mercoledì 30 marzo 2022

Il 31 marzo riapre la Coop.fi di Ponte a Greve

  


 

 

 

 

Da domattina (31 marzo) alle 8 si potrà fare la spesa nel supermercato più verde e funzionale di prima 

 

Dopo l’incendio del 3 giugno, domani riapre le porte il punto vendita Unicoop Firenze di Ponte a greve. Moltissime le novità, a partire dal portale verde e della zona ristoro interna al negozio. Questo pomeriggio la presentazione alla stampa, domani dalle 8 l’apertura al pubblico.  

 

Verde e funzionale, attento all’ambiente e alle esigenze di soci e clienti. Completo, ma con la possibilità di fare anche una comoda spesa veloce. E per chi si vuole trattenere, c’è la disponibilità di una zona ristoro, dove trovarsi per una colazione, un pranzo o un aperitivo intorno all’albero.  

Ecco come si presenta il nuovo Ponte a Greve, il supermercato progettato in collaborazione con lo studio Lucchetta Retail e da Inres per coniugare innovazione e tradizione. Contraddistinto dai reparti presentati sotto forma di “botteghe”, Ponte a Greve vuole essere il luogo del cuore per la spesa veloce e per quella completa. Un mondo di generi alimentari e non solo che ruota intorno al socio cliente e al suo rapporto con il punto vendita, la Cooperativa, le persone che ci lavorano. Il tutto in un ambiente che si apre allo sguardo di chi entra nel centro commerciale con due Fabbriche dell’Aria ed una coltivazione idroponica, a vista, realizzata in collaborazione con Pnat e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso.  

 

Il layout  

La nuova organizzazione degli spazi di vendita, che sono leggermente maggiori di quelli del precedente negozio, consente dei percorsi più lineari e immediati a chi fa una spesa completa, consentendo comunque di mantenere un percorso di spesa veloce che, dopo l’area dei freschissimi, porta alla barriera delle casse veloci posizionate dietro al ristoro. Cambiano posto le acque, su richiesta dei consumatori, che prediligono un posizionamento a metà spesa, dopo i freschissimi, per chi fa una spesa rapida, ma che comprende le bevande. 

 




Lo spazio ristoro  

Un momento di convivialità, oltre o insieme alla spesa. Nasce l’area di ristoro del Coop.Fi Ponte a Greve con una selezione di prodotti e piatti per tutti i gusti e la possibilità di degustare il meglio della tradizione culinaria nostrana e delle tendenze contemporanee. I servizi dell’area ristoro infatti comprendono: bar per colazioni con dolci e salati, gelateria, pizzeria con pizza alla pala, preparazione primi e insalate cucinati dagli chef con ingredienti freschissimi, banco del Lampredotto del Bambi, storico marchio ancora oggi presente presso il Mercato Centrale di Firenze, preparato sul momento e degustabile sia nel panino che al piatto, angolo hamburger e patatine fritte, proposta sushi e poke, piatto hawaiano a base di pesce crudo e pollo, oltre al momento aperitivi.  

Disponibile il servizio take away e il totem interattivo per pagare in modo automatico e veloce.  

 

 



Due Fabbriche dell’Aria per aria naturalmente pulita 

La depurazione dell’atmosfera è molto importante negli spazi commerciali, che hanno un flusso di persone elevato e devono provvedere a un costante ricambio di volumi d’aria. A Ponte a Greve, come già sperimentato al Coop.Fi di Novoli dal novembre 2019, il compito di ripulire l’aria dagli inquinanti è parzialmente affidato alla Fabbrica dell’Aria™, soluzione naturale e innovativa, progettata e realizzata da PNAT per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni. Il meccanismo di purificazione è affidato a una serra indoor, che sostituisce i sistemi di filtrazione tradizionale sfruttando la capacità delle piante di assorbire e degradare gli inquinanti atmosferici. 

Una scelta naturale, a bassa manutenzione, ad alto risparmio energetico e molto più efficiente della filtrazione meccanica: un solo metro cubo di Fabbrica dell’Aria™ basta per depurare duecento metri quadrati, con una riduzione di ossidi di azoto, composti organici e polveri sottili del 97%. All’ingresso dell’area di vendita di Ponte a Greve se ne trovano due, che conferiscono anche una sensazione di naturalezza e accoglienza all’ambiente. All’interno piante a grandi foglie, le più efficaci nella “ripulitura” dell’aria, all’esterno un monitor con la misura dei parametri per verificare in tempo reale la qualità dell’aria in ingresso e la qualità dell’aria in uscita, dopo il trattamento di depurazione. 

