lunedì 31 luglio 2023

Colonne sonore e grandi classici con la Gwanghju YMCA Youth Orchestra a Firenze

 

24° Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili

Colonne sonore e grandi classici con la Gwanghju YMCA Youth Orchestra




Mercoledì 2 agosto 2023, alle ore 20.30, la formazione giovanile sudcoreana Gwangju YMCA Youth
Orchestra si esibirà in Piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi, per il 24esimo Festival internazionale
delle Orchestre Giovanili.

Nata nel 2008, l'Orchestra suona un repertorio vario, dal classico alla musica da film, dalle canzoni per bambini alla musica focloristica, ospite delle più prestigiose rassegne giovanili, impegnata in tournèes e
scambi musicali con altri Paesi del pianeta, ed insignita di importanti premi nei più celebri concorsi e festival iternazionali.

Il programma si apre con la Sinfonia rossianiana dal Guglielmo Tell, per poi eseguire due movimenti dalle
grandi Sinfonie beethoveniane, in dettaglio dalla Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67, l'Allegro con brio, il noto incipit de “Il destino che bussa alla porta”, e dalla Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60, l'Adagio-Allegro iniziale.

Dai grandi classici alle grandi colonne sonore con Ennio Morricone con Gabriel's oboe dal film The Mission
del 1986, diretto da Roland Joffé, con il solista Lim Ju Seong all'oboe.

E ancora, per le colonne sonore Alan Silvestri con Forrest Gump, uno dei più grandiosi successi musicali che ha venduto oltre 12 milioni di copie e ricevuto la nomination all'Oscar ed Ennio Morricone con il suo
capolavoro Cinema Paradiso, quel Tema d'Amore scritto a quattro mani con il figlio Andrea.

Tornare nella terra d'origine dell'Orchestra, alla musica d'autore con il gruppo coreano Bangtan Boys, del quale verrà eseguito il brano K-Pop Medley e all'esecuzione di Arirang Rhapsody di C. Sung Hwan, canzone folk coreana, spesso considerata l'inno secondario della Corea, dal dicembre 2012 è stata inserita nella lista
dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Clarinetto solista Kang Tae Ho.

Chiude la performance fiorentina la Danza Baccanale dall'opera Sansone e Dalila del compositore francese Camille Saint-Säens, una trascinante danza orgiastica dal sapore orientale dal terzo atto dell'opera.

Dirige il Maestro Kang Jae Jin.

Ingresso libero e gratuito. Per info: www.florenceyouthfestival.it, email info@florenceyouthfestival, pagine FB e Youtube Festival Orchestre Giovanili.

Nicoletta Curradi 

lunedì 24 luglio 2023

La Seo Cho Youth Orchestra al 24edi.o Festival delle Orchestre Giovanili

 

24° Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili





Dall'Estate vivaldiana ai Pirati dei Caraibi con la Seo Cho Youth Orchestra

Martedì 25 luglio 2023, alle ore 20.30, il 24esimo Festival internazionale della Orchestre Giovanili ospita, in
Piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi, la Seo Cho Youth Orchestra, formazione giovanile costituita da 30 musicisti diretti da Kim Jae Yoon, prevenienti dalla Corea del Sud.

L’Orchestra è stata fondata nel 2005 e da quasi 18 anni molti adolescenti hanno sperimentato la gioia dell’arte attraverso la pratica musicale e cambiato il loro stile di vita suonando musica classica, jazz, musica da film, opera e musical.
Il programma fiorentino, che potremo gustare in questa notte di mezz'estate, si apre con l'esecuzione del primo movimento dal capolavoro del compositore salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart, Eine Kleine Nacthmusik in Sol maggiore K 525, scritta nel 1787.

Dall'Austria all'Italia con Ennio Morricone e una delle sue più note colonne sonore, Gabriel's oboe dal film The Mission del 1986, diretto da Roland Joffé, con il solista Kim Taeo. Da Morricone torniamo al Barocco tedesco con l'esecuzione del primo movimento del Doppio concerto in Re minore per due violini solisti, archi e continuo BWV 1043, di Johann Sebastian Bach, dedicato agli studenti
del Collegium Musicum di Lipsia.

