mercoledì 21 dicembre 2022

Salute, a Santa Maria Nuova nuovi ecografi e sonde per le cure domiciliari degli anziani


Donati dalla Fondazione CR Firenze a quella di Santa Maria Nuova, serviranno ai Gruppi Intervento Rapido Ospedale Territorio




 

 Nuove apparecchiature che permetteranno ai Girot, i Gruppi Intervento Rapido Ospedale Territorio, di rendere ancora più efficaci le cure, a domicilio, degli over 65. Gli strumenti sono stati donati oggi dalla Fondazione CR Firenze alla Fondazione Santa Maria Nuova, che li indirizzerà ai Girot: si tratta di tre ecografi tablet piloter provvisti di altrettante sonde (convex, lineare e cardio) e di due sonde ecografiche provviste di tablet, più borse porta ecografi.


La donazione da parte Fondazione CR Firenze ammonta a oltre 65 mila euro.


Alla cerimonia di consegna, questa mattina all'Ospedale Santa Maria Nuova erano presenti Giancarlo Landini, presidente Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, Lorenzo Pescini, direttore amministrativo Ausl Toscana Centro, e Luigi Salvadori, presidente Fondazione CR Firenze. 


I Gruppi Intervento Rapido Ospedale Territorio sono unità mobili formate da equipe medico infermieristiche che, in partenza dall’ospedale, agiscono sul territorio intercettando i malati over 65 e curandoli efficacemente sul posto, in collaborazione con il medico di medicina generale. L'obiettivo è limitare gli accessi a ospedali e ambulatori, liberando spazi e risorse ed alleggerendo la pressione su queste strutture.



“Questi strumenti permetteranno ai geriatri, agli internisti e agli infermieri, che fanno parte dei Girot, di garantire un servizio sempre migliore. Tra il giugno 2021 e il giugno 2022 i Girot hanno curato 3.300 persone anziane a Firenze: di queste 1700 sono state prese in carico dal Dipartimento d'Emergenza e Accettazione  evitando il 30-40% dei ricoveri tra gli over 65” ha detto Giancarlo Landini. “Ringraziamo la Fondazione CR Firenze, che come sempre ci è vicina”.


“Con questa nuova, importante donazione - dichiara il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - proseguiamo la nostra opera di supporto alle strutture socio sanitarie del territorio che è continuata anche in questa fase post-Covid. Nelle scorse settimane abbiamo donato un ventilatore polmonare all’ospedale di Empoli e interveniamo ora in favore della Fondazione Santa Maria Nuova onlus favorendo l'acquisto di apparecchiature destinate al servizio Girot. Grazie a questa 'task force', i ricoveri degli anziani sono stati sensibilmente ridotti nel corso dell'anno ed è per noi motivo di orgoglio far parte di questo progetto''.


“Ringraziamo la Fondazione CR Firenze, che come sempre riserva una straordinaria attenzione alla nostra azienda e alle necessità dei suoi utenti”, ricorda Lorenzo Pescini, direttore amministrativo della Ausl Toscana Centro.


Fabrizio Del Bimbo 


Il treno Blues di Trenitalia arriva in Toscana





Il Blues, primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a tripla alimentazione, elettrica, diesel e batteria arriva sui binari della Toscana.


Continua la rivoluzione del Regionale di Trenitalia, società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo della flotta nazionale.


Al binario 16 della Stazione di Firenze Santa Maria Novella il nuovo convoglio del Regionale di Trenitalia, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana e Dario Nardella, Sindaco di Firenze. 


“Trenitalia ha un piano di investimenti nazionale da 1,5 miliardi all’anno con una visione decennale che mira a rendere la mobilità collettiva sempre più integrata e sostenibile.


L’arrivo del Blues in Toscana dà un’ulteriore accelerazione al nostro percorso di rinnovamento della flotta dei treni regionali e contribuisce a rispondere meglio alle esigenze del territorio, rendendo l’esperienza di viaggio ancora più sostenibile” ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.




Presenti Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Valeria Giovanna Venuto, Responsabile Affari Istituzionali Polo Passeggeri, Marco Trotta, Direttore Direzione Regionale Toscana Trenitalia, Stefano Baccelli, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Toscana.


Il primo convoglio, nelle prossime settimane, circolerà tra Firenze e Borgo San Lorenzo e nel bacino senese.


Sono 44 i nuovi treni ibridi previsti dal contratto per la Toscana a cui si aggiungeranno 29 Rock e 19 Pop.


Il Blues, in Toscana, può viaggiare su linee non elettrificate - grazie al  motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati – e su linee elettrificate usando il pantografo.


Una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumo di carburante e forte riduzione in termini di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel.


Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle molteplici caratteristiche del convoglio: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alle ampie superfici vetrate con finestrini di lunghezza maggiorata, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici.


