sabato 21 dicembre 2019

Pinocchio, i costumi di Massimo Cantini Parrini in mostra al Museo del Tessuto di Prato

In occasione del Natale 2019, il Museo del Tessuto di Prato inaugura una mostra dedicata al pluripremiato costumista cinematografico Massimo Cantini Parrini.

La mostra presenta in anteprima assoluta il suo ultimo straordinario lavoro: oltre 30 costumi realizzati in collaborazione con la Sartoria Tirelli di Roma per il film "Pinocchio" di Matteo Garrone, in uscita nelle sale il prossimo 19 dicembre distribuito da 01 Distribution e interpretato da un cast di assoluta eccezione, con Roberto Benigni nei panni di Geppetto,  Gigi Proietti di Mangiafuoco, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini in quelli del Gatto e la Volpe.




Massimo Cantini Parrini - definito più volte dalla critica “l’archeologo della moda” per la smisurata passione nello scovare e collezionare abiti d’epoca dai quali spesso trae spunto per realizzare i suoi costumi per il cinema - è l’unico costumista italiano ad aver vinto ad ogni nomination tre David di Donatello consecutivi (2016-2018), oltre ad altri numerosi premi e riconoscimenti quali Nastri d’Argento e Ciak d’oro.

Nel 2018 ha ricevuto  l’E.F.A. l’Oscar europeo come miglior costumista per il film Dogman di Matteo Garrone.
Il suo curriculum vanta collaborazioni illustri e internazionali: Il racconto dei racconti di M. Garrone, The Wholly Family di Terry Gilliam, Ophelia di Claire McCarty, E’ strano chiamarsi Federico di Ettore Scola, Ella e John di Paolo Virzì, Dogman di Matteo Garrone.





Ha collaborato per oltre 10 anni come braccio destro del premio Oscar Gabriella Pescucci per le produzioni: I miserabili, La fabbrica di cioccolato di Tim Burton, I fratelli Grim di Terry Gilliam. Non mancano al suo attivo anche importanti collaborazioni anche nel mondo della moda.

Il percorso della mostra sarà articolato in due sezioni: la prima dedicata al costumista, alle sue fonti d’ispirazione ed al suo lavoro creativo attraverso video, campionature di tessuti, capi d’abbigliamento storici provenienti dalla sua straordinaria collezione personale, utilizzati come fonti di ispirazione diretta per la creazione degli abiti del film. La seconda prevede invece l’esposizione di oltre trenta costumi dei principali personaggi del film, accompagnati da immagini tratte dal film stesso e da alcuni, simbolici oggetti di scena.

Nicoletta Curradi

venerdì 29 novembre 2019

Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone di Lorenzo Baglioni

Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone
Un viaggio di musica e gag nella casa dei Medici: tra rock, rap e reggaeton alla scoperta di una bellezza universale



