giovedì 25 marzo 2021

ISBN DANTE E ALTRE VISIONI, una mostra di Corrado Veneziano con Regina Schrecker alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze


Si apre con il Dante Dì il progetto pittorico di Corrado Veneziano dedicato al Padre della lingua italiana. La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ospita infatti, dal 25 marzo al 23 aprile, nell’ambito del ricco calendario di iniziative dantesche previste dall’Istituto fiorentino per il 2021, l’anteprima di una più grande mostra che si aprirà a Roma, alla fine di maggio, al Conservatorio Nazionale di Santa Cecilia.
Per il suo ciclo pittorico di 33 opere di grande formato, dedicate alla Divina Commedia, Corrado Veneziano è l’unico artista vivente presente con una Mostra personale nel Programma ufficiale del cartellone del Ministero della Cultura dedicato al 700° anniversario dantesco.




A Firenze sono esposte tre opere, dedicate rispettivamente all’Inferno, al Purgatorio e al Paradiso, e che sintetizzano la sostanza di quella grande “architettura letteraria” che è la Commedia. Su ogni tela, 33 (o 34, per l'Inferno) linee che mimano gli ISBN delle "Divine Commedie" stampate in Italia negli ultimi anni: linee che possono sembrare graffi, cancelli, pilastri, colonne, prospettive, quinte teatrali. Su ognuno di questi codici, a creare una nuova connessione fra linguaggi, è riportato di volta in volta un verso tratto da ognuno dei Canti, spesso anche “tradotto” in Codice Morse. L’anteprima fiorentina, e poi la mostra integrale romana di maggio, sono arricchite dalla presenza di abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati appositamente, per l’occasione dalla stilista e costume designer Regina Schrecker.
Come nota Niccolò Lucarelli, uno dei tre curatori del progetto, “la Commedia dantesca è un’opera di altissima poesia e una sorta di gran teatro del mondo, anche se visto attraverso lo specchio dell’aldilà. Corrado Veneziano, non nuovo ad avventure pittoriche con i grandi spiriti italiani, sceglie 33 versi, e in altrettante pitture ne amplifica la valenza semantica, avvolge di colore la ritmica poetica e, coniugando linguaggio scritto, linguaggio tecnico e linguaggio pittorico, indaga l’individuo nei suoi aspetti terreni e nel suo anelito d’infinito. Un anelito ben rappresentato dalle campiture scelte dall’artista, leggiadre e suggestive, che ricordano gli sfondi dei Primitivi senesi”.
Il progetto di Veneziano ha un fortissimo respiro internazionale, perché contestualmente, dal 25 marzo e fino a metà maggio, molteplici istituzioni culturali estere presenteranno in anteprima un’opera di Veneziano a tema dantesco: il Municipio di Los Angeles e la Galleria Nazionale di Lanzhou; l’Università Cattolica di Lublino, il Museo Statale Ossoliński di Breslavia,e il Teatro Nazionale di Bucarest; il Ministero degli Esteri di Algeri, la Fondazione Nicola Ghiuselev di Sofia e l’Università Statale di Siviglia; il Cercle K2 di Parigi, la Art-Imena Gallery di San Pietroburgo e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina.
Il progetto generale legato alla mostra di Corrado Veneziano – selezionato, patrocinato e finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comitato ufficiale Dante700 – è coordinato dalla società dD’Arte, presieduta dal critico d’arte Francesca Barbi Marinetti, che lo cura con i critici Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato. Il progetto è altresì sostenuto da due aziende impegnate nella sostenibilità ambientale – la SEA Servizi Ecologici Ambientali, di Camerata Picena; la SIGLOBAL Servizi integrati di gestioni edifici, di Empoli – e dalla Casa editrice Il Sextante (Trento-Roma) che cura il catalogo integrale della mostra.
La selezione ospitata in Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, e dislocata in punti strategici dell’edificio, è visibile agli utenti - in considerazione degli ingressi contingentati per l’esclusivo utilizzo dei servizi e delle risorse della biblioteca - negli orari di apertura dell’istituto e nel rispetto delle misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.