 

Un portale verde per entrare nel Coop.Fi di Ponte a Greve 

Non solo Fabbriche dell’Aria per chi entra nel rinnovato Coop.Fi di Ponte a Greve. Partendo dall’idea di inserire un portale ‘’verde’’ che identifichi l’ingresso del punto vendita, Unicoop Firenze, insieme a Pnat, Lucchetta Retail ed Inres ha inserito una struttura che ospita piante in coltivazione tipo idroponica. Si tratta di una modalità di coltivazione delle piante fuori suolo, ovvero senza terra e grazie all’acqua, nella quale vengono sciolte le sostanze nutritive necessarie alla crescita. Un elemento di raccordo con la natura, oltre che decorativo, volto a sottolineare la rilevanza del tema ambiente e garantire sensazioni di ben-essere a chi accede al punto vendita. Lo stesso obiettivo perseguito anche con l’albero che campeggia al centro dello spazio ristoro.  

 

Ponte a Greve chiama Montopoli 

Poco meno di 50 km separano Ponte a Greve da Montopoli, eppure i progressi del primo biobosco sostenibile, realizzati grazie alla partecipazione di soci e clienti Unicoop Firenze in un’area prima occupata da un allevamento intensivo, saranno a disposizione dei frequentatori del centro in tempo reale. Così chi fa la spesa a Ponte a Greve e magari ha finanziato anche un solo albero delle migliaia che verranno impiantati a Montopoli potrà essere al corrente dell’avanzamento, anche in termini di CO₂ risparmiata, del progetto che mette al centro sostenibilità e partecipazione, nell’ottica di fare la propria parte per il futuro del Pianeta, contro i cambiamenti climatici. 

 

I reparti 

Il punto vendita si apre con lo spazio dedicato ai banchi del reparto frutta e verdura, un reparto con un nuovo layout finalizzato ad una maggiore fruibilità e chiarezza espositiva, dove vengono privilegiati i prodotti di stagione. Infatti il socio clienti si trova subito di fronte ai prodotti del periodo sia per quanto riguarda la frutta, sia per la verdura. L’assortimento che si trovano nei Coop.Fi e a Ponte a Greve inoltre ha caratteristiche di altissima qualità, sicurezza e freschezza. Per questo motivo tra i fornitori Unicoop Firenze seleziona aziende agricole del territorio, di cui alcune locali, che si trovano addirittura a pochi chilometri dal punto vendita.  

Un ampio spazio viene dedicato ai prodotti da agricoltura biologica. L’offerta viene completata da una ricca scelta di verdure fresche e cotte, zuppe, frutta tropicale e frutta secca, oltre che da insalate e macedonie fresche già confezionate. Sempre nella zona di ingresso si trova un’ampia varietà di piante da interno ed esterno e di fiori recisi, anche questi provenienti da fornitori toscani. 

Nella forneria, posta anch’essa nella parte iniziale del percorso di spesa, spazio alla produzione interna che coniuga lavoro artigianale e farine da grano coltivato in Toscana senza uso di glifosato, un erbicida chimico dannoso per l’ambiente e la salute. Oltre ai formati più classici, è disponibile anche il pane Panda ai multicereali, sfizioso e salutare perché ricco di germe di grano. In assortimento si trova anche il pane dei fornitori locali come Cerealia, oltre a pizze, focacce e schiacciate alla pala appena sfornate. Per quanto riguarda la scelta di dolci, disponibili quella della pasticceria interna, che utilizza ingredienti freschi, genuini e selezionati e la proposta a marchio Banco del gusto: crostate di confettura extra senza coloranti, conservanti né grassi vegetali idrogenati, cantuccini alle mandorle e tante altre specialità. Dolci e salati si possono anche ordinare e ritirare in punto vendita. Una soluzione perfetta per feste, cene e compleanni.  

 

Il punto vendita continua con gli spazi dedicati alla macelleria e alla pescheria. Nella prima si trova un ampio assortimento di carni rosse e bianche, con tutte le referenze a marchio coop italiane al 100%, provenienti da capi nati e allevati nel nostro Paese, e tutto il pollo a marchio Coop allevato senza uso di antibiotici. Dalle carni toscane, provenienti da allevamenti locali, si passa alle proposte dal mondo, come quelle dall’Argentina, con un’attenzione anche a chi vuole risparmiare tempo senza rinunciare al gusto. Per chi va di fretta ecco una scelta di piatti pronti preparati ogni giorno con ingredienti selezionati, condimenti naturali e carni freschissime. 

In pescheria la fa da padrona il marchio PAT (Pescato nell’Arcipelago Toscano), garanzia di freschezza, qualità e filiera corta. Tutto il pesce PAT viene pescato il giorno precedente alla vendita. Al banco della pescheria si trovano inoltre orate e spigole di Capraia Isola, allevate fin dalla nascita senza antibiotici, in mare aperto a 36 chilometri dalla costa toscana dalla Cooperativa Maricoltura e Ricerca: un’autentica fattoria del mare. Infine, tutto il pesce a marchio Origine Coop garantisce tracciabilità totale e filiera di qualità: pesce da allevamenti selezionati, alimentato in modo sano e sottoposto a controlli rigorosi, senza uso di antibiotici negli ultimi 6 o 12 mesi. 