Dalla Germania al paese natale dell'Orchestra con l'esecuzione di Arirang Rhapsody di C. Sung Hwan, canzone folk coreana, spesso considerata l'inno secondario della Corea, dal dicembre 2012 è stata inserita
nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità tutelati dall'UNESCO.

La canzone folk passa nuovamente il testimone a due capolavori del Barocco europeo, l'esecuzione del
primo movimento del Concerto per due violoncelli, archi e basso continuo di J. Sebastian Bach, con i solisti Kim Joohwan e Suh Chanhyuk, e quella dell'Estate dalle Quattro stagioni del prete rosso veneziano Antonio Vivaldi.

La parte classica si conclude con la performance della Suite Swan Lake op. 20, il Lago dei Cigni, noto balletto del compositore russo Peter Ilič Tchaikovsky, rappresentato per la prima volta al Teatro Bol'šoj di Mosca il 20 febbraio 1877, la cui trama fa parte del repertorio delle fiabe popolari russe narrante la triste storia d'amore tra il Principe Siegfried e la bella Principessa Odette, trasformata in cigno dal maleficio del perfido stregone Rothbart.

Il concerto si conclude con la Suite dal musical The Panthom of the Opera di Andrew Lloyd Webber e con l'esecuzione della nota colonna sonora di Hans Zimmer per la saga cinematografica dei Pirati dei Caraibi.

Ingresso libero e gratuito. Per info: www.florenceyouthfestival.it, email info@florenceyouthfestival, pagine FB
e Youtube Festival Orchestre Giovanili.

Nicoletta Curradi 

mercoledì 19 luglio 2023

A Firenze il primo road show “La pandemia diabete T2


A Firenze il primo road show “La pandemia diabete T2: dai modelli organizzativi, alle criticità gestionali, alle nuove opportunità di cura”




Graziano Di Cianni, Presidente Nazionale AMD, Associazione Medici Diabetologi e Direttore dell’Unità Operativa complessa di Diabetologia e Malattie del Metabolismo, ASL Toscana Nord Ovest: “In Toscana sono circa 250mila i diabetici noti, con una prevalenza che è maggiore dell’1% sulle zone costiere rispetto alle zone centrali. Manca ancora un accesso equo alle cure, in particolare nelle zone più periferiche”.


  Parte da Firenze il primo road show “La pandemia diabete T2: dai modelli organizzativi, alle criticità gestionali, alle nuove opportunità di cura”, promosso da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Menarini.


“Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, ampiamente diffusa anche nel nostro Paese”, spiega Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità, aprendo la tavola di lavoro in corso di svolgimento a Firenze, presso Palazzo del Pegaso (Consiglio Regionale della Toscana). “Come è noto esistono due forme il diabete: quello di Tipo 1 e quello di Tipo 2 ed entrambi presentano problematiche e risoluzioni diverse. Oggi vi è sempre di più la necessità di curare i pazienti diabetici favorendo la loro autogestione di controllo e, allo stesso tempo, di riuscire a dare ai diabetici stessi quelli che sono i cosiddetti farmaci innovativi che possono incidere in maniera importante sul controllo della glicemia e agire sulle complicanze del diabete (in primis il cuore). Occorre pensare in maniera organizzata alla presa in carico del paziente diabetico che va territorializzata, anche grazie alla disponibilità di questi nuovi farmaci, liberando così gli ospedali”.


UN CONFRONTO COSTRUTTIVO E FONDAMENTALE


“Sono felice che oggi gli spazi istituzionali dell'assemblea legislativa Toscana possano ospitare questo importante momento di approfondimento”, ha detto Enrico Sostegni, Presidente III Commissione sanità e politiche sociali, Consiglio Regionale della Toscana. “Occasioni di confronto che arricchiscono il servizio sanitario regionale e stimolano gli operatori a un rapporto con chi governa questo sistema perché possano essere prese le misure più opportune sia per la cura, sia per la programmazione degli interventi”.


