martedì 18 maggio 2021

Omaggio a Kim Ki-duk al 19/o Florence Korea Film Fest


Il festival del 2021 presenta una selezione di film del regista recentemente scomparso 
Novità di quest’anno: il meglio del cinema coreano dal 1990 al 2006 con la sezione Korean New Wave



L’omaggio cinematografico a Kim Ki-duk, il grande regista sudcoreano scomparso nel 2020 a soli 59 anni per complicazioni da Covid19, con una selezione dei suoi film, sarà uno degli eventi speciali della 19° edizione del Florence Korea Film Fest, il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana contemporanea,  che si terrà a Firenze, in forma ibrida, dal 21 al 28 maggio, dal vivo al cinema La Compagnia e on line sulla piattaforma Più Compagnia in collaborazione con Mymovies.it

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, KOFIC - Korean Film Council con i main sponsor Conad e Unipol Sai.

Il festival intende omaggiare Kim Ki-duk, regista cult per molte generazioni, che ha raccontato con i suoi film uno spaccato della Corea tradizionale e contemporanea, spirituale, intima dove il tema della violenza s’interseca inevitabilmente con quello dell’amore: una delle voci cinematografiche più originali e intense del nuovo millennio. Il festival presenterà una selezione di film, poco distribuiti in Italia e che hanno rappresentato al meglio il suo percorso cinematografico in una specie di viaggio. Dall’esordio sul grande schermo con Crocodrile (1996), film che ha anticipato molti dei temi che poi ha trattato in Wild Animals e in Birdcage Inn del 1997 (altri due film della selezione) fino a Real Fiction, appena restaurato in 4K, poco visto e mai distribuito in Italia. L’omaggio presenta due pellicole del 2011: Bad Guy e Address Unknown, quest’ultimo film di apertura della 58/ma Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che aprirà nella sua narrazione il forte filone tematico dell’occupazione militare statunitense in Corea del Sud che tornerà spesso nei suoi film come in The Coast Guard (altro titolo della selezione). Chiude l’omaggio all’intervista nel documentario di Antoine Coppola, Kim Ki-duk, cinéaste de la beauté convulsive del 2006.

“A Kim Ki-duk abbiamo dedicato un omaggio nel 2005 – ha detto Riccardo Gelli, direttore e ideatore del festival e Consolato Onorario Repubblica di Corea a Firenze e Regione Toscana – e come festival lo abbiamo poi incontrato e premiato a Torino insieme al Museo del cinema. E’ doveroso continuare a celebrare un regista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione”. “Speriamo – ha aggiunto Gelli - che il festival di quest’anno possa coincidere con la riapertura definitiva delle sale, per il bene delle manifestazioni cinematografiche e dell’intera filiera del cinema”

Tra le grandi novità del festival la sezione Korean New Wave, che racconterà il meglio della cinematografica sudcoreana dal 1990 al 2004, anni che hanno portato l’industria di Seoul ad essere protagonista tra i grandi colossi del mercato cinema. Una selezione che proietterà i miglior film, campioni d’incasso nella storia della Corea del Sud; i film che hanno vinto i premi dei festival internazionali e quelli che hanno rappresentato la nazione agli Oscar.

Come ogni anno, il programma presenta quest’anno un ricco cartellone di oltre 100 film, tra cortometraggi e documentari; oltre all’omaggio a Kim Ki-Duk, in programma una retrospettiva dedicata ad un regista o un attore/attrice (il cui nome sarà svelato nel corso dei prossimi mesi); le sezioni competitive Orizzonti Coreani (maggior successi in patria nel 2020); Independent Korea (una panoramica dei lavori più interessanti di autori emergenti) e K-Documentary (una selezione delle migliori opere documentaristiche). Tra gli eventi speciali anche quelli dedicati alla cultura sudcoreana come “Feeling Korea 2021 - Music, Dance, Culture & Korean” (si svolgeranno online a causa dell’emergenza sanitaria).

Protagonista la sezione “Corti, Corti!”, dedicata ai film brevi con giovani promesse del cinema sudcoreano: una nutrita selezione capace di spaziare fra i più svariati generi che vanno dalla fiction all’animazione, selezionati in collaborazione con Busan International Film Festival, Jeonju International Film Festival, Bucheon International Fantastic Film Festival, Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. Confermata la sezione “Virtual Reality Experience” in collaborazione con la Barunson Entertainment.