 

Poco più avanti il socio cliente arriva al banco della gastronomia, dove viene accolto da un tripudio di sapori genuini di qualità. Nell’ampia scelta di salumi la Cooperativa ha riservato un posto di rilievo ai salumi di filiera prodotti interamente in Toscana. Stessa logica per l’assortimento di formaggi, prodotti con latte vaccino, ovino, caprino sia freschi che stagionati. I piatti caldi della rosticceria, primi, secondi e contorni, vengono preparati espressi con ingredienti di prima scelta, secondo 

ricette semplici e tradizionali. Alle proposte tipiche toscane e italiane si affiancano alcune specialità della cucina internazionale. 

 

La spesa continua con l’area dedicata alla dispensa, con prodotti confezionati e surgelati. Insieme ai prodotti a marchio Coop, buoni, sicuri e convenienti, quelli delle marche più amate e richieste. Da segnalare un assortimento di prodotti senza glutine, proteici e salutistici in genere, compresi gli integratori, molto ampliato rispetto al consueto, per intercettare sempre di più la necessità di scelta di chi ha bisogni legati a queste aree. Per la cantina, ad accompagnare il racconto del territorio attraverso i Chianti ed i vini SuperTuscan, si trova anche una ampia proposta di bollicine, tra prosecco, Franciacorta, spumanti e champagne, e di aperitivi e prodotti per mixology, in linea con le tendenze più attuali. Ampio spazio anche a birre artigianali e pregiate. A queste si aggiungono diverse novità “gratificanti”: al Coop.Fi di Ponte a Greve si potranno trovare ad esempio i francesi macarons, i biscotti offelle e tanti cioccolati pregiati, oltre ad una ricca offerta di caffè locali e di infusi per una gustosa pausa relax.  

 

Quanto agli extra-alimentari, il reparto è organizzato come una sorta di nicchia, in cui il consumatore può avere una visione di insieme e l'idea di tutte le possibilità a disposizione con un solo sguardo. I settori all'interno del reparto sono quattro, ognuno con uno spazio ben identificato: si tratta dell'area casa, di quella cartoleria/giocattolo, dei tessili, nelle declinazioni per la casa e intimo persona, e della mesticheria. L'organizzazione è tale da mettere il socio/cliente al centro, facilitandone il percorso di acquisto. Nella mesticheria, ad esempio, si trovano tutti i prodotti indispensabili del fai da te, l'occorrente per il giardinaggio, la cura dell'auto e la pulizia della casa, a cui si affianca una proposta di prodotti “quotidiani”. Presente anche una selezione di piccoli elettrodomestici.  

Anche nell'extra alimentare, l'offerta della Cooperativa segue una logica di stagionalità, venendo ad includere nei diversi periodi dell'anno i prodotti adatti alle varie occasioni (ad esempio, il Natale piuttosto che il Carnevale, un ampliamento dei prodotti scuola in estate e di quelli per il giardinaggio in primavera).  

Uno spazio importante è dedicato alle referenze per la casa, quelle più ricercate dai consumatori come integrazioni della spesa alimentare quotidiana e che riprendono la missione della Cooperativa di dare al socio quello che gli serve per tutti i giorni. Accanto all'offerta basica, una scelta di idee originali e sfiziose, perfette per dare un tocco diverso alla casa. 

Tante le novità relative al posizionamento dei prodotti e alla chiarezza espositiva per una spesa che unisca praticità e completezza. 

 

I servizi  

Tanti i servizi che fanno del Coop.Fi di Ponte a Greve un luogo dove si va non solo a fare la spesa. Oltre alle attività culturali e sociali che trovano spazio in concomitanza con il nuovo punto vendita, ecco alcune possibilità per accompagnare all’acquisto di generi alimentari e non lo svolgimento di alcune piccole incombenze quotidiane.  

Presso il box informazioni ad esempio si può puoi attivare il Prestito sociale e richiedere la carta Spesa In. Si può inoltre aderire a Coop Voce, scegliendolo come gestore telefonico con tutti i vantaggi collegati. È possibile attivare lo SPID grazie al servizio di consulenza gratuito prenotabile su  https://www.coopfirenze.it/attivailtuospid

Nel punto è vendita è possibile verificare l’accettazione di buoni pasto, in formato cartaceo ed elettronico, degli emettitori convenzionati, di buoni celiaci e di buoni welfare. 

Attraverso il Box office, si prenotano biglietti per gli spettacoli e gli eventi in programma in Toscana. 

Altra novità è la rivendita di titoli di viaggio di Autolinee toscane “Capoluogo” e “Maggiore” per le tratte urbane, che si affianca a quella “tradizionale” di carte regalo e ricariche telefoniche. 