“La Regione Toscana ha adottato un modello di gestione integrata della cura del diabete, basato sulla centralità della persona e sulla multiprofessionalità”, continua Simone Bezzini, Assessore al Diritto alla salute, politiche per la promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione, Regione Toscana. “In questi anni è stato fondamentale l’ascolto e la collaborazione delle associazioni dei pazienti diabetici e dei professionisti delle Asl, sinergia che nel tempo ha portato a importanti risultati come l’adozione del “Nuovo PDTA per il diabete nell’adulto”, “Il PDTA sul Piede diabetico”, al fine di integrare il percorso territorio-ospedale-territorio, fino alla costituzione della Rete regionale della patologia diabetica che ha uniformato i protocolli diagnostici terapeutici a livello regionale, ed individuato linee guida come l’automonitoraggio glicemico. Giornate come quelle di oggi di condivisione e confronto sono fondamentali per costruire nuove strategie e soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone diabetiche”.


SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA REGIONALE E CRITICITÀ GESTIONALI


La situazione epidemiologica regionale e le criticità gestionali nel diabete T2 sono state affrontate da Graziano Di Cianni, Presidente Nazionale AMD, Associazione Medici Diabetologi e Direttore dell’Unità Operativa complessa di Diabetologia e Malattie del Metabolismo, ASL Toscana Nord Ovest. La parola d’ordine è medicina di prossimità, quindi integrazione dei servizi, tra di loro e con la medicina generale, creazione di centri per l’assistenza ospedaliera e organizzazione capillare che individui e curi tutti i pazienti diabetici.


“In Toscana sono circa 250mila i diabetici noti, con una prevalenza che è maggiore dell’1% sulle zone costiere rispetto alle zone centrali - precisa Di Cianni. Manca ancora un accesso equo alle cure, in particolare nelle zone più periferiche che soffrono della mancanza della prevenzione delle complicanze e dell’accesso alle cure specialistiche. Il problema ora è quello di garantire l’equità  della cura indipendentemente dal reddito e dalla zona di residenza, investendo sul territorio e sulla rete dei servizi, per una medicina sempre più di prossimità che non lasci indietro nessuno. AMD ha realizzato con altre società scientifiche un position paper che è stato presentato alle istituzioni: nel documento viene descritto come deve essere organizzata la rete diabetologica, garantendo la figura dei centri specialistici, il supporto della telemedicina e la certificazione delle competenze”.


IMPORTANTE IL RUOLO DEL MEDICO DI BASE


È cambiato il paradigma della presa in carico del paziente affetto da malattia cronica. Secondo Elisabetta Alti, Direttore del Dipartimento di Medicina Generale, USL Toscana Centro e Vicesegretario Sezione Provinciale FIMMG Firenze, “Andiamo avanti nella personalizzazione della presa in carico della persona e non della patologia. La differenza è proprio nell’avere capito il ruolo della sinergia fra i tutti professionisti che a vario titolo - medici, infermieri, dietisti, fisioterapisti, ma anche operatori sanitari e operatori del sociale - devono interagire, avere programmi in comune e avere la finalità comune di trovare il percorso personalizzato per la terapia del paziente. Il ruolo del medico di medicina generale è ancora più determinante rispetto a prima, soprattutto perché grazie anche all’apertura con la Nota 100 alla prescrizione di farmaci che oramai hanno più di 10 anni, possiamo già impostare una terapia non solo congrua con il Diabete, ma anche personalizzata alle eventuali comorbidità che sono presenti nel paziente, come per esempio lo scompenso cardiaco e l’alto rischio cardiovascolare”.


Nicoletta Curradi 


giovedì 13 luglio 2023

La salute dei bambini al centro di un summit a Firenze

 



La 1° Edizione del Child Health Summit si è svolta a Firenze: esperti e istituzioni insieme per rimettere al centro dell’agenda della sanità la salute dei più piccoli 


Salute mentale, gestione della cronicità complessa e della transizione verso l’età adulta e aumento di terapie intensive e hospice, le 3 sfide principali che la pediatria italiana è chiamata ad affrontare



Si è tenuta il 13 luglio scorso a Firenze la prima edizione del Child Health Summit, l’iniziativa patrocinata dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, realizzata da AOPI – Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani in collaborazione con The European House – Ambrosetti. L’iniziativa Child Health Summit ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.


