venerdì 24 gennaio 2020

Osservatorio Findomestic: calano i consumi di beni durevoli in Toscana


L'Osservatorio Findomestic registra a Grosseto la crescita più alta (+2,4%) dei consumi di beni durevoli. Le famiglie toscane hanno speso in media 3.024 euro: Prato 4° in Italia per la spesa media familiare





Nel 2019 i consumi complessivi di beni durevoli in Toscana si sono fermati (+0,1%) anche se è cresciuta la spesa delle famiglie per auto usate (+0,6%) ma non per le nuove (-0,3%), per i motoveicoli (+5,1%) e il settore casa (+4,4% gli elettrodomestici e +2,4% i mobili). Crollano elettronica di consumo (-6,6%), information technology (-2,1%) e telefonia che tocca il -7,5%. A scattare questa fotografia è l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia e presentato oggi a Firenze.



“Nell’anno appena concluso – ha detto il responsabile dell’Osservatorio Findomestic Claudio Bardazzi – per l’acquisto di beni durevoli in Toscana sono stati spesi complessivamente 5 miliardi e 36 milioni di euro, 3.024 euro di media a famiglia, un valore inferiore solo a quelli di Trentino Alto-Adige, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. L’Osservatorio rileva che nella regione il settore casa ha confermato nel 2019 un ulteriore avanzamento dopo le buone performance del 2018. Questo – ha concluso Bardazzi – è un comparto che nel 2019 ha visto un rilevante contributo dell’e-commerce e un orientamento della domanda verso prodotti di fascia premium ed eco-sostenibili”.



LE PROVINCE Grosseto è stata nel 2019 la provincia toscana dove la spesa per beni durevoli è cresciuta maggiormente (+2,4%) passando dai 274 milioni di euro del 2018 ai 281 del 2019. In regione il segno più è prevalente: nella variazione 2019/2018 per consumi complessivi di beni durevoli solo Firenze (-0,8%), Livorno (-0,7%) e Arezzo (-0,6%) hanno avuto un andamento negativo, mentre – oltre a Grosseto - le altre province si attestano tra la stabilità e il +1%. Prato si conferma prima nella spesa media per famiglia con 3.401 euro e si colloca al 4° posto fra le province italiane. Segue Lucca (3.284€) che è al 9° posto nazionale. In graduatoria troviamo poi Pisa (3.231€ a famiglia, 15a nella graduatoria nazionale), Pistoia (3.108€), Siena (3.083€), Firenze (2.959€), Arezzo (2.953€), Livorno (2.797€), Massa Carrara (2.757€) e Grosseto (2.661€), ultima nella regione e che occupa la 58esima posizione sulle 107 province italiane. 



Firenze. I fiorentini hanno speso nel 2019 1 miliardo e 361 milioni di euro in beni durevoli, lo 0,8% in meno rispetto all’anno precedente. L’Osservatorio Findomestic evidenzia come le auto nuove a Firenze rappresentino la voce di spesa con maggiore impatto. Nel capoluogo sono stati spesi 408 milioni di euro in totale, una spesa comunque in flessione dello 0,7% rispetto all’anno precedente. Firenze è l’unica provincia della regione che ha visto un incremento di auto nuove circolanti di quasi il 3% (2,7%, la media italiana è dell’1%). Anche l’acquisto di auto usate nella provincia di Firenze è calato dello 0,8% (322 milioni di euro complessivi) così come le vendite di motoveicoli in provincia (8.180 nel 2019 contro gli 8.376 del 2018, -2,3%) con una spesa di 49 milioni di euro, anch’essa in calo dello 0,3%. Sono aumentati i consumi di elettrodomestici (95 mln di euro, +3,9%) così come di mobili (295 milioni di euro in totale, +1,8%) mentre arretrano del 7,1% i consumi complessivi (45 mln di euro) di Tv e Hi-Fi (elettronica di consumo). In difficoltà pure l’information technology (pc, monitor, devices) a -3,1% nel 2019 con una spesa complessiva che ammonta a 42 mln di euro. Peggiore performance per la telefonia che chiude a -8,4% con 104 mln di euro spesi dai fiorentini nel 2019.



