EFPA Italia Meeting 2025
Market timing vs time in the market – Il tempo giusto, il ritmo per le nuove generazioni
Torna l’appuntamento annuale della Fondazione affiliata della European Financial Planning Association™ (EFPA) con i Professionisti del Risparmio, certificati e non, per una due giorni di aggiornamento, dialogo e confronto con asset manager ed esperti del settore.
Il 2 e 3 ottobre a Firenze, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, riflettori puntati su “Market timing vs time in the market – Il tempo giusto, il ritmo per le nuove generazioni”.
Come da tradizione, l’Efpa Italia Meeting si propone di esplorare le competenze utili per interpretare i cambiamenti in atto nella consulenza finanziaria e valutare prospetticamente i trend che ridefiniranno il futuro della professione.
Il titolo di questa sedicesima edizione ruota intorno a un tema ricorrente quando si parla di investimenti: provare a “battere il mercato” ritenendo di poterne anticipare i movimenti, ovvero restare investiti nel lungo periodo beneficiando della crescita complessiva del mercato, riducendo l’impatto della volatilità a breve termine sfruttando il processo di capitalizzazione.
«In un contesto macro economico di precario equilibrio, tra segnali di stabilizzazione e allo stesso tempo persistenti fragilità, la scelta tra market timing e time in the market assume un significato ancora più rilevante per le nuove generazioni di investitori: digitali, costantemente connesse, con accesso a una mole crescente di informazioni, ma al tempo stesso esposte a decisioni impulsive e influenzate dai trend del momento», osserva il Presidente di Efpa Italia Nicola Ardente. «Partendo dai grandi temi che stanno ridisegnando il futuro della consulenza finanziaria – cambiamenti demografici, trasformazioni tecnologiche, dinamiche sociali in rapido mutamento – porremo l’accento sul ruolo strategico del tempo come leva per la remunerazione del capitale: il tempo non come scommessa, ma un alleato su cui costruire nel lungo periodo, con metodo e lungimiranza, una solidità finanziaria».
Nicoletta Curradi