Ieri sera, 28 novembre, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, Lorenzo Baglioni ha presentato in anteprima il suo nuovo video musicale Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone, un brano inedito, on line da oggi, in cui il cantautore fiorentino va alla scoperta della “sua” città, cantando, con la consueta ironia, storia e spirito di un luogo-simbolo, un vero e proprio scrigno di bellezza universale.
Palazzo Vecchio è sicuramente uno dei monumenti più conosciuti di Firenze e uno dei palazzi civici più noti al mondo: imponente, maestoso, tanto austero quanto ricco di tesori, capace di stupire i visitatori provenienti da ogni parte del mondo e allo stesso tempo motivo d’orgoglio per gli abitanti di Firenze. Ma chi può dire di conoscerne veramente la storia, anche tra gli stessi fiorentini?
Ecco allora che per raccontare le bellezze del Palazzo è entrato in gioco Lorenzo Baglioni, cantautore e comico: amatissimo dai ragazzi, un vero e proprio “prof” nel raccontare con ironia tanti e disparati temi culturali: da Il congiuntivo del Festival di Sanremo ai più famosi teoremi matematici, dalle leggi della fisica al funzionamento delle istituzioni politiche europee (UE!), passando attraverso numerose campagne di sensibilizzazione sociale (tra cui nel 2019 L’arome secco sé dedicata al tema della dislessia).
“Far conoscere e valorizzare sempre di più i nostri musei civici è un obiettivo primario dell’amministrazione e una canzone è un modo originale per attirare e incuriosire nuovo pubblico, specialmente i più giovani”, dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze. “Sono sicuro che Lorenzo avrà fatto centro anche stavolta e mi auguro che grazie alle sue note in molti vorranno conoscere da vicino il nostro Palazzo”.
Lorenzo Baglioni, a suo agio nello sperimentare la commistione di generi, ha deciso di raccontare la sua versione di Palazzo Vecchio alternando stili musicali di sala in sala: il rock n’roll e lo swing accompagnano i visitatori alla scoperta delle grandi battaglie dipinte nel Salone dei Cinquecento per volere di Cosimo I, mentre alla Sala di Leone X, il “Papa Medici”, sono dedicati dei canti gregoriani (tutt’altro che solenni). Al secondo piano del palazzo la Sala delle Udienze affrescata nella metà del ‘500 dal Salviati con le Storie di Furio Camillo si tramuta in un derby calcistico tra Roma e Lazio; e se la Sala dei Gigli e la maestosa Giuditta di Donatello prendono vita in una sorta di “opera buffa”, la Sala delle Mappe è un reggaeton che celebra “la Google Maps dei Medici”. Ironia e soprattutto emozioni che culminano nella salita della Torre di Arnolfo, dove il video e la canzone terminano “con vista” sui tetti di Firenze: dove parlare di bellezza non è un esercizio di retorica, ma un modo per riflettere profondamente sulla storia della città, su un’eredità culturale da conoscere, scoprire e vivere. Perché il passato sia vero maestro e non solo un’eco lontana a cui appigliarsi per orgoglio.
“Dopo qualche anno – racconta Baglioni – torno a parlare della mia città, grazie ad un progetto davvero stimolante. Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone mi ha dato modo di sperimentare un format originale e inedito, a cui tengo davvero molto.”
Il progetto della canzone Tutto Palazzo Vecchio in una Canzone è stato ideato e prodotto da MUS.E Firenze, associazione in-house del Comune di Firenze che cura la valorizzazione dei Musei Civici Fiorentini e del patrimonio culturale cittadino. MUS.E da sempre è impegnata in attività di mediazione culturale pensate per avvicinare le persone all’arte: dalle visite guidate per gli adulti ai laboratori per bambini e famiglie, passando per i pubblici più “deboli” – con difficoltà fisiche, cognitive, sociali – e numerose e continue sperimentazioni che l’hanno resa un’eccellenza a livello italiano. La canzone perciò si inserisce in un percorso che permette al grande pubblico (oltre 300.000 persone coinvolte da attività di mediazione culturale nel 2018), in primis i giovani e i giovanissimi, di conoscere e far proprio un pezzo della bellezza contagiosa di Firenze.
 “I musei custodiscono ciò che siamo e ispirano ciò che possiamo essere – commenta Valentina Zucchi, responsabile dell’area mediazione culturale MUS.E. – Palazzo Vecchio, museo-simbolo della città di Firenze, racconta ogni giorno ai visitatori di tutto il mondo il senso più profondo della storia e dell’arte fiorentina ma offre soprattutto a ciascuno l'occasione per vedere la propria realtà con occhi nuovi. La sfida è stata quella di rendere il palazzo un terreno inedito di creazione e interpretazione artistica. La creatività, la profondità e il talento di Lorenzo Baglioni hanno fatto il resto. Il risultato è la prova che l’arte moltiplica se stessa all’infinito; è un invito a tutti – artisti e non artisti, giovani e meno giovani – a considerare la cultura di ogni tempo e di ogni luogo come un tassello imprescindibile della nostra identità.”
Il video è on line da oggi sul canale YouTube di Lorenzo Baglioni https://youtu.be/gop55RlT9Ss
oltre che sui canali social di MUS.E.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Firenze, i Musei Civici Fiorentini e l’Agenzia Ridens.
               
Nicoletta Curradi 

giovedì 28 novembre 2019

Al Congresso SIMG a Firenze presentata un'importante ricerca


Al 36esimo Congresso dei medici di famiglia è stato presentato lo studio EQUIPE realizzato con Assogenerici. 


La ricerca ha analizzato l’uso degli equivalenti in medicina generale nel decennio 2008-2018.  Il presidente Claudio Cricelli: “Si consolida la fiducia dei clinici e dei consumatori nei confronti di queste terapie”. Lo switch alle molecole di marca si verifica talvolta per i diuretici o per l’aspirina a basse dosi
L’equivalenza terapeutica tra generici e originator, relativamente a numerose patologie croniche - specie in ambito cardiovascolare - è ampiamente dimostrata da numerosi studi. Ma qual è esattamente l’atteggiamento prescrittivo dei Medici di Medicina generale?  E soprattutto, qual è la tendenza dello switching prescrittivo tra farmaco equivalente e brand e viceversa?