Pisa è la seconda provincia in Toscana per valore complessivo dei consumi 2019 in beni durevoli: 589 milioni di euro, in crescita dello 0,6%. Con una spesa media di 3.231 euro, le famiglie pisane hanno impiegato 213 milioni di euro nell’acquisto di auto nuove, l’1% in più rispetto al 2018. In calo dello 0,5% i consumi complessivi (122 mln) per auto usate mentre la variazione della spesa in motoveicoli è positiva, +5,7%, per una spesa complessiva di 18 mln di euro. A Pisa sono stati spesi nel 2019 39 milioni di euro in elettrodomestici (+5,1 rispetto ai 37 del 2018) così come i consumi di mobili sono saliti del 2,8% nel 2019 (123 mln spesi in arredo). In calo l’information technology (-1,5% per una spesa totale di 17 mln di euro), il mercato TV e Hi-Fi (18 mln, -5,9% ) e la telefonia (-6,8%, da 42 mln di euro di spesa 2018 a 39 nel 2019).



Lucca. La spesa media familiare in beni durevoli a Lucca è cresciuta nell’ultimo anno dell’1,5% per un ammontare di 3.284 euro per nucleo familiare e i consumi complessivi sono cresciuti dello 0,8% (554 milioni, 3° posto in regione). Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic la spesa delle famiglie lucchesi per l’acquisto di auto nuove è cresciuta dell’1,5% nel 2019 per un totale di 189 milioni di euro. Anche se i passaggi di proprietà di auto usate dai 17.930 del 2018 sono scesi ai 17.661 del 2019, la variazione della spesa complessiva in questo comparto è salita dello 0,5% nel 2019 così come la crescita della spesa in motoveicoli: +8,8%. Anche a Lucca gli elettrodomestici sia grandi che piccoli rappresentano una voce di spesa considerevole con 36 milioni di euro di consumi complessivi (+5,0% rispetto al 2018). La spesa destinata al settore dell’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) a Lucca è diminuita da 17 milioni di euro nel 2018 a 16 nel 2019 (-6,9%). In calo anche i consumi all’interno del comparto dell’information technology: -2,5% per una spesa complessiva di 15 milioni. La spesa media in telefonia per famiglia a Lucca è stata di 242 euro, la più alta in regione, nonostante sia in calo rispetto ai 260 del 2018. La spesa complessiva in smartphone e accessori nel 2019 ammonta a 41 milioni di euro e risulta in calo del 7,8%. In crescita, invece, i consumi di mobili: +2,4% e 115 milioni di euro spesi.



Livorno è la 4° provincia toscana per consumi in beni durevoli nonostante un calo tra 2018 e 2019 dello 0,7% (446 milioni di euro complessivi). Nell’ultimo anno la spesa delle famiglie in auto nuove è calata del 2,2%. Negativo anche l’andamento della spesa in auto usate: -1,6% per 100 milioni di euro spesi. Dopo Firenze, Livorno è la provincia che ha speso di più in motoveicoli (24 milioni di euro, +8,3%) e conferma il trend positivo anche per il comparto casa: +4,8% gli elettrodomestici grandi e piccoli (32 mln di euro) e +2,5% per i mobili (95 mln di euro). Male la tecnologia: gli acquisti di TV e Hi-Fi sono in calo del 7%, l’information technology dell’1,8% e la telefonia del 7,1% confermando un andamento negativo generalizzato in tutta la Toscana per questi comparti.



Arezzo. Nel 2019 la provincia aretina ha contribuito al mercato dei beni durevoli con una spesa di 440 milioni di euro, in flessione dello 0,6% nell’ultimo anno. Dopo la crescita del 2018, Arezzo si colloca in fondo alla classifica regionale per crescita dei consumi di auto nuove (133 mln di euro nel 2019, 138 nel 2018) con un calo del 3,2%. Un andamento bilanciato dalla buona performance delle auto usate (112 milioni di euro spesi nel 2019, +2,0%) e dei motoveicoli (10 mln, +18,2%, incremento più elevato in Toscana). E’ andato bene il comparto casa (elettrodomestici a +3,8% e mobili a +1,3%), mentre è calata l’elettronica di consumo (-5,4%), l’information technology (-3,5%) e su tutti la telefonia (-8,7%).



Pistoia non ha visto lo scorso anno variazioni nei consumi di beni durevoli: la spesa complessiva è stata di 395 milioni di euro nel 2018 così come nel 2019 con un lieve calo dello 0,8% della spesa media per famiglia (3.108 euro nel 2019). L’Osservatorio Findomestic evidenzia che si è speso meno per auto nuove nel 2019: - 2,6% per 126 milioni di euro, solo ad Arezzo l’andamento è stato peggiore. In positivo, invece, il bilancio per le auto usate: +2,3% (2° performance in regione) e 96 mln di euro di spesa. Per i motoveicoli sono stati spesi solo 6 milioni di euro (la quota più bassa in Toscana) per un incremento dell’1,3%, mentre per gli elettrodomestici gli acquisti hanno raggiunto quota 27 milioni, in crescita del 4,4%. TV e Hi-Fi calano del 7,1%, PC e devices (information technology) dello 0,5% e la telefonia del 5,9%. Pistoia è, invece, terza in regione per crescita nei consumi di mobili (+3,4% per 87 milioni di euro spesi nel 2019).