Fabrizio Del Bimbo



sabato 26 marzo 2022

Dal 7 al 13 aprile torna il Korea Film Fest

 



 

Le star Hwang Dong-hyuk e Lee Jung-jae, rispettivamente regista e attore protagonista della serie TV dal successo globale targata Netflix “Squid Game”; il maestro del cinema coreano Im Sang-soo; la regista Shin Su-won, tra le più rappresentative del mondo femminile della Corea del Sud; l’attore  Cho Jin-woong (interprete in oltre 50 film tra cinema e tv) insieme al regista, promessa del cinema, Lee Kyu-man.


Sono questi gli ospiti protagonisti del tappeto rosso della ventesima edizione del Florence Korea Film Fest che si terrà a Firenze dal 7 al 15 aprile nei cinema La Compagnia (sala principale della manifestazione), Stensen, MAD Murate Art District e online sulle piattaforme Più Compagnia e Mymovies.


Il festival racconta in 80 film la Corea del Sud in un programma diviso per sezioni: i maggiori successi al botteghino in Orizzonti Coreani; ritaglia uno spazio importante alle giovani promesse nei programmi Independent Korea e “Corti, Corti!” e l’attualità più stringente nella sezione documentaristica K-Documentary. Tra le novità assolute la sezione Webtoon & Cinema, il focus sui fumetti digitali pensati per essere letti su smartphone, tra le ultime tendenze della Corea del Sud e il lancio sul mercato di K Vision, la prima piattaforma online in Italia dedicata al solo cinema coreano. Al programma si aggiunge una retrospettiva dei film all’attore Lee Jung-jae (Squid Game), la prima organizzata in Italia, con una selezione dei maggior successi in carriera.


Protagoniste di questa edizione saranno una serie di masterclass, un modo per far incontrare il pubblico con le star del festival.  Sabato 9 aprile l’attore Lee Jung-jae e il regista Hwang Dong-hyuk, conversavano con i critici cinematografici Caterina Liverani e Marco Luceri (ore 11, ingresso 10€) per parlare di Squid Game e spaziare sull'imponente carriera da attore di Lee Jung-jae; martedì 12 aprile il regista Chae Yeo-jun e l’illustratore Kim Woo-sub faranno una panoramica sul fenomeno webtoon insieme a Veronica Croce (ore 11, ingresso 5€). Questa masterclass è in collaborazione con Nemo Academy). E infine mercoledì 13 l’attore Cho Jin-woong e il regista Lee Kyu-man ripercorreremo le tappe fondamentali delle loro carriere e dei loro successi, introducendo il film “The Policeman’s Lineage" (in programma nella serata del 13 alle 20.30) in compagnia di Caterina Liverani e di Luigi Nepi (Università di Firenze), con la partecipazione del direttore del Festival Riccardo Gelli (ore 11, ingresso 5€). Ingresso con prenotazione obbligatoria (tutte le masterclass si  terranno al cinema La Compagnia, per maggiori informazioni consultare il sito www.koreafilmfest.com).


Dichiara Riccardo Gelli, ideatore e direttore del festival - “Guardiamo oltre i vent'anni passati e siamo orgogliosi di poter raccontare quello che abbiamo costruito: un ponte ideale ma solido tra i due paesi. Quest’anno, come piace a me sottolineare, non sarà solo un festival ma una festa”.


Omaggio all’attore Lee Jung-jae


All’attore, con 30 film in carriera, ex modello classe 1972, sarà dedicato un omaggio con una selezione di 10 film che hanno meglio caratterizzato il suo percorso artistico: dagli esordi di “The young man” (1994) fino a “City of the rising sun” (1999), che lo vede vincitore di ben due premi come miglior attore (Korean Association of Film Critics Award e Blu Dragon Award). Il festival ripercorre la sua carriera presentando “Il mare” (2000) che ha avuto un remake statunitense nel 2006 uscito anche in Italia con il titolo “La casa sul lago del tempo” con Sandra Bullock e Keanu Reeves; “Asako in Ruby shoes” (2000); e poi “New world” (2013) qui, al fianco di Choi Min-sik; “The face reader” (2013), progetto storico di Lee Jong-suk, uno dei film con il maggior incasso in Corea del Sud nel 2013, con 9,1 milioni di spettatori; “Assassination” (2015) thriller storico ambientato durante l’occupazione giapponese degli anni ’30 fino ai più recenti “Svaha the sixth finger” (2019) in cui l’attore è alle prese con un mistero che coinvolge una setta buddista e “Deliver us from Evil”, (2020) film in prima italiana che uscirà su Amazon Prime Video l’11 aprile, distribuito da Blue Swan Entertainment.