Le giurie e premi

La giuria assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent. Per la sezione Corto, Corti! una giuria composta da giovani critici cinematografici e studiosi assegnerà al miglior cortometraggio il premio “Short Films Young Jury Award”. Dopo ogni proiezione il pubblico in sala sarà chiamato a esprimere il proprio parere sul film delle sezioni Independent Korea e Orizzonti Coreani, per conferire al più votato il premio del festival.

Il festival è organizzato grazie al contributo di Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano di Roma, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Quartiere 1, FST - Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Cineteca di Bologna, Cineteca Italiana di Milano, Barunson, Nemo Academy. Sponsor: Asiana Airlines, Conad, Hotel Savoy, Hotel Number Nine, Klab, Hotel degli Orafi, Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Pierre, The Student Hotel, Hotel Palazzo Ricasoli, PAC Prodotti alimentari Coreani, Jinro, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Osteria del Borgo, Ristorante Acqua al 2, Hyundai- Brandini, ARCI. Media partner: AsianFeast.org, AsianWorld, Cinematographe, K-Tiger, Firenze Spettacolo, Movieplayer, Mugunghwa Dream, Mymovies, Novaradio, Radio Italia Cina, Radio Toscana, TaxiDrivers.

Informazioni: Florence Korea Film Fest;
www.koreafilmfest.com
Cinema La Compagnia: 055 268451

Nicoletta Curradi
 

mercoledì 12 maggio 2021

Una edizione innovativa di BuyWine e Anteprime 2021





Qualità, resilienza, nuovi mercati e sicurezza. Sono queste le parole chiave che faranno da filo conduttore all'edizione 2021 delle​ Anteprime di Toscana, settimana in cui i Consorzi di Tutela presentano le nuove annate dei vini di Toscana alla stampa specializzata di settore. Ad aprire le danze, come da tradizione, sarà​ PrimAnteprima, l’Anteprima collettiva della Regione a cui partecipano 12 Consorzi tra i più promettenti della Toscana enologica​ che si svolgerà​ venerdì​ 14 maggio​ alla​ Fortezza da Basso di Firenze, dalle 9.30 alle 17.30. Un fitto calendario di​ appuntamenti e degustazioni, dedicati alla stampa di settore nazionale e internazionale, promossi da​ Regione Toscana​ insieme a​ Camera di Commercio di Firenze​ e organizzati da​ PromoFirenze​ e​ Fondazione Sistema Toscana, con una particolare attenzione quest’anno per la salute. L’appuntamento, infatti, è stato organizzato seguendo​ rigidi protocolli di sicurezza​ per garantire ad ogni partecipante di accedere all’appuntamento di lavoro nel rispetto delle nuove normative sanitarie a tutela della salute collettiva. Lo sforzo organizzativo ha prodotto soluzioni e scelte logistiche che permetteranno la realizzazione di PrimAnteprima in totale tranquillità e sicurezza.

L’EDIZIONE DELLA RIPRESA. La Toscana del vino è pronta a ripartire, decisa a confermare il proprio ruolo di motore dell'economia regionale e a mantenere la leadership sui mercati esteri. L'onda lunga dell'emergenza Covid non ha smorzato l'energia delle aziende vinicole che, anche quest'anno, sono pronte a mostrare il meglio delle nuove annate. A dimostrazione di ciò, in degustazione a PrimAnteprima ci saranno​ 400 etichette, provenienti da 170 aziende tra le più dinamiche e promettenti.​ Ben​ 12 i Consorzi​ partecipanti, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, a dimostrazione che la cultura della promozione è ben radicata tra le aziende toscane ed è considerata – anche in periodi complicati come quello attuale – un volano di crescita e di successo sui mercati.​ ​ Ecco i nomi dei consorzi che alla Fortezza da Basso di Firenze presenteranno le proprie annate e le riserve dando vita a un'intensa giornata di degustazioni:​ Bianco di Pitigliano e Sovana, Candia dei Colli Apuani, Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa, Val di Cornia e Suvereto, Valdarno di Sopra.