A disposizione dei viaggiatori 300 posti a sedere.


Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati e di uno spazio per i più piccoli.


Continua così il rinnovo e l’ammodernamento della flotta regionale nella regione, come previsto dal Contratto di Servizio.


Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio in termini di versatilità per un innovativo supporto al sistema turistico toscano e un aumento dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 

lunedì 19 dicembre 2022

Un cinema che rinasce: l'Astra in piazza Beccaria

 
ph  Marco Borrelli


Novità in piazza Beccaria: riapre i battenti  il cinema Astra che sarà attivo sette giorni su sette, mattina compresa. Dopo nove anni dalla chiusura, avvenuta nel 2014, nascerà il nuovo cinema Astra, che sarà inaugurato al pubblico il 26 gennaio 2023.


Il cinema è situato a due passi dal quartiere di Sant’Ambrogio e dai Lungarni, si affaccia su Piazza Beccaria, ed è facilmente raggiungibile dai viali di circonvallazione.


É di proprietà di Banca Cambiano, che avrà accanto una propria filiale. La gestione e programmazione è affidata a Prg e a Fondazione Stensen.


Il progetto della struttura, completamente rinnovata e modificata rispetto agli spazi precedenti, è stato realizzato dallo studio di architettura Archea di Firenze. La riapertura del cinema è stata resa possibile in virtù del regolamento urbanistico del Comune che prevede un riutilizzo a fini culturali delle sale cittadine dismesse. 


La sala cinematografica, di forma quadrata, ospiterà circa cento posti e avrà uno schermo di otto metri. Oltre che cinema sarà uno spazio polifunzionale, funzionante sette giorni su sette, aperto anche in estate. Il cinema sarà aperto dalla mattina alla sera, con una programmazione che spazierà dai titoli d’essai ai grandi film in lingua originale, dai classici del cinema ai documentari, con eventi dedicati ad autori italiani e stranieri. Un modello eclettico sempre più necessario alla sopravvivenza delle sale cinematografiche, che si adattano a pubblici con esigenze e gusti diversi. Oltre a questo, ci saranno incontri, convegni, conferenze, presentazioni di libri, momenti di confronto sulle tematiche di attualità e poi piccoli concerti, spettacoli, performance che conferiranno al nuovo cinema Astra una sua specifica identità culturale.  

Particolarità della sala è un avanzato sistema di sedute a scomparsa, grazie al quale le poltrone possono scomparire sotto il pavimento, lasciando la sala libera di adattarsi a ospitare eventi che non necessitino di sedute, rimodulandosi in base alle esigenze.


Una lunga storia, quella del cinema di piazza Beccaria. Nato negli anni Venti del secolo scorso col nome Metropolitan, poi diventato Alhambra, venne ristrutturato negli anni Ottanta dalla famiglia Germani e prese il nome di Astra 2, sulla scia del già esistente cinema Astra in via de’ Cerretani. L’ultimo passaggio di proprietà nel 2017 dalla famiglia Germani a Banca Cambiano. Una storica sala cinematografica punto di riferimento tra i cinema fiorentini, con eventi che in molti ancora ricordano, dall’anteprima di Johnny Stecchino con Roberto Benigni a quella de L’ultimo bacio con tutto il cast. 


“Siamo convinti che questo cinema diventerà un nuovo spazio vivace e polifunzionale per la città e sarà apprezzato dai fiorentini - ha detto Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen, che gestirà la sala insieme a Prg - L’esperienza cinematografica ha bisogno di spazi nuovi, flessibili, aperti e accoglienti, per venire incontro alle nuove abitudini del pubblico e offrire una multiprogrammazione variegata. Sarà una grande opportunità di ampliamento delle proprie attività anche per il cinema Stensen, per tutti i suoi dipendenti, collaboratori e operatori, dopo esserci messi alla prova con le nostre esperienze estive nelle arene cittadine. Ringraziamo Banca Cambiano per la fiducia nell’affidarci la gestione e la collaborazione dimostrata nei nostri confronti, che siamo certi ripagheremo al meglio”.


Info www.astrafirenze.it e sulla pagina Instagram “Cinema Astra Firenze”


Nicoletta Curradi 

martedì 6 dicembre 2022

Dall'11 dicembre torna Risonanze metropolitane







"Risonanze Metropolitane" torna dall’11 dicembre in cinque diversi luoghi di Firenze e provincia con performance site-specific


11 dicembre 2022 > 14 aprile 2023


Firenze | Luoghi vari | 2a edizione


Risonanze Metropolitane


Un progetto di Teatro Solare


Partecipa con l'arte al cambiamento della tua comunità


Festival di eventi site-specific nella Città Metropolitana di Firenze



La seconda edizione di “Risonanze Metropolitane”, il festival a cura del collettivo di artisti di Teatro Solare, torna dall’11 dicembre 2022 al 14 aprile 2023 con cinque eventi site-specific in cinque differenti luoghi della città di Firenze e della provincia: performance di teatro, danza, musica e non solo pensate e realizzate, in base a tematiche e affinità, per le diverse realtà del territorio.