 


Film di apertura e chiusura


L’inaugurazione della 20/ma edizione è affidata al regista Im Sang Soo, che venerdì 7 aprile sarà presente in sala per incontrare il pubblico e introdurre, per la prima volta in Italia, il suo ultimo film “Heaven: to the Land of happiness”. Presentato al Busan International Film Festival (BIFF) è un road movie interpretato da Choi Min-sik (tra più famosi attori in Corea del Sud, storica la sua interpretazione in "Oldboy") nei panni di un detenuto malato terminale che scappa con Park Hae-il (“The Host”) anch’egli gravemente malato che non può permettersi le cure necessarie in un’avventura che diventerà il loro viaggio alla ricerca della felicità. Nel cast anche Yuh-Jung Youn, la nonna non convenzionale Soonja di "Minari".


Chiuderà la kermesse l’atteso “Escape from Mogadishu” del regista Ryoo Seung-wan. Il film, campione d’incassi al botteghino in Corea del Sud è basato su una storia vera, ambientato durante la guerra civile a Mogadiscio quando i diplomatici rivali della Corea del Nord e del Sud rimangono intrappolati insieme e uniranno le forze per riuscire a scappare.


 


Le sezioni storiche del festival: Orizzonti Coreani e Independent Korea


Dagli emozionanti blockbuster ai film storici, dall’horror adrenalinico fino al cinema d’autore: i film di maggior successo degli ultimi mesi in patria sono presentati nella sezione principale, Orizzonti Coreani. In programma “Hard hit” debutto alla regia di Kim Changju, un thriller intenso e imprevedibile che inizia con una chiamata anonima sulla presenza di una bomba a bordo di una macchina; Hong Sang-soo continua il suo percorso cinematografico con “In front of your face”, in cui esplora l’universo femminile, stavolta, nella vita di una donna di mezza età in una Seul fatta di case in costruzione e piccoli caffè. Sempre a Seul, questa volta nel suo volto notturno e claustrofobico arriva “Midnight” del regista Kwon Oh-seung, un thriller dove si gioca pericolosamente “a nascondino” tra un killer psicopatico e una donna non udente; il clima di corruzione politica coreana negli anni ’90 è invece al centro di “The devil’s deal” di Lee Won-tae. Con la commedia catastrofica “Sinkhole” Kim Ji-hoon ci porta nella vita di un uomo medio, che ha impiegato 11 anni per ottenere la casa dei suoi sogni, e un minuto per vederla sprofondare a 500 metri sottoterra in una dolina. Segna il ritorno di Lee Joon-ik, regista veterano di successi, il film storico  “The book of fish”, un bianco e nero che parla di uno studioso dell'era Joseon in esilio e di un pescatore, del loro scambio di conoscenze nella scrittura di un libro. E poi in programma “The Policeman's Lineage”, un  poliziesco, diretto da Lee Kyoo-man e interpretato da Cho Jin-woong e Choi Woo-shike e “Guimoon: The Lightless Door” ambizioso horror diretto da Kim Yong-wan, che omaggia la tradizione dei luoghi abbandonati e infestati  strizzando l’occhio al mokumentary.


 


Independent Korea


La sezione dedicata agli indipendenti ospita i lavori di giovani registi del cinema indipendente e sarà rappresentata da sei film che quest’anno si focalizzano sulle problematiche generazionali. La Corea più vera e sincera, quella che rappresenta ogni sfaccettatura della realtà è messa a fuoco dai nuovi registi coreani, che ispezionano sé stessi e le loro vite. In programma: “Not out” di Lee Jung-gon ruota attorno a un giovane giocatore di baseball appassionato che è spinto a prendere decisioni pericolose per continuare a giocare allo sport che ama; “The girl on a bulldozer” di Park Ri-woong, ritrae la vita della diciannovenne Hae-young, che dopo il misterioso incidente del padre dovrà prendersi cura del suo fratellino, ponendola in una posizione di responsabilità; “Snowball” di Lee Woo-jung pone al centro della storia il precario equilibrio delle amicizie adolescenziali. Tocca il delicato tema dell’ Alzheimer “A song for my dear” di Lee Chang-yeoul, che porta lo spettatore all’interno delle difficoltà di una coppia con l’avanzare della malattia; “Good person” primo lungometraggio di Jung Wook, un thriller solido su un insegnante di liceo divorziato la cui figlia viene investita da un'auto, forse per caso o forse spinta da uno dei suoi studenti; la regista Shin Su-won, già vincitrice del Festival nel 2016, quest’anno è in gara con “Hommage”, sulla storia di una regista disoccupata alla quale viene offerto un lavoro per restaurare un film che rivela le lotte che hanno dovuto affrontare le registe in Corea. La protagonista è Lee Jung-eun, meglio conosciuta a livello internazionale per il ruolo della governante Moon-gwang nel film vincitore dell'Oscar “Parasite”.