Ad indagare su questo territorio finora inesplorato è stato lo Studio EQUIPE - realizzato d’accordo con Assogenerici dall’Istituto di ricerca della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), utilizzando il database Health Search (HSD) - che ha analizzato il profilo di prescrizione dei farmaci equivalenti in medicina generale relativamente ai contesti clinici di ipertensione arteriosa, malattie ischemiche cerebro/cardiovascolari e depressione.
Lo studio - presentato nell’ambito del 36° Congresso Nazionale SIMG “Progetti e Strumenti per la Medicina Generale del Futuro”, in corso fino a sabato 30 novembre  presso la Fortezza da Basso a Firenze - ha valutato i pattern di utilizzo (prevalenza ed incidenza d’uso) dei farmaci equivalenti in Medicina generale nel decennio 2008-2018 , quantificando anche il grado di switching, in funzione dell’indicazione terapeutica, tra farmaco equivalente e brand e tra il farmaco brand e l’equivalente per quanto concerne l’ipertensione arteriosa, le malattie ischemiche cerebro/cardiovascolari e la depressione.
L’analisi è stata realizzata sul database contenente le informazioni cliniche relative ad oltre 1 milione e mezzo di assistiti (Health Search Database- HSD) fornite da 800 medici di medicina generale - selezionati su tutto il territorio nazionale in base alla numerosità dell’area geografica di riferimento (Nord-est, Nord-ovest, Centro, Sud, Isole) - che registrano quotidianamente le informazioni relative alla pratica professionale quotidiana, codificando anche le prescrizioni farmaceutiche. 
«Dallo studio emerge in modo chiaro che l’aumento della prescrizione del generico nel tempo è giustificata dai nuovi utilizzatori. Ovvero, sono i pazienti che iniziano per la prima volta il trattamento con uno dei farmaci equivalenti appartenenti ad una delle categorie terapeutiche analizzate a giustificare l’aumento del volume di prescrizione registrato - ha spiegato Francesco Lapi, Direttore della Ricerca di Health Search. - Viceversa lo switch da brand a generico ha un ruolo marginale rispetto a quello dei primi trattamenti».
Proprio sullo switch emergono però aspetti particolari: lo studio documenta infatti uno switching prescrittivo leggermente superiore da generico a brand.
«Il fenomeno riguarda in particolare quelle categorie di farmaci rispetto alle quali può esserci una percezione maggiormente rilevante degli aspetti di sicurezza della terapia, sia da parte del medico che da parte del paziente - ha commentato Claudio Cricelli, Presidente Simg. -  Il fenomeno, infatti, si verifica soprattutto per i diuretici o per l’aspirina a basse dosi: trattamenti notoriamente soggetti a più effetti collaterali di varia intensità che - a fronte della percezione individuale degli stessi da parte del paziente - possono portare ad una modifica del comportamento prescrittivo del medico». «Riassumendo - ha proseguito Cricelli - è sempre più in crescita la popolazione che utilizza in prima battuta l’equivalente in quanto farmaco prescritto dal medico.  Il fenomeno del cambiamento di prescrizione da generico a brand avviene invece solo per categorie di prodotti che, pur essendo di uso consolidato nella clinica, presentano profili di scarsa maneggevolezza. E si tratta comunque di fenomeni la cui incidenza è andata diminuendo e che riguardano una popolazione sempre più ridotta, in particolare nel primo anno di trattamento».
«Sia tra gli operatori sanitari che tra i pazienti esiste ancora una percentuale non trascurabile di popolazione che esprime una diffidenza verso gli equivalenti - ha commentato Enrique Häusermann, presidente Assogenerici. - I risultati preliminari di questa ricerca sono però incoraggianti sia sul fronte dell’avvio delle terapie direttamente con farmaci equivalenti sia su quello dell’individuazione delle aree dove tali diffidenze persistono per la scarsa maneggevolezza dei principi attivi analizzati. Ed è proprio in queste aree che il MMG può giocare un ruolo determinante nell’aderenza alla terapia». «È dunque evidente che un’adeguata conoscenza di come in oltre 10 anni sia mutato il profilo prescrittivo della Medicina generale è indispensabile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra chi ha bisogno di salute (pazienti) e chi ha le conoscenze scientifiche per dare risposte al bisogno (medici) - ha concluso Häusermann. - Per questo siamo felici di sostenere lo sforzo della SIMG nella ricerca e approfondimento di aspetti fondamentali per l’appropriatezza prescrittiva e quindi la sostenibilità del SSN».
«Numerosi fattori influenzano la decisione di prescrivere un farmaco e la scelta del paziente di preferire un prodotto generico rispetto ad una referenza brand: i fattori culturali, l’informazione sulle modalità di produzione e registrazione, la capillarità e la continuità di distribuzione dei prodotti - ha tirato le somme Cricelli -. Sono tutti elementi che garantiscono la chiarezza di informazione capace di aumentare la consapevolezza decisionale del paziente e nel tempo stanno mutando, consolidando la fiducia dei medici e dei consumatori nei confronti dei prodotti generici». 


