ulla riva sinistra dell’Arno si svela una Firenze tutta da scoprire, ricca di
botteghe artigiane, di piccoli locali e trattorie, di fiorentini che
vivono ancora la città lontani dai flussi classici del turismo. Oltrarno su misura è la prima guida tutta dedicata all’Oltrarno: una guida cartacea ma anche una App per localizzare dal proprio cellulare strade, palazzi, musei, botteghe artigiane e curiosità di questo quartiere che recentemente Lonely Planet ha definito come uno dei quartieri più ‘cool’ del mondo.
La guida nasce da un lavoro lungo due anni ad opera del Comune di
Firenze, la Camera di Commercio di Firenze, Oltrarno Promuove 2.0 e le
associazioni di categoria, con il contributo della Fondazione CR
Firenze. Nella guida, 280 pagine con immagini del gruppo di lavoro
guidato dal fotografo Dario Garofalo, curato dalla casa editrice Gruppo
Editoriale, ci sono la storia e le curiosità di San Frediano,
Porta Romana, Santo Spirito e San Niccolò, il cibo e il teatro, le
chiese, i giardini e non ultime, le più di 800 botteghe che danno all’Oltrarno, un vero e proprio censimento che troverete all’interno della guida.
La nuova app rientra nel Progetto Oltrarno triennale messo a punto da
Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Oltrarno Promuove
2.0 e le associazioni di categoria, con il contributo della Fondazione
CR Firenze. Dal 2015 il progetto ha messo in atto una serie di azioni di valorizzazione del quartiere:
fra queste, la risistemazione di sette aree verdi, la ripulitura di 182
bandoni, due chioschi e 650 metri quadri di muri grazie all’accordo con
la Fondazione Angeli del Bello, l’organizzazione di eventi e
appuntamenti. Il prossimo passo sarà la realizzazione dell’Oltrarno
Point con il recupero della chiesa sconsacrata di San Carlo dei
Barnabiti in via Sant'Agostino. L'edificio, che fu costruito da Gherardo
Silvani nel 1636 per l'ordine dei Barnabiti, ospiterà il cuore della
promozione integrata dell’Oltrarno.
«E’ un piccolo tesoro la guida che avete tra le mani - sottolinea il sindaco Dario Nardella
- perché racconta in maniera esemplare una Firenze diversa. Questa
guida parla dell’Oltrarno e delle sue mille sfaccettature. Gli storici
rioni, le chiese, i giardini, le attività artigianali. Una guida
avvincente per chi non si accontenta di una Firenze usuale».
«Finalmente - dichiara Simone Calcinai, presidente di Oltrarno Promuove 2.0 - il quartiere più bello del mondo ha una guida che lo racconta».
«Sappiamo di avere in pieno centro un quartiere fantastico dove le
lavorazioni artistiche e artigianali si alternano a rinomati antiquari e
a locali di tendenza - aggiunge Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze
- con questa App abbiamo l’ambizione di spostare i flussi turistici e
creare un sentiero virtuale che da luoghi come gli Uffizi e da Ponte
Vecchio, ammirati da milioni di persone nel mondo, arrivi direttamente
nelle strade e nelle piazze dell’Oltrarno».
Per Umberto Tombari, presidente della Fondazione CR Firenze,
si tratta di «una guida che contribuisce a far conoscere questa parte
antica e operosa della città nelle cui botteghe ancora si tramandano
antichi saperi».
Per Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze «questa è la strada giusta per valorizzare un’area che parla della vera Firenze».
«Dare più visibilità alle imprese d’Oltrarno deviando parte dei flussi turistici dalle solite mete – sottolinea Stefano Guerri, vicedirettore Confcommercio Firenze – è un modo per decongestionare il centro e distribuire meglio le risorse che vengono dal turismo».
«Vogliamo far conoscere ai tanti visitatori stranieri e italiani - sottolinea Giacomo Cioni, presidente CNA Firenze
- l’Oltrarno come uno dei luoghi dove il nostro artigianato artistico
raggiunge livelli di eccellenza e dove i nostri artigiani sono capaci di
trasformare in manufatti la storia e la cultura che pervade il nostro
territorio».
«In qualità di Presidente Confesercenti - aggiunge Claudio Bianchi
- posso assicurare che continueremo a lavorare alacremente all’interno
di Oltrarno 2.0 per rendere questo strumento un punto di riferimento
sempre più importante per tutti coloro che hanno a cuore la crescita del
quartiere».
Nicoletta Curradi
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