K-Documentary


Non manca poi l’attenzione alle storie individuali e collettive, fotografate nei documentari selezionati dal Festival: si va dal tema della disabilità al mondo dell’arte, dai diritti LGBTQ+ fino a un reportage sul lockdown. Molto introspettivi i titoli come “Corydoras” che mette in luce la storia di Park Dongsu, che vive da solo dopo aver lasciato la struttura per disabili dove ha iniziato a scrivere poesie. Compra un pesce chiamato "corydoras"; “The man who paints water drops” di Oan Kim e Brigitte Bouillot, sul compianto artista Kim Tschang-yeul, che ha costruito il suo mondo profondo di opere attorno a un motivo: le gocce d’acqua, simbolo ricorrente nella storia della Corea e dell’Asia. Più collettivi, invece, gli altri titoli: “Coming to you” di Byun Gyu-ri, commovente e personale resoconto di due madri e dei loro figli che fanno coming out, in un paese con un forte pregiudizio; in ultimo “Log in Belgium” è il reportage girato dall’attore Yoo Teo, recatosi in Belgio per girare il suo film ma bloccato a causa del COVID-19. Questo film parla dei suoi 15 giorni di quarantena all'Hotel di Anversa in lotta contro la sua solitudine.


 


La novità: Webtoon & Cinema


Il web cartoon prende vita nella nuova sezione dedicata a film ispirati al mondo della narrazione animata web. In cartellone, 4 titoli:  “26 years” di Cho Geun-hyun, basato sul popolare manhwa del 2006 e racconta la storia immaginaria di cinque persone comuni che si uniscono per assassinare l'uomo responsabile del massacro di civili innocenti a Gwangju nel maggio 1980; “Beauty water” animazione di Cho Kyung-hun che racconta la storia di una ragazza alla quale non piace il suo aspetto fisico e si trasforma repentinamente in icona di bellezza dopo aver provato un prodotto cosmetico miracoloso. Di bullismo e di redenzione nel film “Shark: the beginning” di Chae Yeo-jun ospite della manifestazione martedì 12 aprile. Grazie ai consigli di un ragazzo più grande il suo amico, una volta timido e indifeso, riesce a sconfiggere le sue paure e a risvegliare lo squalo che è in lui. Infine “Start up” divertente commedia di Choi Jeong-yeol che racconta con ironia il periodo burrascoso di due ragazzi che stanno diventando adulti, in un mondo difficile.


 


Le giurie e premi


La giuria assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent. È presieduta dal regista e produttore Leonardo Cinieri Lombroso, e sarà inoltre composta da Omar Rashid, art director, regista, produttore e fondatore di Gold Enterprise; Daniela Brogi dell’Università per Stranieri di Siena; Lapo Maranghi del sito web Lascimmiapensa.com e Valentina Torrini del cinema Odeon di Firenze. Il pubblico in sala dopo ciascuna proiezione potrà, come di consueto votare, per il conferimento del “Festival Audience Award”. Dalla scorsa edizione anche il pubblico che si collegherà per seguire il Festival on-line su Mymovies.it sarà chiamato a esprimere la propria preferenza per uno speciale riconoscimento al film più votato.


 


Eventi collaterali


Tra gli eventi speciali spazio all’arte con due mostre. La prima, dal titolo "What a Wonderful Day! After 10 Years" della fotografa sudcoreana Jinhee Bae, si terrà al MAD Murate Art District. L’esposizione racconta con ritratti fotografici e videoproiezioni la quotidianità e la vita degli amici conosciuti a Londra, che come lei erano venuti in Europa da ogni parte del mondo, ciascuno con obiettivi e sogni diversi. Da San Diego a Oslo, dall’Islanda a Taipei, passando per Shanghai, avevano condiviso la cultura inglese ma anche le loro identità reciproche. La mostra narra le vite di quel gruppo di amici a dieci anni di distanza. Cosa stanno vivendo ora? E quali loro attuali posizioni, rientrati nelle loro città, condividono con chi guarda la loro routine, i loro incontri presenti e passati? (dal 6 al 30 aprile, vernissage 6 aprile ore 18, ingresso gratuito). La seconda, realizzata in collaborazione con Lucca Manhwa Academy e allestita al cinema La Compagnia dal titolo Webtoon & Cinema, confronta l'opera cinematografica e la trasposizione in webtoon, analizzandone le caratteristiche peculiari per presentarle al pubblico italiano. In esposizione ci saranno delle strisce di webtoon tratte dai film che proietteremo in sala: il primo è “Beauty water” animazione horror/thriller di Cho Kyung-hun, sull’ossessione per la bellezza, l’avidità e il consumismo; il secondo “Shark: the beginning” dell’illustratore Kim Woo-sub e trasposto cinematograficamente dal regista Chae Yeo-jun (che sarà ospite della manifestazione martedì 12 aprile), sul fenomeno del bullismo e di redenzione. (Ingresso gratuito, dal 7 al 15 aprile).