Siena ha visto crescere gli acquisti di beni durevoli nel 2019 dello 0,7% con una spesa complessiva di 375 milioni di euro. Circa 114 milioni di euro sono stati destinati ad auto nuove (+1,2%), 104 ad auto usate (+2%) e 10 ai motoveicoli (+4,3%). Bene anche gli elettrodomestici (+4,2%, 25 milioni complessivi) e i mobili (+2% a 71 milioni di euro). Negative le performance nei settori tecnologici: l’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) è calata del 7%, l’information technology del 2,4% e la telefonia del 7,7% per 28 milioni di euro di spesa complessiva.



Prato. Le famiglie di Prato hanno speso nel 2019 mediamente 3.401 euro in beni durevoli, il dato più alto di tutte le province toscane e superiore alla media nazionale (2.674 euro). I consumi sono cresciuti dello 0,8% a 351 milioni di euro complessivi di cui 125 per l’acquisto di auto nuove (+0,2%). In crescita anche le auto usate (+0,5%, 72 milioni di euro) così come i motoveicoli (+3,4%, 7 mln). Dopo Grosseto, Prato è la seconda provincia per crescita nel settore elettrodomestici (+5,7%, 25 mln di euro spesi) e la prima per la spesa media delle famiglie (724 euro) per i mobili, beni per i quali sono stati spesi complessivamente nella provincia 75 mln con una variazione rispetto al 2018 del 3,7%. Stabili gli acquisti di information technology, mentre arretrano del 5,4% quelli per la telefonia.



A Grosseto nel 2019 l’incremento nell’acquisto di elettrodomestici (+6,6%), mobili (+4,1%) e di auto usate (+5,5%) non ha eguali in Toscana. I dati dell’Osservatorio Findomestic evidenziano inoltre una variazione positiva del 2,4% (superiore alla media nazionale del 2,1%) tra 2019 e 2018 per i consumi complessivi in provincia che si sono attestati a 281 milioni di euro. Sono stati spesi 67 milioni di euro in auto nuove (-0,4%), 81 in auto usate (+5,5%) e 8 in motoveicoli (+7,9%, più della media del settore in Toscana, 5,1%, e in Italia, +6,1%). TV e Hi-Fi in provincia non hanno superato gli 8 milioni di euro, in calo del 4,4%, come la telefonia che perde terreno anche qui (-5,3%). Stabile invece il settore dell’information technology: 8 milioni di euro complessivi di spesa per una variazione del +0,1%.



Massa Carrara. Il mercato dei beni durevoli a Massa Carrara è cresciuto di mezzo punto percentuale nel 2019 (+0,5%) con una spesa complessiva di 244 milioni di euro, 2.757 euro per famiglia, più della media italiana (2.647). Circa 78 milioni di euro sono stati destinati ad auto nuove (+2,7%), 50 alle auto usate (+0,6%) e 8 milioni in motoveicoli (+11,5%, dopo Arezzo la miglior crescita in Toscana). Positivo anche il settore casa con elettrodomestici in crescita dell’1,5% (19 mln di euro spesi) e i mobili a +1,2 (56 milioni di euro la spesa complessiva). A Massa Carrara la telefonia ha fatto registrare il calo più forte (-8,9%) tra tutte le province toscane con due milioni di euro in meno spesi nel 2019 rispetto all’anno precedente (da 21 milioni di euro del 2019 ai 19 del 2019).

Nicoletta Curradi 

giovedì 9 gennaio 2020

Giulia Napoleone espone alla Galleria Il Ponte


La Galleria Il Ponte inaugura il nuovo anno con una mostra dedicata a Giulia Napoleone. Artista, cui la galleria aveva già organizzato nel passato due mostre, nel 1996 e nel 2002: nella prima vennero presentati acquarelli e pastelli, nella seconda dipinti ad olio su tela e alcune chine su carta. La mostra che stiamo allestendo, come si può facilmente evincere dal titolo, è interamente dedicata a un nucleo di recenti opere in bianco e nero, realizzate interamente con l'inchiostro di china. Il volume che la correda, oltre a presentare le quindici opere esposte, ripercorre questo aspetto del lavoro dell'artista fin dalle sue prime piccole chine della metà degli anni Cinquanta. Attraverso le immagini e il testo di Bruno Corà, si potrà così penetrare nella peculiare dimensione di un mondo in bianco e nero, che si concretizza nelle opere di questa artista attraverso l'uso dell'inchiostro di china, portato fino al suo limite estremo.