LA TOSCANA DEL VINO. La Toscana, con i suoi​ 60mila ettari​ di viti, ogni anno offre un ventaglio di vini di altissima qualità, con caratteristiche uniche e apprezzate in tutto il mondo. In crescita le DOP made in Tuscany (DOCG e DOC) che vengono prodotte dal 99% della superficie vitata (nel 2019 era il 95,8%) Quasi​ 13mila le aziende impegnate nel settore, concentrate prevalentemente nelle province di Siena (2.525) e Firenze (2.375), che possiedono anche la maggiore estensione dei vigneti (rispettivamente 16.700 e 20.133 ettari). La vendemmia toscana del 2020 ha segnato un leggero calo nelle produzioni, ma una tenuta massima nella qualità del prodotto:​ 2,2 milioni di ettolitri​ di vino (nel 2019 erano stati 2,6 milioni), di cui il 67% (1,4 milioni) rappresentato da etichette DOP​ (Fonte: Artea - Schedario viticolo al 31 luglio 2020).

BUYWINE 2021. Resiste nonostante la pandemia anche​ BuyWine Toscana,​ la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana. Innovativa la modalità di svolgimento per l’edizione 2021, l’undicesima.​ Quest'anno, l'incontro tra i buyer di tutto il mondo e i seller toscani avverrà da remoto, senza nulla togliere all'experience della degustazione in diretta.​ Oltre 130 operatori, selezionati​ da PromoFirenze tramite la sua rete di contatti internazionali, hanno già ricevuto le confezioni di Vinotte, piccoli campioni dei vini, molto curati nell'estetica e personalizzati con il logo del produttore, mentre l’etichetta vera e propria e tutti i dettagli tecnici sono stati caricati da ogni azienda sul catalogo online visibile ai buyer. Tre le tappe in calendario per gli incontri. Si inizia con l'Europa,​ dal 10 al 14 maggio, con 18 Paesi partecipanti, tra i quali i più rappresentativi sono Germania, Francia, Danimarca, Belgio e Regno Unito.​ Dal 24 al 28 maggio, seconda tappa in Asia e in Australia: 12 Paesi raggiunti dalle Vinotte, grazie alla collaborazione di Assocamerestero,​ all’interno del progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, “True Italian Taste”. Cina, Giappone, Taiwan, Hong Kong e Corea del Sud sono i Paesi presenti con il maggior numero di buyer. Terza tappa,​ dal 7 all'11 giugno, Canada (dove sono state coinvolte anche alcune province emergenti nel consumo del vino), USA, Colombia e Messico. Ogni tappa prevede la partecipazione di oltre 40 buyer, a fronte di 50 seller per un totale di​ 150 aziende vinicole toscane coinvolte​ in BuyWine 2021. La provincia più rappresentata è quella senese con 56 cantine, seguono Firenze (39), Grosseto (21), Arezzo (18), Pisa (5), Livorno (4), Lucca e Prato (3), Pistoia (1). Ogni produttore ha potuto inviare fino a un massimo di quattro etichette, scegliendo a quale delle tre tappe partecipare.

LE MISURE ANTICOVID.​ Il focus – come dicevamo – è sulla sicurezza. Ecco i principali provvedimenti che sono stati presi. L’ingresso a PrimAnteprima 2021 è da​ Porta Mugnone​ (viale Filippo Strozzi – piazzale Caduti dall’Egeo). Per garantire a tutti i partecipanti la possibilità di svolgere il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza sono state definite le seguenti modalità di accesso agli spazi in​ Fortezza da Basso: al momento dell’ingresso sarà necessario rilasciare copia dell'esito di​ tampone molecolare o tampone rapido antigenico orofaringeo di ultima generazione​ (immunofluorescenza con lettura in microfluidica) negativo​ effettuato nelle​ 48 ore precedenti; qualora non si fosse in possesso del documento di cui sopra, sarà​ possibile​ effettuare un tampone rapido antigenico all’ingresso,​ sia per i giornalisti interessati alle degustazioni (padiglione delle Nazioni 9.30 - 17.30), sia per quelli che parteciperanno alla conferenza stampa di inaugurazione della Settimana delle Anteprime di Toscana (Teatrino​ Lorenese 12.00). Il costo del tampone all’ingresso sarà coperto dall’organizzazione.​ L’ingresso a PrimAnteprima è a numero chiuso, su invito, dedicato alla stampa.