 


La valigia dei sogni


Il 4 aprile in Mediateca, nell'ambito di un cartellone di appuntamenti culturali, si terrà un incontro dal titolo "Introduzione al cinema coreano" in collaborazione con il Florence Korea Film Fest. Da maggio, sempre con il festival ci saranno 4 lezioni sul cinema coreano, tenute da Caterina Liverani, con la partecipazione del direttore Riccardo Gelli. Gli appuntamenti fanno parte de “La valigia dei sogni”, un nuovo programma di eventi di cultura cinematografica, presentazioni di libri, lezioni, talk e approfondimenti sul cinema italiano e internazionale.


 


Manifesto


Quest’anno il manifesto è caratterizzato dal blu e il rosso della bandiera coreana, colori che si intrecciano al giallo, simbolo di luce e vivacità e una ragazza con il megafono che si muove tra i nastri colorati che rimarca a gran voce la sua centralità, nella cultura e nel cinema. A districarsi tra i colori e la complessità della contemporaneità, la figura femminile con in mano un ciak e un megafono, “arma bianca” e strumento di piazza, ribadisce l’importanza di ciò che ha da dire il cinema, oggi e ovunque che nel festival coreano ha trovato un punto e un ponte che unisce la Corea del Sud e l’Italia, da vent’anni.


La manifestazione ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi-Toscana Korea Association è organizzata con il supporto di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano di Roma, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Cineteca Italiana di Milano, Nemo Academy; KOFIC - Korean Film Council e grazie al nuovo ingresso Marchesi Frescobaldi, l’azienda leader nella produzione di vino in Toscana, da sempre impegnata nella migliore interpretazione della toscanità all’estero e che dal Rinascimento investe nel settore culturale - in questo caso con uno sguardo alla Corea del Sud.


Sponsor: Marchesi Frescobaldi, PAC Prodotti Alimentari Coreani, Hite Jinro, Samyang, Conad, The Mall, Hotel Savoy, Antica Torre di Via Tornabuoni 1, Ville Sull’Arno, Hotel Bernini Palace, Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Degli Orafi. Hyundai- Brandini, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Osteria del Borgo, Ristorante Acqua al 2, ARCI.


 


Media Partner: AsianFeast.org; AsianWorld; CulturaPop; Firenze Spettacolo; K-Tiger; Mugunghwa Dream; Mymovies; Novaradio; Radio Italia Cina; Radio Toscana; TaxiDrivers.



Informazioni: Florence Korea Film Fest; via San Domenico, 101 (Fi); Tel: 055 5048516; info@koreafilmfest.com; www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 268451


Prezzi  


ABBONAMENTI FESTIVAL IN SALA: abbonamento intero Festival Sala e Online: 49€; abbonamento ridotto


del Festival Sala e Online: 39€; singola proiezione pomeridiana intero 5€; biglietto ridotto 4€; proiezione serale, dalle ore 19.00 biglietto intero: 6€. (Per tutte le proiezioni Serali non sono valide riduzioni, accrediti e tessere omaggio). Abbonamento giornaliero del Festival: 12€; abbonamento giornaliero pomeridiano del Festival: 8€.


Nicoletta Currradi


domenica 20 marzo 2022

Successo per la ripartenza di Chianti Lovers e Rosso Morellino




C
irca 2.000 persone  hanno partecipato all'Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino oggi alla Fortezza da Basso, nell'edizione che ha segnato il ritorno del pubblico e degli operatori del settore all'evento dopo le limitazioni imposte dall'emergenza Covid lo scorso anno.

Le etichette di Chianti e Morellino in degustazione erano oltre 400, di cui 50 per cento nuove annate in anteprima, per un totale di 110 imprese. Le aziende produttrici di Chianti e Morellino hanno proposto in degustazione nuove annate di Chianti D.O.C.G. 2021, Superiore 2020 e Riserva 2019, in uscita nel 2022 e Morellino di Scansano D.O.C.G. 2021 e Riserva 2019, in uscita nel 2022. Cancelli aperti alle 9 per i giornalisti (più di 100 tra firme nazionali e internazionali), alle 9.30 per gli operatori e alle 16 per il pubblico, nel rispetto delle norme contro il coronavirus.

E' stata una bellissima giornata – dice il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi – perché dopo due anni siamo finalmente potuti tornare davanti al pubblico, proponendo ai 'Chianti lovers' gli assaggi dei nostri vini. Dopo due anni di restrizioni, necessarie per via dell'emergenza Covid, per noi è stata una liberazione: il lavoro nelle nostre aziende non è si mai fermato, ma non poteva a essere condiviso e questo ci ha fatto soffrire. Non è solo una questione economica, perché il vino va ben oltre i fatturati: il vino è socialità, è cura dell'ambiente e del paesaggio, in una parola è un pezzo di vita”. 