Come scrive nel testo in catalogo per la mostra curata da Giuseppe Appella alla GNAM di Roma nel 2018, Stefania Zuliani: “Un segno dopo l'altro, con precisione paziente e necessaria, da oltre mezzo secolo Giulia Napoleone cerca l'ordine luminoso della forma. Una forma che è viva e perciò imperfetta, come vivo e imperfetto è il pensiero di chi non teme l'errore e quindi rifugge l'ovvio e il già noto.
Ciò che l'artista sperimenta nella quiete silenziosa del suo studio, da qualche anno nascosto tra le colline e i campi di lavanda della Tuscia, è la ricerca ostinata di un equilibrio che nulla concede alla facilità della rappresentazione e che dell'astrazione conosce le regole, ma privilegia le eccezioni, creando immagini nitide, nette di luce e di ombra, immagini assidue che sono l'esito preciso di una tecnica e una materia scelte ed esercitate di volta in volta con perizia e rispetto. Fuori da ogni rigido vincolo progettuale, Giulia Napoleone si muove fra le sue carte... con la grazia leggera del viandante, senza l'assillo di una destinazione [e come lei stessa scrive]: Il mio lavoro è un cammino che conosce soste, forse, ma che non ha mete né punti di arrivo. É un andare verso.”

In mostra verranno anche presentati gli ultimi suoi due libri d’artista: Yves Peyré, Les Rehauts du Songe (da cui sono tratti i titoli delle opere esposte) e Luigia Sorrentino, Olympia, entrambi per le Edizioni Al Manar, Parigi, 2017 e 2019, corredati da chine e pastelli originali dell’artista. 

Inaugurazione sabato 18 gennaio, h 18:00


Nicoletta Curradi 

The time is now! New citizen 1.5 a Pitti Uomo 97


In occasione di Pitti Immagine Uomo N.97

l’Istituto Europeo di Design, il Consorzio Detox e Greenpeace Italia presentano

Il progetto sulla moda sostenibile lanciato nelle scorse edizioni di Pitti Uomo entra in una seconda fase
che guarda all’identità e alle scelte del cittadino contemporaneo
                                                                                          
                                                                                                                                'LIstituto Europeo di Design, il Consorzio Italiano Implementazione Detox - CID e Greenpeace Italia di nuovo insieme per presentare l’evoluzione del progetto The time is now!, che ha visto il lancio di cinque capsule collection sostenibili durante le scorse edizioni di Pitti Immagine Uomo e che oggi in occasione della N.97 amplia il suo raggio di azione sviluppando sei nuove collezioni moda uomo, non solo sostenibili per l’impiego dei tessuti utilizzati, ma anche rappresentative di sei identità e quindi di sei stili di vita.

Oggi The time is now! accoglie la sfida del New citizen 1.5, questa la declinazione 2020 del progetto, e indaga il profilo di un cittadino contemporaneo che compie delle scelte e che quindi, con il suo comportamento, è consapevole di poter determinare un cambiamento, non solo nel suo modo di vivere ma anche di riflesso nella società. - dichiarano i promotori IEDConsorzio Detox e Greenpeace Questo cittadino contemporaneo è anche cosciente della crisi climatica che affronta il nostro Pianeta, parliamo infatti di un cittadino 1.5, dove l’“1.5” indica l’aumento massimo della temperatura media globale, secondo gli accordi di Parigi, per limitare i cambiamenti climatici”.

L’evoluzione del progetto The time is now! ha preso il via dall’intenzione di Greenpeace Italia di voler ridisegnare l’identità del proprio Green Market, andando ad inserire al suo interno prodotti che nel loro utilizzo possano orientare comportamenti sostenibili e la riduzione dei consumi. Accolto lo stimolo ricevuto da Greenpeace Italia e confermata la collaborazione con le aziende impegnate in Detox, selezionate per i processi attenti all’ambiente e che anche quest’anno forniranno i tessuti con cui saranno realizzate le collezioni, è stata lanciata una nuova call agli studenti IED delle Scuole di Moda, Design, e Comunicazione delle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Cagliari e dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como, dal 2010 nel Network IED. A loro sarà affidato il compito di lavorare alla costruzione di personas, che rappresentino altrettante modalità di approcciarsi al mondo della sostenibilità.