 


L’obiettivo della giornata di confronto e riflessioni è stato quello di individuare le priorità dell’assistenza pediatrica, dall’attività sui determinanti di salute fisica e mentale, fino alle frontiere della ricerca pediatrica e all’organizzazione dell’assistenza al fine di contribuire al miglioramento della salute dei bambini e degli adolescenti e al benessere psico-fisico di bambini e famiglie. 


 


È dal 2008 che in Italia stiamo assistendo ad una costante riduzione delle nascite (nel 2022 sono nati poco più di 392.500 bambini) che unita all’allungamento dell’aspettativa di vita sta determinando un progressivo invecchiamento della popolazione: oggi gli under-14 rappresentano solo il 12,7% della popolazione contro il 23,8% rappresentato dagli over-65. E se le tendenze demografiche dovessero essere confermate, nel 2050 per ogni ragazzo di età inferiore ai 14 anni ci saranno 3 adulti di età superiore ai 65 anni. Queste tendenze per molto tempo hanno portato ad un'eccessiva focalizzazione del dibattito pubblico su invecchiamento e cronicità e sull’insostenibilità del sistema sanitario e di welfare. In realtà, è proprio agendo sulle politiche per la natalità e sui determinanti di salute di bambini e adolescenti che possiamo garantire una crescita ed uno sviluppo sostenibile del nostro Paese.


 


“Migliorare lo stato di salute di bambini e ragazzi richiede un approccio multidisciplinare che agisca in modo efficace su molteplici aspetti della loro vita, dalla dieta e gli stili di vita che seguono, all’accesso all’istruzione, a adeguate condizioni abitative, alla qualità dell’aria che respirano passando naturalmente dall’accesso e dalla qualità delle cure che il SSN mette a loro disposizione” afferma Rossana Bubbico, Senior Consultant di The European House – Ambrosetti. “Le politiche sanitarie vanno quindi ripensate in un’ottica più ampia che comprenda tutti i fattori che vanno a incidere sulla salute dei più piccoli; nel nostro Paese le politiche devono essere inoltre indirizzate a diminuire le elevate difformità territoriali oggi esistenti: basti pensare che il tasso di mortalità infantile, che vede l’Italia tra i best performer europei con 2,5 decessi per 1.000 bambini nati vivi, nelle Regioni del Sud è 1,73 volte maggiore rispetto alle Regioni di Nord-est”.


 


I bambini italiani continuano a essere tra i più in sovrappeso in Europa (il 16% dei bambini di età compresa tra 7 e 9 anni è obeso rispetto a una media europea del 12%), continuano a muoversi poco (solo il 34,3% dei bambini/ragazzi di età compresa tra i 3 e i 14 anni pratica sport in modo continuativo) e a seguire una dieta poco bilanciata (solo il 32,4% dei bambini/ragazzi di età compresa tra i 3 e i 14 anni mangia verdura più di una volta al giorno). Anche l’aumento del numero di famiglie in povertà assoluta giunto nel 2021 a 1,96 milioni, sta avendo ripercussioni sul benessere psico-fisico dei bambini e dei loro genitori.


 


Oltre alla salute fisica, quello che preoccupa maggiormente dopo l’esperienza della pandemia è il benessere psico-fisico di bambini e ragazzi. Un’indagine della Società Italiana di pediatria condotta in 9 Regioni ha mostrato un aumento dell’incidenza degli accessi al pronto soccorso per patologia neuropsichiatrica dallo 0,7% del periodo marzo 2019-marzo 2020 all’1,2% del periodo marzo 2020-marzo 2021, così come nello stesso periodo sono aumentati i ricoveri per patologia neuropsichiatrica del 39%. 