Nicoletta Curradi

mercoledì 20 novembre 2019

Presentata la 36esima Firenze Marathon



Siamo giunti alla 36esima edizione della Asics Firenze Marathon che torna puntuale nell’ultima domenica di novembre. La seconda maratona in Italia per numero di partecipanti, la seconda in Italia per numero di iscritti, ancora una volta punto di riferimento per tutto il movimento podistico toscano e non solo.
La partenza domenica 24 novembre alle 8.30 da Piazza Duomo dove è situato anche l’arrivo, preceduta di 3 minuti dallo start della gara per diversamente abili in handy bike.


L’edizione numero 36, dopo le tante innovazioni, apprezzate e  promosse del 2018, è quella delle tante conferme. La gara mantiene invariato il percorso tanto apprezzato dai podisti (percorso ad anello tutto ambientato nella città di Firenze e che tocca i più famosi monumenti e luoghi artistici e con l’arrivo al Duomo). Tante anche le attività di contorno, come la Ginky Family Run di 2,2 km, che si terrà il sabato mattina con partenza alle 9, e la HUAWEI staffetta 3x7k - Firenze Charity Run, che partirà alle 10.30 sempre con logistica e villaggio in Piazza Gui alle Cascine, davanti al teatro del Maggio Musicale.

Circa 2500 saranno i volontari lungo il percorso; un centinaio i pace-maker coordinati dalla Fulvio Massini Consulenti Sportivi.

Il numero degli iscritti al momento ha superato le 9.000 unità (di cui oltre 3000 stranieri) il che conferma la gara fiorentina come la seconda più partecipata d’Italia nel 2019. Parliamo, vale la pena di ricordare, solo di maratoneti, in quanto gli organizzatori hanno confermato la scelta di non far disputare nel giorno della maratona nessun altro tipo di manifestazione su percorsi diversi o ridotti, unica eccezione la gara riservata alle carrozzine per i diversamente abili, che prenderà il via 3 minuti prima della maratona sullo stesso percorso.

C’è ancora la possibilità di incrementare il numero degli iscritti in quanto le iscrizioni riapriranno nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 per chi si iscrive direttamente al Marathon Expo, presso la Stazione Leopolda, via Fratelli Rosselli 5.
Ora l’attesa e la curiosità è vedere quanti si schiereranno effettivamente al via. La Firenze Marathon è uno degli eventi con minor differenziale tra partiti e arrivati al traguardo. Ad esempio lo scorso anno erano stati 7585 i classificati ufficiali nel tempo limite di sei ore e 15 mentre erano partiti in 7905.


TOP RUNNERS
GARA MASCHILE 

Fulvio Massini, responsabile tecnico da sempre dell’Asics Firenze Marathon, come sempre ha allestito un cast di atleti di ottimo livello. Uno su tutti, il candidato numero uno al successo finale, sembra essere il keniano Asbel Kipsang che nel 2016 a Seoul ha corso la sua miglior maratona in 2h07’30”, ha quindi nelle gambe e nella testa la possibilità di diventare il più veloce di sempre alla maratona di Firenze. Attenzione, già ci aveva provato, perché è bene sottolineare che ha vinto, all’esordio sulla distanza, l’Asics Firenze Marathon nel 2014 con l’eccellente 2h09’55”.

Torna con tanta voglia di rivincita anche il 31enne marocchino Hicham Bofars, secondo classificato nel 2018 a Firenze in 2h12’16”, suo nuovo primato personale. Tre maratone in carriera sempre e solo l’Asics Firenze Marathon: 2014, 2015 e 2018. 
Nella sfida vi sarà anche l’etiope Gereme Azmeraw Mengistu con primato personale di 2h12’27” firmato a novembre 2016, e l’etiope Nigussie Sahlesilassie Bekele vincitore della maratona di Stoccolma a giugno 2019 con il primato di 2h10’10”.
Ancora colori del Kenya con Gilbert Kipleting Chumba che conosce bene l’Italia ed i successi che si possono ottenere. E’ stato infatti primo alla Treviso Marathon sia nel 2018 (2h12’19” pb) che nel 2019. Kirui Peter Cheruiyot ha uno dei tempi migliori al mondo in half marathon dove vanta 59’22” fatto a Praga nel 2014 e anche in maratona ha avuto un ottimo trascorso: 2h06’31” nel 2011 a Francoforte la sua miglior prestazione e nel seguire degli anni comunque valide prestazioni e ottimi piazzamenti più volte anche nella top ten della New York Marathon. 
Marocco ancora sugli scudi con Hicham Amghar vincitore nel 2018 in 1h00’23” della mezza maratona di Marrakech e ora all’esordio sulla distanza di maratona e da Tariq Bamaarouf che vive e si allena in Italia da anni e ha un pb di 2h16:36.
Italia rappresentata dal siciliano Alessio Terrasi (Gp Parco Apuane) Campione Italiano Assoluto di Maratona nel 2018 a Ravenna con 2h19’14” e da Ahmed Nasef, origini marocchine, un vero stakanovista con decine di maratone in bacheca la migliore delle quali fatta nel 2012 in 2h10’59”. L’anno scorso a Firenze si è piazzato 8°, anche lui è stato Campione Italiano di Maratona nel 2016.