Gli studenti che hanno risposto alla call saranno selezionati in una due giorni di assessment, tenendo conto della loro aderenza al tema della sostenibilità e dei 17 Global Goals promossi delle Nazioni Unite, della capacità di sviluppare collezioni uomo, del livello qualitativo degli elaborati e dei book presentati e dell’attitudine a saper comunicare la propria visione creativa. Una volta selezionati, gli studenti saranno guidati - con la Direzione Creativa di Italo Marseglia, fashion designer e Alumnus IED Roma - nell’identificare linguaggi, stili, oggetti che contribuiscano a raccontare mondi diversi e individuare le 6 personas che ispireranno lo sviluppo delle 6 capsule collection che saranno presentate nell’edizione di giugno di Pitti Uomo, insieme alle proposte di prodotti da valutare nel Green Market di Greenpeace Italia.

e collezioni The time is now! New citizen 1.5 saranno realizzate con i tessuti forniti da aziende impegnate in Detox e selezionate per i processi attenti all’ambiente: A Zeta Filati, Antilotex Flock, Berto Industria Tessile, Candiani Denim, Filati Be.Mi.Va., Filati Biagioli Modesto, Filatura Papi Fabio, Furpile Idea, Ilaria Manifattura Lane, Industria Italiana Filati, Lanificio Bellucci, Lanificio dell'Olivo, Lanificio Europa, Manifattura Emmetex, Marini Industrie, Miroglio, Pecci Filati, Tessilfibre, Texmoda Tessuti e Toscofilati.

Sponsor tecnici progettuali: Gianpiero UrzettaWacom e Hans Boodt Mannequins.






La giuria che selezionerà gli studenti IED per il progetto The time is now! New citizen 1.5 sarà composta da:
-          Andrea Cavicchi Presidente del Consorzio Italiano Implementazione Detox 
-          Chiara Campione Head of the Corporate and Consumer Unit Greenpeace Italy 
-          Claudia Mauri Head of Acquisition Unit Greenpeace Italy 
-          Sara Sozzani Maino Vicedirettore Progetti Speciali Moda e Direttore Vogue Talents
-          Giovanni Ottonello Art Director IED 
-          Igor Zanti Direttore IED Firenze 
-          Sara Azzone Direzione IED Moda Milano 
-          Paola Pattacini Direzione IED Moda Roma 
-          Andrea Nardi Direzione IED Moda Firenze 
-          Olivia Spinelli Coordinatore Fashion Design IED Milano 
-          Marika Aakesson Coordinatore Product Design IED Roma 
-          Alessandra Foschi Coordinatore Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, Comunicazione Pubblicitaria IED Firenze

Nicoletta Curradi 

sabato 4 gennaio 2020

Alla Canottieri Comunali Firenze la Befana vien ,,,vogando




Tutti i fiorentini sanno che la Befana, oltre a volare con la sua inseparabile scopa, è bravissima anche con la pagaia. Per l’undicesimo anno consecutivo lo dimostrerà arrivando alla Canottieri Comunali Firenze a bordo di un Dragon Boat carico di calze da donare a tutti i bambini che parteciperanno alla festa. 
Saranno molte le befane che accoglieranno le famiglie in riva d’Arno per uno degli appuntamenti più attesi della città, organizzato da Alessandro Piccardi insieme alla LILT.
Il gruppo delle Florence Dragon Lady-Lilt e altre donne della Canottieri Comunali vestiranno gli abiti della Befana e animeranno la festa offrendo dolci, pandori, panettoni, thè e cioccolata calda (vin brulè solo agli adulti…). Befane con le pagaie inviteranno tutti ad una gita sul fiume a bordo dei Dragon Boat mentre altre distribuiranno ai bambini, fino ad esaurimento, le calze piene di dolci.
La Befana della Canottieri Comunali è un evento entrato nel cuore dei fiorentini e non sarebbe lo stesso senza l’aiuto della Scuola Italiana Cani Salvataggio che non solo sorveglierà le escursioni in Arno ma, con i suoi cani, garantirà una presenza graditissima da adulti e bambini.

L’appuntamento è per lunedì 6 gennaio 2020, dalle ore 10 alle 12, presso la sede della Canottieri Comunali Firenze in Lungarno Ferrucci 4,
ingresso da piazza Ravenna

Nicoletta Curradi