 


“Già prima della pandemia osservavamo un trend in aumento di disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva. Con la pandemia, non è più rinviabile l’investimento per aumentare il numero di posti letto dedicati alla neuropsichiatria infantile nelle strutture ospedaliere e contestualmente migliorare anche la risposta territoriale ai bisogni psicologici per i nostri bambini attraverso strutture intermedie e diurne - ha sottolineato Alberto Zanobini, Presidente di AOPI e Direttore Generale dell’AOU Meyer – IRCCS. “Oltre al rafforzamento dei servizi per la salute mentale dei più giovani occorre aumentare il numero delle terapie intensive pediatriche – ci sono 23 terapie unità sul territorio nazionale con 202 posti letto, un valore pari a 3 posti letto per milione di abitanti rispetto a una media europea pari a 8, con una elevata difformità territoriale - e degli hospice – ci sono solo 8 strutture aperte e 47 posti letto attivi cui si sommano 7 strutture in costruzione con 52 posti letto aggiuntivi. Un’ultima grande sfida per la pediatria è la gestione della cronicità complessa e della transizione verso l’età adulta, frutto del grande progresso tecnologico della medicina che sta determinando un allungamento della vita di bambini che fino a qualche anno non superavano i primi anni di vita. Anche per questo è opportuno che il Paese aumenti anche gli investimenti in ricerca”.


 


Fare in modo che i bambini possano godere del miglior stato di salute e poter accedere a cure sanitarie dedicate e appropriate in relazione ai propri bisogni deve essere l’obiettivo dell’Italia. Dare a ogni bambino il miglior inizio di vita possibile è anche il primo degli 8 principi enunciati da Sir Michael Marmot, Professore di epidemiologia e sanità pubblica della University College of London e Direttore dell’UCL Institute of Health Equity, per ridurre le disuguaglianze di salute (gli altri 7 prevedono: “Consentire a tutti i bambini, i giovani e gli adulti di massimizzare le proprie capacità e di avere il controllo sulla propria vita”, “Creare un'occupazione equa e un buon lavoro per tutti”, “Garantire un tenore di vita sano per tutti”, “Creare e sviluppare luoghi e comunità sane e sostenibili”, “Rafforzare il ruolo e l'impatto della prevenzione delle malattie”, “Combattere la discriminazione, il razzismo e i loro esiti”, “Perseguire insieme la sostenibilità ambientale e l'equità nella salute”). Il professore inglese - che è intervenuto durante il Summit con un videomessaggio - plaude anche alla possibilità che Firenze aderisca al network delle Marmot Cities, vale a dire le città che perseguono nelle loro politiche questi principi con azioni concrete.


 


Nel corso dell’evento realizzato da The European House - Ambrosetti in collaborazione con AOPI sono intervenuti: Roberto Barbieri (Direttore Generale, OXFAM Italia), Renato Botti (Direttore Generale, IRCCS Ospedale Giannina Gaslini di Genova), Rodolfo Conenna (Direttore Generale, AORN Santobono Pausilipon di Napoli), Antonio D’Avino (Presidente, Federazione Italiana Medici Pediatri), Manuela Tamburo De Bella (Responsabile UOS Reti cliniche ospedaliere e monitoraggio DM 70 /2015, Agenas), Sara Funaro (Assessora Educazione, Welfare e Immigrazione, Città di Firenze), Eugenio Giani (Presidente, Regione Toscana), Giuseppe Ippolito (Direttore Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità, Ministero della Salute), Marcello Lanari (Direttore UO Pediatria d’urgenza, IRCCS - Policlinico ospedaliero universitario di Bologna), Ersilia Menesini (Prorettrice alla Didattica, Orientamento e Servizi agli studenti, Università di Firenze), Andrea Onetti Muda (Direttore Scientifico, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma), Giorgio Perilongo (Professore Ordinario, Istituto di Ricerca Pediatrica "Città della Speranza" di Padova), Tiziana Pisano (Responsabile Psichiatria dell'Infanzia e Adolescenza, IRCCS AOU Meyer), Giovanni Poggini (Componente del Consiglio Direttivo, UNICEF Italia), Mauro Ricca (Direttore Medico, Presidio Ospedale dei Bambini, ASST Spedali Civili di Brescia), Annamaria Staiano (Presidente, Società Italiana di Pediatria), Milena Vainieri (Responsabile Laboratorio Management e Sanità, Istituto di Management, Scuola Superiore Sant’Anna), Massimo Zeviani (Direttore Scientifico, IRCCS Materno infantile Burlo Garofolo di Trieste). Hanno moderato l’incontro Tonia Cartolano (Vice Caporedattore, Anchor e Reporter, Sky Tg24) e Maria Concetta Mattei (Giornalista e Conduttrice TV; Direttrice, Scuola di Giornalismo di Perugia). 