A rappresentare la Toscana c’è tra gli altri anche Massimo Mei, vincitore di una Notturna di San Giovanni. 

GARA FEMMINILE
Gara femminile che vede nell’etiope Tefera Dinknesh Mekash la più veloce sulla carta grazie al personale di 2h23’12” fatto a Francoforte nel 2015 quando si piazzò seconda. Sarà sicuramente avvincente la sfida con la connazionale etiope Amelework Bosho Fekadu, personal best di 2h32’39” e con la keniana Viola Yator che ha 2h30’03”. Occhio anche alla keniana Salina Jebet vincitrice in 2:31:06 dell’Astana Marathon (Kazakhstan) nel 2018.
Al via anche la campionessa mondiale di ultramaratona dei 100 km Nikolina Sustic, vincitrice anche per cinque volte consecutive della 100km del Passatore. Quest’anno ha ritoccato il primato personale a Padova in 2h37’55” e ha corso l’ultima maratona a Verona domenica scorsa vincendo in 2h 41’05”. Quest’anno ha corso già 7 maratone tutte sul filo delle 2h40’. Nel 2018 a Firenze si è piazzata in 4à posizione in 2h41’51”, allora suo primato personale. 
Arriva dal Burundi e ha solo 21 anni Elvanie Nimbona e alla Maratona di Padova di quest’anno si è piazzata seconda in 2h30’28.
Torna Fatna Maraoui (Esercito), più volte in nazionale azzurra, che ha come primato personale 2h30’50” fatto a Valencia nel 2015 e che era stata seconda all’Asics Firenze Marathon nel 2016 con 2h30’52”, a soli 2” dal primato personale. Italia rappresentata anche da Elisa Stefani (Brancaleone Asti), nona quest’anno alla Maratona di Praga in 2h33’36” e dalla vicentina Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto) che vanta 2h47’54” nel 2016, torna a Firenze per la quarta volta: migliore delle italiane l’anno scorso, ottava, così come nel 2017, mentre e nel 2016 si era piazzata 6à. 
Esordio per l’ucraina Jess Piasecki che ha un buon personale sulla mezza maratona. In Repubblica Ceca a Usti Nad Labem in settembre di quest’anno ha corso in 1h 11’34”.


ULTIM’ORA, SITUAZIONE LUNGARNO DIAZ: A seguito dell'interruzione della viabilità sul Lungarno Diaz il percorso della maratona ha subìto una breve deviazione. La regolarità del percorso è stata compensata con una ulteriore breve deviazione del percorso successiva, ovviamente fermo restando invariata la distanza ufficiale della maratona.

EXPO
Venerdì 22 apre i battenti il Firenze Marathon Expo presso i locali dell’attigua stazione Leopolda. La fiera interattiva del fitness e dello stare bene con ingresso libero aperta venerdì 22 e sabato 23 novembre dalle 9.30 alle 20; su un’area di esposizione di oltre 6000 metri quadri, saranno oltre 70 le aziende e gli stand coinvolti. Nei due giorni dell’Expo sarà possibile iscriversi all’edizione 2020.

STAFFETTA E BENEFICENZA
La HUAWEI staffetta 3x7k - Firenze Charity Run, Trofeo Mauro Pieroni sarà di scena sabato 23 novembre con partenza alle 10.30 da Piazza Gui, antistante il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a un centinaio di metri in linea d’aria dal Marathon Expo. Ci si iscrive dopo aver scelto una delle circa 40 Onlus benefiche che hanno aderito all’iniziativa e a cui veicolare i proventi. La Onlus che porterà il maggior numero di iscritti si aggiudicherà il Trofeo Mauro Pieroni, in ricordo dell’indimenticato consigliere della Firenze Marathon. Lo scorso anno furono oltre 300 le staffette che parteciparono, un numero destinato a salire notevolmente.
Al termine dell’evento presso il Villaggio appositamente allestito, pasta party e l’animazione della radio media partner, Lady Radio.
L’appuntamento è consigliato non solo per i maratoneti che vorranno svolgere in allegria e in compagnia la rifinitura ma anche e soprattutto per amici, parenti e accompagnatori che vorranno creare una minisquadra e partecipare alla sfida, Sarà l’occasione per una grande raccolta benefica di fondi a vantaggio delle numerose organizzazioni benefiche che hanno aderito al programma charity di Firenze Marathon.