All'interno della Fortezza, il​ Padiglione delle Nazioni​ ospiterà i tavoli singoli per le degustazioni, alla distanza prevista dalle norme italiane di contenimento della pandemia, e con servizio di sommelier, in modo da evitare contatti diretti e spostamenti dalle proprie postazioni. La “pausa pranzo” sarà organizzata con​ lunch​ box​ che potranno essere consumate in gazebo all’aperto, dove verrà allestita anche una coffe station nel rispetto delle regole di distanziamento.

IL PROGRAMMA.​ Oltre all'esperienza delle degustazioni, ecco gli appuntamenti da segnare in agenda. Alle ore 12, il​ Teatrino Lorenese​ ospiterà, la​ conferenza stampa moderata da Tinto​ (Nicola Prudente), voce di Decanter, programma cult dedicato al cibo e al vino di Rai RadioDue. Tra i protagonisti, oltre alla vicepresidente della Regione Toscana​ Stefania Saccardi,​ il presidente della Camera di commercio di Firenze​ Leonardo Bassilichi, il presidente di PromoFirenze​ Massimo Manetti, il direttore di Fondazione Sistema Toscana​ Francesco Palumbo, il neo-eletto Master of Wine​ Gabriele Gorelli, il Presidente di AVITO​ Francesco Mazzei, la sindaca di Suvereto e coordinatrice delle Città del Vino della Toscana​ Jessica Pasquini, la presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico​ Roberta Garibaldi​ e​ Fabio del Bravo​ di ISMEA - Agenzia del Ministero Politiche Agricole. Si parlerà delle​ nuove annate, dei mercati di riferimento, del valore dell'export, di enoturismo e, soprattutto, della resilienza dimostrata dalle aziende vinicole toscane nell'affrontare​ le sfide imposte dal post pandemia.​ Sempre il Teatrino Lorenese sarà il palcoscenico delle​ presentazioni dei Consorzi. Grazie a​ mini talk di 15 minuti​ moderati da Tinto, le 12 realtà protagoniste di PrimAnteprima 2021 avranno modo di raccontare il proprio lavoro e i progetti per il futuro. Sia la conferenza stampa sia le presentazioni dei consorzi verranno trasmesse in​ diretta streaming​ sui siti di Regione Toscana e​ intoscana.it​ oltre ai social di @buywinetoscana / @intoscana / @CameraCommercioFI / @vetrinatoscana

LA COMUNICAZIONE REGIONALE DEL "SISTEMA" VINO. Al di là della copertura "live" sui canali social di BuyWine e PrimAnteprima, gestiti dal team di Fondazione Sistema Toscana per conto di Regione, da qui ai prossimi mesi sarà potenziata la strategia narrativa al servizio della visibilità digitale dei Consorzi. Su Facebook e Instagram, sarà dato ampio spazio a web-talk dedicati al mondo del vino in tutte le sue sfaccettature, ma non mancheranno sui canali on line anche animazioni grafiche, post dedicati, informazioni sul settore, notizie, gallery e video. Saranno realizzati reportage fotografici sui territori e condivisi i contenuti e le storie degli stessi protagonisti con la rubrica "Un minuto col Consorzio". Un vero e proprio potenziamento "social" della comunicazione regionale di settore che andrà ben oltre le date delle Anteprime. Il racconto complessivo sarà integrato, con il coordinamento sempre di FST, sui principali ecosistemi digitali regionali: intoscana, Visit Tuscany e Vetrina Toscana.

LA WINE WEEK. Dopo la giornata dedicata a PrimAnteprima, la settimana delle​ Anteprime di Toscana​ 2021 proseguirà con il seguente calendario di appuntamenti, tutti a numero chiuso su invito: sabato 15 maggio “Chianti Lovers” - Consorzio vino Chianti e Consorzio del vino Morellino di Scansano; domenica 16 e lunedì 17 maggio (mattina) “Benvenuto Brunello” - Consorzio del vino Brunello di Montalcino; lunedì 17 maggio (pomeriggio) e martedì 18 maggio “Anteprima Nobile” - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano;​ mercoledì 19 maggio “Anteprima della Vernaccia di San Gimignano” - Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano giovedì 20 e venerdì 21 maggio “Chianti Classico Collection” - Consorzio vino Chianti Classico.