Nicoletta Curradi 


Maredamare 2023 a Firenze dal 22 al 24 luglio

 




MAREDAMARE 2023


22 - 24 Luglio, Fortezza da Basso, Firenze


Uno show di tre giorni tutto dedicato al beachwear e al resortwear.

Dal 22 al 24 luglio si terrà la sedicesima edizione di Maredamare, la fiera internazionale organizzata e promossa da Underbeach che, nella splendida Fortezza da Basso, presenterà in anteprima oltre duecentocinquanta collezioni mare per l’estate 2024. 

Dalle griffe internazionali, passando attraverso i grandi gruppi internazionali del settore i fino alle creazioni di brand iconici per arrivare alle start up più cool. 

In programma eventi indoor e outdoor, sfilate, la presentazione delle nuove tendenze e un’area dedicata alla sostenibilità.


UNA FIERA SEMPRE PIU’ GREEN

Fari puntati sull’innovazione green con uno spazio dedicato che riunisce, nella ricerca di una sostenibilità e di una tracciabilità reali, aziende di tessuti e prodotto finito in una manifestazione che prima nel suo genere ha ottenuto la certifcazione internazionale ISO 20121 come evento sostenibile. Le aziende tessili Antares, Borginie Jersey, Brugnoli, Iluna Group presenteranno le loro ultime novità sul tema della sostenibilità che saranno protagoniste nella sfilata di domenica 23 luglio alle ore 15.

UN SALONE SEMPRE PIU’ 

INTERNAZIONALE

Maredamare ha implementato nel corso degli anni l’incoming buyer con l’ospitalità di importanti clienti provenienti da Australia, Kazakistan, Perù e Cile per citarne alcuni.Oltre a questi la fera ospita i più importanti compratori provenienti da Russia e CIS, Grecia, Francia, Croazia, Svizzera, Belgio, Spagna, Germania, Polonia, Repubblica Ceca e chiaramente i best shop italiani. 

Tutto questo grazie all’incredibile supporto dell’agenzia ICE ed agli accordi raggiunti con organismi ed enti internazionali.


Nicoletta Curradi 


mercoledì 12 luglio 2023

Presentato a Firenze il IX Rapporto economico annuale dell’Artigianato toscano

 


 Si  è tenuta il 12 luglio 2023 a Firenze la presentazione del "IX Rapporto economico annuale dell’Artigianato toscano", organizzato dall'Osservatorio EBRET e basato su un’indagine capillare realizzata su quasi 800 imprese artigiane della nostra regione.


Nell’ambito dell’iniziativa sono stati illustrati i dati finali sul 2022 e le previsioni per il 2023.


Ad introdurre i lavori il Presidente uscente dell'EBRET Mario Catalini e la nuova Presidente Monica Stelloni.

Temi: l'analisi delle principali variabili economiche e statistiche nel contesto nazionale e internazionale, il rincaro dei costi dell’energia e l'accelerazione del conflitto russo-ucraino, i rialzi dei tassi di interesse e l'incertezza anche sul fronte del commercio mondiale. Il bilancio dello studio ha però riservato delle sorprese in positivo. Ha condotto i lavori Raffaele Palumbo, a presentare lo studio il ricercatore Riccardo Perugi.


Interventi di Nicola Sciclone (Direttore IRPET), Silvia Del Prete (Banca d’Italia), Riccardo Giovani (Presidente EBNA), Angelo Colombini (Vice Presidente EBNA) e Stefano Di Niola (Direttore EBNA).


 È emerso che la ripresa  dell’artigianato toscano va avanti e ha chiuso il 2022 con un fatturato in aumento del 5,2% ed un indicatore medio dei margini di vendita (+17%) che ha fatto registrare il miglior risultato degli ultimi 5 anni.


