia, pubblicandone numerose incisioni singole, album e portfolio, ma anche manifesti, inviti, copertine di libri e persino cartoline postali.
Il 1967 segnò una svolta nella sua produzione grafica, quando fu introdotto dall’amico Robert Dutrou alla tecnica del carborundum che, messa a punto dal pittore e incisore franco-americano Henri Bernard Goetz, prevede l’aggiunta del carbonato di silicio, detto appunto carborundum, alla lastra di incisione al fine di creare una superficie ruvida e granulosa (in mostra L’Astre du labyrinthe, uno dei primissimi esempi dell’uso di questa tecnica). Combinando il carborundum con altri metodi calcografici, appresi nel corso della propria carriera artistica, fra cui in particolare la più tradizionale acquatinta, Miró forgiò “immagini capaci di rivaleggiare con ogni tipo di pittura”.
Esito di un lucido abbandono alla propria ispirazione, la produzione grafica dell’artista catalano è resa possibile dal paradossale connubio fra la dimensione inconscia, sede del suo magma creativo, e la cosciente sapienza del mezzo espressivo e dei procedimenti di stampa, come lui stesso lascia intuire quando scrive “Per la litografia e l’incisione occorre dominare la sorte, ma non essere mai dominati da essa”. È questo il terreno in cui si esprime anche il profondo legame da sempre manifestato da Mirò con la poesia e in special modo con quella dei principali esponenti del Novecento, soprattutto francesi e catalani, i cui versi illustrò spesso, elaborando un linguaggio artistico ad hoc, costituito da quei misteriosi segni, quasi degli enigmatici geroglifici, che Raymond Quenau non a torto definisce “miroglifici”.
Joan Miró
MIROGRAFIA
Opere grafiche 1961-1976
a cura di Stefano Masi
19 ottobre - 11 novembre 2018
Da lunedì a sabato ore 10.00-13.00 e 15.30-19.00, domenica chiuso
Ingresso libero
Informazioni
Fornaciai Art Gallery
Firenze, Borgo San Jacopo 53r
Telefono +39 055 284720



Nicoletta Curradi