PER I PIU’ PICCOLI (E NON SOLO)
La Ginky Family Run, la minicorsa riservata a ragazzi e famiglie su un breve tracciato di 2,2 km, godrà della stessa logistica e scenario e sarà di scena sempre il sabato mattina con partenza alle 9, un modo per coinvolgere anche i più piccoli in attesa magari di seguire poi i genitori che corrono la staffetta.

PACCO GARA:
Tutti coloro che sono iscritti alla Asics Firenze Marathon ritireranno presso l’Expo alla Stazione Leopolda, il pacco gara con all’interno tra i vari prodotti anche la maglia ufficiale Asics. Si tratta di una t-shirt a manica lunga ufficiale Asics Firenze Marathon 2019 che è stata realizzata interamente in tessuto tecnico ASICS ad alte prestazioni. Realizzata in Poliestere micropiquet, 100% reciclato, peso 130gr./mq, possiede caratteristiche " quick -drying", in grado di facilitare la traspirazione. Il colore è blu, il colore ufficiale della Asics Firenze Marathon. Il motto, noi corriamo nell'arte, “We Run in Art” ha come sfondo la silhouette del Duomo di Firenze, anche quest'anno punto di partenza e arrivo della manifestazione. Sono state realizzati da Asics anche modelli e misure specificatamente femminili.

LE BAND LUNGO IL PERCORSO
Lungo il percorso ci saranno quaranta band e gruppi musicali, selezionati dall’organizzazione e che si sfideranno a loro volta nell’ambito dell’Huawei Firenze Marathon Clap Contest, l’onda di energia: forniranno ulteriore spinta agli atleti facendo a loro volta da catalizzatrici di pubblico, iniziativa che si rinnova in collaborazione con la Commissione cultura e sport del Comune di Firenze e che sfocerà poi in una selezione finale tramite votazione con possibilità di vincere premi e opportunità artistiche.

LA MEDAGLIA
Un tocco di prestigio è rappresentato dalla medaglia che andrà al collo dei finisher, firmata da Susanna Alisi e sulla quale sono raffigurati i principali monumenti toccati lungo il percorso. Un oggetto che unisce il valore affettivo (legato all’impresa di ogni atleta) al valore artistico.

MARATHON PARTY
La festa della maratona si conclude la domenica sera con il “Marathon Party”, presso il Tuscany Hall: fino a esaurimento posti, aperta a tutti gli atleti e ai loro accompagnatori che si sono prenotati attraverso il sito www.firenzemarathon.it o al momento dell’iscrizione. Domenica 24 novembre una serata per ritrovarsi in allegria e condividere la propria passione con sportivi di tutto il mondo fra buon cibo e musica. L’evento sarà caratterizzato da cena a buffet con menù tipico toscano, spettacolo, ballo e con la possibilità di rivedere le immagini della gara. Il tutto a un prezzo speciale. 

LA PRESENTAZIONE

L’evento è stato presentato oggi presso lo Student Hotel, uno dei locali più trend del momento a Firenze in viale Lavagnini 70. Tra i presenti l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione, Giancarlo Romiti, presidente dei Firenze Marathon. Fulvio Massini, direttore tecnico dell’evento,  Massimiliano Santangelo segretario generale in rappresentanza di Alessio Piscini, presidente del Comitato regionale toscano della Fidal, Susanna Alisi, ideatrice e disegnatrice della medaglia ufficiale.




Questo nel dettaglio il PROGRAMMA DELLA DOMENICA:
8:27 Partenza Maratona Atleti Diversamente Abili – Piazza Duomo
8.30: Partenza Maratona 42,195 km – Piazza Duomo
9:45 Arrivo primi concorrenti Diversamente Abili - Piazza Duomo
10:40 Arrivo primi concorrenti Maratona – Piazza Duomo
11.15 Premiazioni ufficiali – Piazza Duomo
14:45 Tempo massimo per concludere la gara.
19.30 Marathon Party presso l’ObiHall.

LA MARATONA IN TV

La Rai trasmetterà una doppia differita su Raisport nella stessa giornata della manifestazione, domenica 24 novembre, alle 14.30 e alle 22.30.