La stilista di moda e costume designer Regina Schrecker, internazionale ma fiorentina d’adozione, ha scelto l’abito di Francesca da Rimini come “rappresentanza” della preview del progetto pittorico dedicato al padre della lingua italiana, Dante Alighieri, di Corrado Veneziano alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La splendida veste, ricchissima nei tessuti adoperati ma adatta nel taglio essenziale e nei colori brillanti ma sobri ad una giovane donna sposata, è liberamente ispirata al periodo storico vissuto da Dante, senza voler pretendere di essere un costume d’epoca …
Francesca è raffigurata con un raffinato abito in seta rossa, maniche lunghe, doppie, con una sontuosa sottogonna, sempre in pesante seta, in colore contrastante di un verde scuro tendente al blu notte … colori che da già soli rappresentano la passione, la speranza e la sacralità.
Il fatidico segno del suo innamoramento del cognato più giovane e più bello del marito, il libro con la storia romantica di Lancillotto e Ginevra, è stretto sotto il braccio, vicino al cuore … ancora con le pagine aperte all’ultimo capitolo, quando leggeva e fantasticava con occhi sognanti insieme a Paolo, la sua improvvisa infatuazione – prima dell’irruzione violenta del marito con la tragica fine per i due amanti.



Dante stesso si commuove per i due giovani, travolti da una passione pura ma più grande di loro, e che rimarranno congiunti per tutta l’eternità senza poter trovare pace …

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 5 marzo 2021

Le donne al tempo di Dante, una conferenza alla Biblioteca Casanatense



Lunedì 8 marzo, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, presso la Biblioteca Casanatense di Roma, avrà luogo la conferenza Le donne al tempo di Dante, promossa dalla casa editrice Il Sextante, in collaborazione con la prestigiosa biblioteca romana. La conferenza è stata pensata come un momento di dialogo sull’universo femminile al tempo del Dolce Stil Novo e testimoniare come l’Alighieri abbia considerato figure femminili e le abbia rese protagoniste nella Divina Commedia.



In occasione del 700° anniversario dantesco, Eudonna Magazine, trimestrale internazionale di cultura femminile pubblicato da Il Sextante, celebra quattro tra le figure femminili più significative della Divina Commedia: Francesca da Rimini, Beatrice Portinari, Pia de’ Tolomei e Manto, la misteriosa maga dell’antichità greca. Quattro differenti personalità, quattro differenti modi di “essere donna”, che gli autori e le autrici degli articoli affronteranno a tutto tondo, calandoli nella realtà della società contemporanea. A ognuna di queste figure il trimestrale dedica, in sequenza, un ampio articolo in forma di saggio, che attinge a molteplici fonti culturali, dalla letteratura, alla pittura, al teatro. La conferenza dell’8 marzo sarà occasione di incontro fra gli autori e di dibattito sull’attualità della visione dantesca delle donna. Partecipano all’evento Lucia Marchi, direttrice della Biblioteca, Mariapia Ciaghi, editrice de Il Sextante e direttore editoriale di Eudonna, Lucilla Trapazzo, scrittrice e poetessa, Renata Adriana Bruschi, coordinatrice de La Maremma per Dante 2021, Paola Santangelo, giornalista della TV italiana in Svizzera, e Niccolò Lucarelli, critico, curatore e storico militare. La conferenza si svolgerà presso la Biblioteca Casanatense e sarà fruibile dal pubblico in diretta streaming, tramite la pagina Facebook della Biblioteca.

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 3 marzo 2021

JR a Palazzo Strozzi

 






L’artista contemporaneo francese più famoso al mondo re-immagina Palazzo Strozzi
attraverso una nuova monumentale installazione site specific che propone una riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19



Dal 19 marzo 2021 Palazzo Strozzi cambierà volto attraverso l’intervento di JR, uno degli artisti contemporanei più celebri al mondo, chiamato a reinterpretare la facciata di uno dei simboli del Rinascimento a Firenze attraverso una nuova installazione site specific dal titolo La Ferita, che proporrà una suggestiva riflessione sull’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.

JR utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, esploso nella dimensione dell’arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: "Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”. La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo e coinvolgimento in luoghi e contesti sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.

Palazzo Strozzi si distingue per la volontà di creare un dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il coinvolgimento di artisti che sanno interpretare il presente, dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo StrozziLa nuova opera di JR rappresenta un segnale forte di riflessione sulle difficili condizioni di accesso alla cultura nell’epoca del Covid-19 ma allo stesso tempo un’occasione per un nuovo coinvolgimento del pubblico all’insegna di valori come libertà, immaginazione creativa e partecipazione. Nell’attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell’arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un’opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l’arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione.

L’iniziativa è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Andy Bianchedi in memoria di Hillary Merkus Recordati. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo. Si ringrazia Galleria Continua per la collaborazione al progetto di JR. 
Nicoletta Curradi