"Il ritorno in presenza ha permesso nuovamente il confronto diretto con giornalisti, operatori del settore e il pubblico di appassionati che numerosi sono venuti ad assaggiare il Morellino – dichiara Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio Tutela Vino Morellino di Scansano –. Un confronto atteso da molto tempo, che ci ha gratificato, confermando quanto la strada intrapresa sia quella giusta: sempre più il Morellino racconta nel calice il proprio territorio. È stata per noi anche l'occasione per dare appuntamento a Vinitaly e al nostro evento dedicato alla denominazione in programma il 9 maggio a Scansano".

L’iniziativa è stata organizzata e promossa da Ascot – Associazione Consorzi Toscani per la qualità agroalimentare e realizzata grazie al cofinanziamento Feasr del piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana (sottomisura 3.2 anno 2019).

Tra le etichette assaggiate spiccano:

Buccia nera Chianti DOCG 2021

Castello di Poppiano Chianti DOCG 2021

Marchesi Torrigiani Chianti DOCG 2021

Fattoria di Fiano Chianti Colli Fiorentini DOCG 2020

Fattoria Villa Saletta Chianti Superiore DOCG 2020

Fattoria di Fiano Chianti Colli Fiorentini  Riserva DOCG 2019

Val delle Rose - Tenute Cecchi Morellino di Scansano DOCG 2021

Nicoletta Currradi



mercoledì 9 marzo 2022

A La Compagnia di Firenze la presentazione del 5/o Saturnia Film Festival

 




Regina ha 15 anni e sogna di fare la cantante. Accanto a lei c’è il padre, che è tutta la sua famiglia. Li lega è un sentimento fortissimo, indissolubile. Almeno fino a quando un incidente cambierà le loro vite. Questo è “Regina”, il film di Alessandro Grande premiato ai 75mi Nastri d’Argento che sarà proiettato venerdì 11 marzo ore 21.00 presso il cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/R), alla presenza del regista. In apertura si terrà la presentazione della 5° edizione del Saturnia Film Festivalevento itinerante dedicato al cortometraggio d’autore che abbraccerà quattro diversi borghi della Maremma Toscana – Manciano, Sorano, Montemerano e Saturnia – dal 28 al 31 luglio 2022presieduto da Antonella Santarelli con la direzione artistica dello stesso Grande.

Storia di un conflitto – generazionale, etico, affettivo – sullo sfondo dei monti e dei laghi della Sila, “Regina”, interpretato da Francesco Montanari e Ginevra Francesconi e prodotto da Bianca e Rai Cinema, è stato l’unico film a rappresentare l’Italia al 38mo Torino Film Festival, oltre ad aggiudicarsi due Ciak d’oro e una candidatura al Globo d’oro“Sono partito dal saggio di Massimo Recalcati “Il complesso di Telemaco” – spiega Grande – in cui l’autore affronta l’assenza e la scomparsa della figura paterna. Un padre pronto all’ascolto è un bisogno fondamentale per le generazioni di figli di ogni tempo. Sin dai primi momenti ho sentito l’opportunità di fare un film sincero e universale, che potesse arrivare al cuore dello spettatore raccontando una storia sospesa fra il film di genere e il romanzo di formazionein una Calabria insolita e personale”.

 

Alessandro Grande, è regista, sceneggiatore e docente. Ha vinto un David di Donatello con il cortometraggio “Bismillah” (2018), che ha rappresentato l'Italia nella corsa agli Oscar 2019. Con i suoi ultimi lavori ha vinto oltre 150 premi nel mondo, tra cui il Premio Amnesty International, l'Ischia Film Festival, il Festival del cinema Italiano di Madrid, il Festival del cinema di Seul e il Kazan Film Festival. "Regina" è il suo primo lungometraggio.

 

Il Saturnia Film Festival è organizzato da Aradia Productions, con la collaborazione e il sostegno di Comune di MancianoComune di SempronianoComune di Sorano; main sponsor Terme di Saturnia Natural DestinationRegia Congressi SrlMedusa Film; in partnership con Lions Club Grosseto e Castiglione della Pescaia,   Banca Tema Fondazione Tema VitaASSICOOP TOSCANA SPA Agente Generale UNIPOLSAI di SempronianoTutto Intorno al Verde di Favilli RinaldoCaseificio di MancianoToscana Estate ConsultingFondazione Sistema ToscanaPolo Culturale Le Clarisse GrossetoMujeres nel CinemaArca Street Art Hotel Red ZoneAccademia Cinema Toscana (Lucca)Clorofilla Film Festival GrossetoPro loco di SaturniaMontemeranoSoranoristorante Da Caino a MontemeranoI Due Cippi a SaturniDomenico Mazzone Fuochi di ArtificioVini CapuaBar Barakka SaturniaBirrificio La Grada MontemeranoJuvat Group Catanzaro, Tuscany Hotel a Poggio Murella.


Fabrizio Del Bimbo