ALTRI EVENTI
Tra gli eventi dei giorni precedenti c’è la leva di atletica “I più veloci, più forti e più resistenti di Firenze - Trofeo CONAD”, che si tiene nelle giornate di oggi mercoledì 21 e giovedì 22 novembre presso l’Asics Firenze Marathon Stadium, con premiazioni presso l’Expo alla Stazione Leopolda, venerdì 23 novembre alle 17.30. La nona edizione della manifestazione di atletica organizzata da Atletica Firenze Marathon vedrà in pista i ragazzi delle scuole fiorentine che si misureranno in gare di sprint, mezzofondo e lanci (velocità, lancio del peso e 1000 metri). L’evento è organizzato con la collaborazione dell’Assessorato all’Educazione e allo Sport del Comune e al Coni con lo scopo di promuovere l’atletica fra i giovanissimi e creare una due giorni di festa all’insegna dello sport e del divertimento. Impegnati studenti di quarta e quinta elementare, triennio delle medie e biennio delle superiori, opportunamente divisi in categorie.

MESSA DEL MARATONETA
Si rinnova anche l’appuntamento con la Messa del Maratoneta e dei Podisti, iniziativa che torna per il settimo anno: sarà celebrata sabato 23 alle 18 nella Basilica di S. Maria Novella da Monsignor Melchor Sanchez, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura. Sarà presente fin dalla mattina una delegazione di Athletica Vaticana (la squadra sportiva ufficiale della Santa Sede) con due squadre che parteciperanno alla  HUAWEI staffetta 3x7k - Firenze Charity Run.

I CONVEGNI TECNICI AL MARATHON EXPO
Quattro i momenti di approfondimento tecnico aperti a tutti. Sabato alle 16.30 convegno “Firenze la città dello sport per tutti ?”, alle 18.30 “Allenamento per il ciclismo e per il running: amici o nemici ?”  con Davide Cassani, Stefano Baldini e altri famosi medici, tecnici e dirigenti di ciclismo e atletica.
Sabato alle 11: “Nutrizione e supplementazione prima durante e dopo la maratona" con Massimo Rapetti, Luca Gatteschi, Stefano Baldini ed altri esperti del settore. E sempre sabato 23 alle 14.30 il convegno in collaborazione con Fidal Toscana: “Le prove ripetute nell’allenamento della maratona”.

I RIFERIMENTI

Il record della gara maschile è del keniano James Kutto che chiuse in 2h 08’40” nell’edizione 2006.
Il record della gara donne è stato migliorato nel 2018 per merito della israeliana di origini keniane Lonah Chemtai Salpeter che aveva corso in 2 ore 24’ e 16” (tra l’altro per la prima volta a Firenze correndo la seconda parte più veloce della prima) battendo il record della manifestazione che risaliva al 2002 di Helena Javornic (2’28’15”).

ALCUNI DEI PRINCIPALI PARTNER TECNICI:
Asics, main sponsor, fornisce tra l’altro il capo tecnico per gli, maglia tecnica a maniche lunghe di colore rosso; maglia tecnica della Ginky Family Run; abbigliamento staff  e volontari sia all’Expo che lungo le strade.
Enervit che cura i ristori compreso il red point Enervit al 30esimo km (con anche la fornitura di gel e maltodestrine).
Conad che cura i ristori della maratona più i premi e i ristori per gli eventi collaterali come “I più veloci, più forti e più resistenti di Firenze”, e la Ginky Family Run del sabato. Così come il Consorzio dell'Olio, presente al ristoro della staffetta.
BRT, supporto logistico.
Huawei, che è gold mobile sponsor, sponsor ufficiale del contest musicale, della staffetta 3x7 Km e del Marathon Party la domenica sera dopo l’evento.
San Benedetto fornitore acqua in tutti ristori, expo, cena di gala e Marathon Party.
Sara Assicurazioni, official insurance della manifestazione.
Bmw, tramite Brandini, auto ufficiali della maratona.
Albatravel è l’agenzia di viaggi ufficiale convenzionata.
Un ringraziamento speciale anche a Vueling per il supporto aereo nei trasfert dei top atleti e agli store Game7 Athletics ed Universo , Rio Mare, Nuncas ed In Tempo, presenti all'expo.
Sokom, specializzata nella e-government e IT management per il supporto wireless.

Importante supporto logistico anche da parte dell'Esercito Italiano, che sarà inoltre presente al Marathon Expo con uno stand informativo. Anche per il 2019 l’Esercito Italiano sarà protagonista della Firenze Marathon grazie ad un dispositivo informativo e promozionale, coordinato dall’Istituto Geografico Militare, presente durante i giorni del  Marathon Expo, Anche lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare sarà presente, con uno stand di propri prodotti, nella giornate del Marathon Expo”.
Supporto logistico e partecipazione con una rappresentanza alla Staffetta Huawei 3x7 km anche da parte di un contingente della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
Supporto logistico anche da parte della Polizia Penitenziaria.