CIAK&WINE.​ Per i cinefili e i wine lovers torna, dopo il successo dello scorso anno,​ Ciak&Wine​ la rassegna cinematografica organizzata da Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e La Compagnia. Una sala virtuale, gratuita e on demand sulla piattaforma​ Più Compagnia, per gustarsi film e documentari dedicati alla passione enologica e per spaziare dalle vigne dell'Arizona a quelle dell'Isola d'Elba.​ Tutte le info e l’accesso alla sala su​ www.cinemalacompagnia.it


Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 10 maggio 2021

Dante e il Bargello. Una nuova mostra dedicata al Sommo Poeta

 




“Questo Dante fue onorevole e antico cittadino di Firenze di porta San Piero, e nostro vicino; e ‘l suo esilio di Firenze fu per cagione, che quando messer Carlo di Valos de la casa di Francia venne in Firenze l’anno MCCCI, e caccionne la parte bianca, come adietro ne’ tempi è fatta menzione, il detto Dante era de’ maggiori governatori della nostracittà e di quella parte, bene che fosse guelfo; e però sanza altra colpa co la detta parte bianca fue cacciato e sbandito di Firenze, e andossene a lo Studio a Bologna, e poi a Parigi, e in più parti del mondo”.

Così lo storico e mercante fiorentino Giovanni Villani parla di Dante Alighieri nella sua opera più celebre, Nuova Cronica, scritta tra il 1322 e il 1348, tracciando la prima sintetica biografia del poeta.
È da queste parole che inizia il progetto scientifico che anima «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, la mostra che il Museo Nazionale del Bargello in collaborazione con l’Università di Firenze dedica al sommo poeta fino all’8 agosto 2021, nell’anno in cui si celebra il settimo centenario dalla sua morte.
La mostra è dedicata alla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze, dagli anni immediatamente successivi alla morte del poeta fino agli anni Cinquanta del Trecento, presentandone gli attori, le iniziative, i luoghi e i temi.
Curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis, professori dell’Università di Firenze, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, nasce nell'ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo  dell’Università degli Studi di Firenze e annovera tra i membri del comitato scientifico esperti filologi e storici dell’arte, quali Andrea De Marchi, Giovanna Frosini, Andrea Mazzucchi, Marco Petoletti, e Stefano Zamponi.  L’esposizione ha ricevuto un contributo e il patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e il patrocinio del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze.



La mostra è divisa in sei sezioni (1. I luoghi della condanna, il tempo del riscatto; 2. Dante e la Commedia a Firenze negli anni ’30 e ’40 del Trecento; 3. Artisti e copisti della Commedia; 4. Leggere Dante a Firenze; 5. La costruzione della memoria; 6. La lingua documentaria a Firenze dopo Dante) e vede esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale – dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, alla  Biblioteca Medicea Laurenziana e alla Biblioteca Riccardiana, – enti co-promotori della mostra– dalla Biblioteca Apostolica Vaticana alla Biblioteca Trivulziana di Milano, e ancora dalla Bibliothèque nationale de France di Parigi, all’Archivo y Biblioteca Capitulares di Toledo e al Metropolitan Museum of Art di New York e altri ancora - e presenta le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento. Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Divina Commedia, e in cui i libri circolano con abbondanza e prendono vita nuove soluzioni artistiche e codicologiche proprio in relazione al poema dantesco.

Tra le opere in mostra anche il Lignum Vitae di Pacino di Bonaguida, capolavoro su tavola della Galleria dell’Accademia di Firenze eccezionalmente concesso in prestito al Museo Nazionale del Bargello, realizzato dal pittore e miniaturista tra il 1310 e il 1315, che traduce per immagini, in modo insolitamente dettagliato, i temi del testo letterario Lignum vitae, trattato scritto da san Bonaventura da Bagnoreggio nel 1274.

Nel percorso le parole che gravitano intorno alla figura di Dante si possono anche ascoltare perché grazie ad un accordo istituzionale con la Fondazione Teatro della Toscana e con l’Associazione Oltrarno, che ha curato e prodotto una serie di registrazioni audio, alcuni testi, selezionati dai curatori della mostra, risuonano nell’ultima sezione e contribuiscono ad animare i versi di Dante e i diversi registri della lingua fiorentina del Trecento attraverso le voci dei giovani attori della scuola diretta da Pierfrancesco Favino.

Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze e sede ideale per la mostra che ripercorre il complesso rapporto tra Dante e la sua città natale: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, ancora poco noto al grande pubblico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante.


Info: www.bargellomusei.beniculturali.it

Nicoletta Curradi