Gli effetti della crisi sanitaria sembrano superati: il livello di attività aziendale è ritenuto “normale” dall’82% degli imprenditori e l’aumento del numero degli occupati (3mila unità, +2,3%) ha riportato la consistenza degli organici aziendali al di sopra dei valori pre-crisi.


A trainare la crescita occupazionale è la filiera delle costruzioni, ma fanno registrare saldi positivi anche manifatturiero e servizi. Solo la filiera della pelle accusa un calo dei propri dipendenti (-500 unità) causato probabilmente da un processo di riorganizzazione in corso. Il comparto concia-pelletteria-calzature mette comunque a segno la migliore performance in termini di fatturato (+8,7%), con tutto il resto del sistema moda che riporta tassi di crescita superiori alla media (+7,8% per il tessile, +6,1% per l’abbigliamento).


Nel complesso i migliori risultati vengono dalle imprese esportatrici e da quelle orientate all’innovazione. Riprende l’accumulazione del capitale anche se peggiorano le condizioni di accesso al credito e calano i prestiti concessi alle imprese artigiane (-3,8% a settembre dello scorso anno). La quota di aziende che ha realizzato investimenti risale (34%) senza però raggiungere ancora i valori pre-crisi pandemica (39% nel 2019).


A livello territoriale crescono tutte le province toscane, Prato in primis (+9,1%). Meno brillanti Massa Carrara (+3,5%), Grosseto (+3,1%) e Pistoia (+2,3%).


Non mancano alcuni segnali di rallentamento. La nati-mortalità delle imprese artigiane ha chiuso il 2022 con un saldo positivo (+409 unità, il secondo consecutivo dopo 12 anni “in rosso”) ma le iscrizioni ai registri camerali sono passate dal +15,6% del primo semestre al -6,7% del secondo. Il 2023 si è aperto con un’ulteriore discesa del tasso di crescita del tessuto imprenditoriale (+0,2% nel primo trimestre, era al +0,7% un anno prima). Anche l’andamento dei dipendenti, dopo aver raggiunto una crescita prossima al 5% nella prima metà dell’anno, ha rallentato nella parte finale (+2,3% il dato dell’ultimo trimestre 2022). Sono in aumento inoltre gli interventi della cassa integrazione FSBA (+15% gli importi rendicontati nei primi due mesi del 2023).


Le aspettative degli imprenditori artigiani per il 2023 restano moderatamente positive, con il fatturato che è previsto ancora in crescita ed aspettative su occupazione e investimenti che restano favorevoli. L’ottimismo è tuttavia stemperato da due indicatori. Il primo riguarda l’entità della crescita attesa per il 2023 (fatturato +1,9%), in rallentamento rispetto ad un anno fa. Il secondo è costituito dalla quota di imprenditori che hanno espresso incertezza relativamente alla direzione attesa (19%), in repentino rialzo rispetto alle precedenti due rilevazioni. Il 2023 sembra dunque destinato a caratterizzarsi come una fase nel complesso ancora favorevole per il sistema artigiano, seppur all’interno di un quadro in cui aumentano i fattori di incertezza.

In Toscana l’artigianato si compone di circa 100 mila aziende per oltre 250 mila addetti, con un contributo di quasi il 20% all’occupazione delle imprese private della nostra regione ed un’incidenza sul Pil regionale superiore al 10%. Nel comparto è costante l’aumento delle imprese a conduzione femminile (sono ora il 19%).


Fabrizio Del Bimbo

Nicoletta Curradi 


venerdì 7 luglio 2023

Anche a Firenze l'esperienza The Longevity Suite





The Longevity Suite: l’esclusivo network di City Clinic Antiage è arrivato a Firenze, città d’arte italiana per eccellenza, cuore della penisola italiana, oltre ad ospitare alcuni dei più importanti capolavori dell’arte 

e dell’architettura che caratterizza il Paese, dal mese di maggio ha accolto 

The Longevity Suite®- la più evoluta Biohacking & Antiage City Clinic europea

portavoce di un approccio che combina un’avanzata expertise medicale con le tecnologie più innovative e le più note filosofie olistiche tradizionali per ottenere risultati concreti di salute e bellezza nel lungo termine. La nuova struttura si trova in Viale Volta 46, e racconta in modo esperienziale il DNA del brand attraverso l’offerta dei servizi su cui si fonda il Metodo Longevity: esposizione al 

freddo, detox fisico/mentale e consapevolezza estetica. 