Lady Radio - RDF, radio partner, sarà in diretta il sabato dall’Expo e la domenica mattina dalla gara.

PER LE INFO
Tutte le info su www.firenzemarathon.it e sui social ad esso collegati.



PROSSIMI APPUNTAMENTI MEDIA
Domani sera, giovedì 21 novembre alle 18, presso Habitat via del Giglio 59 a Firenze, c’è “CocktOIL and more”, aperitivo di benvenuto per tutti gli amici e appassionati della maratona. 

Sabato 23 novembre alle ore 16 presso il palco centrale del Marathon Expo la presentazione dei top runners con possibilità di effettuare flash interview.

A seguire, si segnala, presso il palco centrale, nello spazio Asics, gli atleti che hanno partecipato ai Mondiali di Doha Eleonora Giorgi, Daniele Meucci, Irene Siragusa e Leonardo Fabbri.

Nicoletta Curradi



martedì 19 novembre 2019

Presentata la mostra "Michelangelo e i Medici" a Casa Buonarroti

Michelangelo e i Medici
attraverso le carte dell'Archivio Buonarroti
a cura di Alessandro Cecchi
Firenze, Casa Buonarroti, 20 novembre 2019 - 9 marzo 2020





I tesori di Casa Buonarroti sono costituiti non solo dalle opere d'arte esposte, inclusi i due capolavori giovanili di Michelangelo, ma anche dalle carte del grande artista: i 200 disegni e l'archivio con le rime e la corrispondenza. 
Proprio da quel patrimonio di fascino inesauribile, l'epistolario, emergono oggi "pezzi" di grande attrattiva.
Nel 2019, che si avvia ormai a conclusione, Firenze celebra non soltanto il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci ma anche, com'è noto, i cinquecento anni dalla nascita di Cosimo I de' Medici (Firenze 1519 - 1574) e di Caterina de' Medici, regina di Francia (Firenze 1519 - Blois 1589).
Alle molte iniziative programmate per ricordare la ricorrenza congiunta, promosse dal Comune di Firenze col concorso delle maggiori istituzioni culturali fiorentine, la Fondazione Casa Buonarroti partecipa con un progetto che privilegia il ricchissimo archivio di famiglia e, in particolare,
i documenti michelangioleschi, di straordinaria importanza, che vi sono conservati. Le carte, pressoché sconosciute al pubblico e, nella maggior parte, esposte per la prima volta, consentono di seguire ogni momento della lunga e operosa vita del sommo artista, morto a Roma nel 1564 
all'età eccezionale di 89 anni. Il rapporto di Michelangelo con i Medici ebbe inizio fin dalla fine del Quattrocento, con la protezione accordatagli, negli anni novanta, da Lorenzo il Magnifico, seguito dal cugino Lorenzo di Pierfrancesco, al tempo della repubblica, per continuare poi 
con la commissione della facciata per la chiesa di San Lorenzo (1516-1520) da parte di Giovanni, secondogenito del Magnifico, e papa col nome di Leone X. Questa commessa non sarebbe stata portata a compimento per il sopraggiungere di nuovi incarichi da parte dei Medici come 
la costruzione della Sagrestia Nuova e la sua decorazione scultorea, e la realizzazione della Libreria Laurenziana (1520 - 1534), seguiti personalmente e tramite intermediari, dal cardinal Giulio de' Medici, cugino del papa e, a sua volta, dal 1523, pontefice col nome di Clemente VII.
Nel 1534 il Buonarroti avrebbe lasciato per sempre Firenze per trasferirsi a Roma al servizio dei papi. A niente sarebbero valsi i ripetuti tentativi da parte del duca Cosimo I de' Medici per farlo ritornare. Ne danno conto diverse lettere, di quelle esposte, alcune delle quali, eccezionalmente, 
scritte dal sovrano. Fra di esse si segnala quella del Vasari, del 1563, in cui dà notizia della fondazione dell'Accademia delle Arti del Disegno e del ruolo di capo spirituale e artistico attribuito all'anziano artista.
Una vicenda a parte è costituita dalla commissione conferita a Michelangelo, negli anni sessanta, da parte di Caterina de' Medici di un monumento equestre in bronzo del consorte Enrico II, re di Francia, morto a seguito di un incidente di torneo. 
L'artista, ormai anziano, delegò la commessa, che non andò a buon fine, al devoto amico e collaboratore Daniele da Volterra, malato e morto due anni dopo di lui.


Nicoletta Curradi