mercoledì 6 aprile 2022

Im Sang-soo a Firenze a inaugurare il 20esimo Korea Film Fest

 




"Marco Bellocchio e il suo "Buongiorno Notte", film politico sul rapimento di Aldo Moro sono tra i registi italiani che mi ha colpito di più". Così Im Sang-soo, pluripremiato regista e sceneggiatore sud-coreano, oggi a Firenze per inaugurare la 20esima edizione del Florence Korea Film Fest, l’unico festival in Italia dedicato alla cinematografia sudcoreana, giovedì 7 aprile, alle 20.30 al cinema La Compagnia di Firenze (in via Cavour 50/r). Il regista presenta per la prima volta in Italia, il suo recente lavoro “Heaven: to the Land of happiness", un road movie interpretato da Choi Min-sik (tra più famosi attori in Corea del Sud, storica la sua interpretazione in "Oldboy"), viaggio alla ricerca della felicità. "Quando andai a Venezia - ha raccontato il regista coreano - andai a vedere il film di Bellocchio e rimasi impressionato, mi piacque tantissimo. In quel periodo stavo preparando un mio film e mi feci ispirare dal film politico del regista italiano. Tra tutte le scene ce n'è una che mi ha fatto battere forte il cuore: quella scena in  cui c’erano i sequestratori rappresentati in uno spazio finto, invece era la realtà davvero accaduta. Sembrava un documentario per quanto era reale". Riguardo il film che presenta a Firenze il regista ha inoltre detto "è un film che parla della morte, un viaggio verso la morte ma non la tratta in maniera pesante o tragica. Ho voluto, infatti, creare un’atmosfera calma e a tratti leggera perché i temi sono così pesanti che il pubblico, con questo tipo di semplicità, può anche ridere su argomenti complessi, quali la morte". "Sulla morte ho visto tanti film ma uno vorrei citarlo - ha detto Im Sang-soo - “Morte a Venezia” di Visconti". Chiaramente il film è ispirato a un fatto realmente accaduto, la morte di mio padre, 10 anni fa, all’età di 88 anni. Non avevo dei buoni rapporti con lui. L’ultimo giorno che poteva camminare ha preso il taxi ed è venuto da me. Pensai fosse venuto per scusarsi del nostro rapporto: così nel film il protagonista racconta questo rapporto con il padre".


Fabrizio Del Bimbo

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