Il Festival del Maggio Musicale compie 90 anni ma ne dimostra un po’ meno: 85! Raggiungendo quella di quest’anno, tante sono state fin ora le edizioni andate in scena e che hanno formato e arricchito la prestigiosa storia del Teatro del Maggio così strettamente legata al suo Festival che resta il punto centrale della programmazione del Teatro. Assieme ai due “nuovi festival satelliti” vale a dire, quello d’Autunno e quello di Carnevale, il Maggio Musicale Fiorentino rende a tutti gli effetti Firenze la “Città dei Festival”. Due mesi e mezzo di programmazione con tre opere e otto concerti, con una “coda” in settembre e novembre a comporre poi un “ciclo Mehta-Mozart”.
Al pubblico saranno offerte quattro formule di abbonamento declinate sui tre turni, A, B e Matinée: un abbonamento complessivo alle cinque opere e agli otto concerti, un abbonamento solo per le cinque opere, uno solo per gli otto concerti e uno per il ciclo Mehta-Mozart con le tre opere della Trilogia dapontiana.
Tre le prime opere liriche, Don Giovanni, di Mozart, Otello, di Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta e l’attesissima Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner diretta da Daniele Gatti, più, per comporre il ciclo mozartiano, le riprese di altre due opere dapontiane Le nozze di Figaro in settembre e Così fan tutte in novembre dirette entrambe da Zubin Mehta per cinque opere in totale. Otto i concerti sinfonici che prendono avvio il 22 aprile inaugurando il Festival con la direzione di Daniele Gatti e altri sette concerti, tra cui quello del 10 maggio dedicato al progetto “Viva Verdi” messo in cartellone per contribuire all’acquisto, da parte del Ministero della Cultura, di Villa Sant’Agata la casa-museo di Giuseppe Verdi, e un fuori programma il 17 giugno, al Visarno Arena con l’Orchestra impegnata con gli Who. Inoltre un’opera per bambini dedicata a Carmen e un convegno internazionale su Maria Callas.
I tre registi chiamati per le prime tre opere sono David Pountney per Don Giovanni -in scena dal 30 aprile al 12 maggio-, Valerio Binasco per Otello -in scena dal 20 maggio al 3 giugno - e Damiano Michieletto per Meistersinger—in scena dal 22 giugno al 7 luglio -. Le compagnie di canto schierano molti grandi artisti nei tre cast, qui citati solo alcuni nei ruoli principali: Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira), Ruzil Gatin (Don Ottavio), Benedetta Torre (Zerlina) nel Don Giovanni; Fabio Sartori (Otello), Anastasia Bartoli (Desdemona), Luca Salsi (Jago), Joseph Dahdah (Cassio) in Otello; Michael Volle (Hans Sachs), Wilhelm Schwinghammer (Veit Pogner), Kirsten MacKinnon (Eva), Markus Werba (Sixtus Beckmesser), Klaus Florian Vogt (Walther von Stolzing), Maximilian Schmitt (David), Claudia Huckle (Magdalene) in Die Meistersinger von Nürnberg.
Il Don Giovanni programmato nel Festival entra anche nel ciclo Mehta-Mozart che presenta nel complesso le tre opere dapontiane con la ripresa prima di Le nozze di Figaro - in scena dal 21 al 30 settembre – allestimento con la regia di Jonathan Miller (ripresa da Georg Rootering) e nel cast Bo Skovhus (Il Conte d’Almaviva), Mojca Erdmann (La Contessa), Francesca Pia Vitale (Susanna), Alessandro Luongo (Figaro), Giuseppina Bridelli (Cherubino) e poi del più recente Così fan tutte – in scena dal 3 al 12 novembre – con la regia di Sven-Eric Bechtolf (ripresa da Paolo Vettori) e con Valentina Nafornita (Fiordiligi), Vasilisa Berzhanskaya (Dorabella), Matthew Swensen (Ferrando), Markus Werba (Guglielmo) Benedetta Torre (Despina) e Thomas Hampson (Don Alfonso).
Il fronte sinfonico con i suoi 8 concerti vedrà sul podio il direttore principale Daniele Gatti il 22 aprile con il concerto inaugurale, al quale seguiranno i concerti del 10 maggio, e quello di chiusura dell’8 luglio; poi Zubin Mehta, direttore emerito a vita del Maggio, con i concerti del 29 aprile e del 25 maggio; Myung-Whun Chung il 5 maggio, Andrés Orozco-Estrada, il 19 maggio e Philippe Jordan il 29 giugno. I solisti impegnati a fianco dei Direttori sono Julia Hagen con Orozco-Estrada, Andrea Lucchesini con Zubin Mehta il 25 maggio, Thomas Zehetmair con Philippe Jordan e Lilya Zilberstein con Daniele Gatti l’8 luglio.
Da segnalare il 17 giugno il concerto straordinario, nel vero senso del termine, che vedrà l’Orchestra del Maggio, impegnata alla Visarno Arena nel concerto con una delle storiche band rock britanniche, i The Who, nell’unica tappa italiana del loro tour The Who-Hits back! Per questo concerto i biglietti sono disponibili presso Firenze Rocks.
Per festeggiare l’inaugurazione del Festival, domenica 23 aprile 2023 è stato varato il progetto “Ben venga il Maggio! Musica nella città” in collaborazione con Anbima APS (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome). Firenze sarà “invasa” dalla musica delle bande toscane. Le esibizioni dei complessi si terranno in varie piazze del centro della Città; al tramonto le bande si riuniranno in Piazza Vittorio Gui, davanti al Teatro del Maggio, per un pirotecnico finale musicale.
Per gli spettacoli per bambini, le scuole e le famiglie continua la feconda collaborazione con Venti Lucenti che con Manu Lalli metterà in scena La Historia de Carmen, tratta da Carmen di George Bizet dall’1 al 7 giugno in sala Mehta.
Nel mese di maggio è in calendario un importante convegno internazionale, a cura di Giancarlo Landini e Giovanni Vitali, imperniato sulla figura di una delle più celebri e acclamate artiste di tutti i tempi: l’iconica Maria Callas. “La fiamma possente” è il titolo del convegno che vedrà impegnate numerose personalità a tratteggiare gli esordi del grande soprano.
Le opere e i concerti del Festival saranno trasmessi in diretta o in differita da Rai Radio 3, proseguendo una collaborazione storica con l’emittente radiofonica nazionale che dura da oltre settant’anni.
Come di consueto, prima di ogni recita e di ogni concerto, verranno offerte al pubblico le guide all’ascolto e le presentazioni delle opere per il ciclo “Prima le parole, poi la musica”.
Tutte le cinque opere saranno messe in scene sul palcoscenico della Sala Grande. L’opera per bambini è prevista in Sala Mehta.
Continua la collaborazione del Maggio con il Museo Novecento per la realizzazione del manifesto emblema del Festival. Per l’edizione 85, l’opera d’arte che lo identificherà graficamente è stata affidata all’artista Nico Vascellari.
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