“Rafforza il rapporto fra cittadini e polizia locale dando la
possibilità di segnalare più velocemente e intervenire più rapidamente
nelle varie problematiche”. L’assessore alla sicurezza Federico Gianassi
presenta con queste parole “SecureU”, la nuova applicazione frutto del
progetto europeo che nel giro di un mese sarà a disposizione di tutti i
cittadini per inviare anche dallo smartphone le segnalazioni alla
polizia municipale. Firenze è l’unica città italiana che ha partecipato
al progetto pilota e alla sperimentazione della App.
Oltre a
Firenze hanno fatto parte del progetto altre quattro città europee
(insieme a Lisbona, Dublino, Kildare e Bucarest) che oggi presentano i
risultati della sperimentazione alla conferenza “Changing Communities,
Chancing Policing” che si svolge per l’intera giornata di oggi, 17 aprile, a Palazzo Vecchio nel (Salone dei Cinquecento. La sperimentazione si è
concentrata su alcuni t emi specifici: la segnalazione dei posti invalidi
personalizzati occupati in maniera illegittima, segnalazioni su
violenze di genere, disegni di writers abusivi sulle mura delle città e
segnalazioni di veicoli abbandonati. La polizia municipale, che ha un
back office, è in grado di vedere le segnalazioni e intervenire più
rapidamente: i risultati sono stati importanti tanto che a breve,
chiusa la fase di sperimentazione diventerà operativa per tutti. La App
SecureU si scaricherà gratuitamente e sarà adattata e migliorata con le
esigenze che man mano emergeranno e potrà essere usata anche per dare
informazioni ai cittadini in tempo reale.
Questo sarà a breve
possibile perché il Comune, tramite la Polizia Municipale e la Direzione
sistemi informativi, ha partecipato al progetto europeo CITYCoP
promosso dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon
2020 finalizzato al miglioramento del rapporto fra cittadini e
istituzioni insieme ad altri partner. Nato per favorire la comunicazione
tra cittadini, forze di polizia e istituzioni nell'ottica della
community policing, ovvero costruire un processo di fiducia con il
coinvolgimento e l'impegno delle parti, per migliorare la situazione
della città grazie all'utilizzo di nuova tecnologia, il progetto si è
concretizzato nella realizzazione di un’applicazione per smartphone.
“La
app nasce dallo studio e la sinergia fra i corpi di polizia nel
contesto europeo con l’obiettivo di fronteggiare le problematiche dei
contesti urbani” ha spiegato l’assessore alla sicurezza e alla Polizia
Municipale Federico Gianassi, che ha aggiunto: “L’utilizzo della
tecnologia serve per migliorare le relazioni umane ma non le
sostituisce. Noi infatti da tempo lavoriamo con il vigile di quartiere
che, con la sua presenza sulle strade, rafforza il rapporto fra
cittadini e Polizia Municipale. Lo strumento tecnologico si inserisce in
questo percorso per potenziare questa collaborazione e dare risposte
più velocemente”.
“Questa app – ha spiegato il comandante della
Polizia Municipale Alessandro Casale – ci consentirà di intervenire più
rapidamente su alcune tematiche e fare una miglior analisi e un miglior
studio di quelle che sono le problematiche del territorio e anche
predisporre delle strategie di intervento mirate a risolvere il problema
e soddisfare le esigenze dei cittadini in materia di sicurezza urbana e
vivibilità della città”.
Alla presentazione ha partecipato anche
Jeanne Mifsud Bonnici, professoressa all’Università di Groningen e
coordinatrice del progetto CITYCoP.
Nicoletta Curradi
Nessun commento:
Posta un commento