L’ampia offerta di trattamenti The Longevity Suite è infatti disponibile anche nella nuova sede di Firenze: il pubblico ha  perciò modo di scoprire i percorsi che sfruttano i benefici del freddo, come 

la iconica Cryosuite Total Body

, ovvero la permanenza dell’intero corpo in una stanza con una temperatura tra i -85° C e -95° C per un intervallo di tempo compreso tra i 3 e i 5 minuti, experience 

di Face Rejuvenation

e Body Sculpting e di sottoporsi a programmi personalizzati 

Detox e di Mindfulness 


“Il nostro obiettivo è il consolidamento del nostro 

brand come n.1 nel mercato Antiage a livello europeo, attraverso un format consolidato facilmente internazionalizzabile ed unico nel settore retail per la tipologia di approccio integrato di un background medicale, tecnologie estetiche 

d’avanguardia, trattamenti manuali sinergici, prodotti nutrizionali detox e una nostra linea di  cosmeceutici firmata The Longevity Suite” - commenta Luigi Caterino, Co-founder e CEO di The 

Longevity Suite. 


La nuova apertura di Firenze regala un prezioso momento 

dedicato alla cura del proprio benessere, fisico e mentale, in una delle città più affascinanti del panorama italiano, e consoliderà così la presenza del network The Longevity Suite nel territorio toscano, dopo le precedenti aperture di Prato e Forte dei Marmi. 



TLS Firenze 

Viale Volta 46 – 50131, Firenze 


TLS Prato 

Viale Repubblica 294 – 59100, Prato 


TLS Forte dei Marmi 

Via Duca d’Aosta 10b – 55042, Forte dei Marmi 


The Longevity Suite® è il più evoluto Network Europeo di Biohacking & Antiage City Clinic: realizziamo 

protocolli integrati, altamente performanti e ad elevato contenuto tecnologico, per guidarti verso la miglior 

versione di te stesso grazie ad un perfetto equilibrio tra salute, bellezza consapevole ed energia mentale. 

Promuoviamo ogni giorno uno stile di vita lungimirante e focalizzato sul qui e ora, una bellezza consapevole 

e autentica, un approccio al tempo in cui la salute è al centro delle nostre scelte, sempre al massimo del 

nostro potenziale 

Il Metodo Longevity nasce dal lavoro di oltre 20 anni di ricerca del team del Dott. Massimo Gualerzi, Medico 

Cardiologo, Co-founder e Direttore Scientifico di The Longevity Suite., e della visione lungimirante di Luigi 

Caterino, Co-founder e CEO. Freddo, Detox e Consapevolezza sono il cuore dei programmi effettuati dalla 

clinica, dove le più innovative tecnologie del mondo del wellness e della salute si integrano in protocolli 

d’avanguardia per ottenere un perfetto equilibrio tra bellezza esteriore e benessere mentale. 



Due prodotti di punta del brand sono il Cryosuitegel e il Siero AOX Cube Ultra Active Serum.


Siero AOX Cube Ultra Active Serum


Trattamento ideato per combattere lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e proteggere la pelle da fattori ambientali contrastando in modo visibile tutti i segni dell’invecchiamento cutaneo, grazie alla combinazione di 3 ultra-antiossidanti che ne potenziano l'effetto.


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Cryosuite Gel


Gel corpo ultra-attivo effetto freddo ad azione drenante, defaticante e tonificante.


La sua formula potenziata è stata studiata per prolungare i benefici della terapia del freddo sul corpo, donare sollievo immediato favorendo il recupero dopo l’attività fisica. Stimola il drenaggio dei liquidi in eccesso e l’eliminazione delle tossine migliorando il microcircolo, dona sollievo immediato al corpo favorendo il recupero post work-out e migliora l’elasticità e il tono cutaneo.


Il prodotto è disponibile online su thelongevitysuite.com al prezzo di 48 euro.

Nicoletta Curradi