Risonanze Metropolitane nasce nel 2021 per innescare contatti tra giovani artisti e spazi culturali e creare occasioni di crescita reciproca attraverso una partecipazione attiva del territorio. La prima edizione si è conclusa con successo, con oltre mille partecipanti, la seconda edizione vuole consolidare le comunità di pratica culturale nate nelle periferie della Città Metropolitana di Firenze. L’anima del festival è mettere in risonanza l’arte con le potenzialità inespresse dei territori, con interventi cuciti su misura per le aspirazioni della comunità ospitante, con un’attenzione sempre maggiore per le famiglie, gli studenti e gli artisti emergenti.


Si parte domenica 11 dicembre, ore 18 e ore 21, con Concerto per pugile e live electronics, in coproduzione con Fondazione Fabbrica Europa, all’interno della rassegna Autunno fiorentino progetto Oltre le mura, all’Accademia Pugilistica Fiorentina (Via di Rocca Tedalda 142 Firenze). La performance di Niccolò Gonnella e Alice Consigli unisce musica, corpo e linguaggio pugilistico nella continua sperimentazione di una partitura. È un processo di creazione artistica musicale basato sullo studio delle ritmiche e delle potenzialità sonore degli strumenti utilizzati nell’ambito dell’allenamento pugilistico. Dopo un corso di 14 incontri, dal 9 ottobre al 10 dicembre presso l’Accademia Pugilistica Fiorentina, il musicista e produttore Niccolò Gonnella e la ricercatrice e danzatrice Alice Consigli hanno collaborato a stretto contatto con un gruppo di giovani pugili per sviluppare un concerto in surround che vedrà questi ultimi diventare protagonisti ed esecutori.


Domenica 5 marzo, dalle ore 11 alle ore 16, in collaborazione con il Quartiere 2 del Comune di Firenze e il CCN Le Cure, sulle rive del Mugnone va in scena la passeggiata teatrale Boccaccia. Ludovico Fededegni, appassionato di Boccaccio e di giochi da tavola, costruisce per gli abitanti del quartiere una giornata ispirata ai temi, ai nomi e ai trabocchetti con cui è ricamato il Decameron che proprio da quelle parti era ambientato. Da mercoledì 29 a venerdì 31 marzo, presso l’Istituto Superiore "Giuseppe Peano” (Via Andrea del Sarto 6/a, Firenze) si terrà un forum dedicato all’educazione civica: cinema, teatro di parola, teatro di figura, per affrontare: cyber bullismo, questione di genere, sostenibilità ambientale. Domenica 2 aprile, alle 14.30, al Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino (Viale delle Idee, 23), in collaborazione con il Collettivo degli studenti, si svolgerà una visita con la proiezione del documentario Beyond opposites. Maria Montesi e Clemente Bicocchi osservano questo luogo e le realtà che lo abitano, si interrogano sulle possibili risonanze fra la natura dei rapporti umani e quella che fonda l’interazione fra le particelle elementari. Venerdì 14 aprile, alle ore 19.00, in collaborazione con l’associazione Il Teatro dell’Inutile, presso il Circolo Ricreativo Culturale Antella (Via di Pulicciano, 53) vedremo lo spettacolo La novella dell’Antella. Giullarata di Giorgio Moretti, con Ludovico Fededegni. Un ritrovamento inatteso all’Archivio di Stato ha permesso di recuperare una vicenda trecentesca sull’Antella, la sua pieve e i suoi abitanti, attribuita a Franco Sacchetti.


Teatro Solare è un’associazione di artisti e formatori nata a Fiesole da una lunga tradizione di processi artistici partecipativi. “Guardando avanti – spiega Claudia Costantini responsabile rapporti con le scuole - continuiamo a vedere l’opportunità per ognuno nel contribuire alla vitalità del proprio territorio per un’offerta culturale locale a dimensione d’uomo, raggiungibile e aperta, un antidoto all’atomizzazione e alla disgregazione del tessuto sociale, uno stimolo a prendere una posizione attiva nella comunità e l’occasione per innescare un cambiamento”.


Il presidente Erik Haglund commenta “Ripartiamo dall’arte, come mezzo per porre domande a noi stessi e agli altri. Ripartiamo dai territori come orizzonte di vita quotidiana e in particolare da quelli di periferia dove l’offerta culturale è minore ma soprattutto dai giovani e dagli artisti emergenti che della precarietà del sistema culturale stanno soffrendo di più”.


I luoghi del festival: Accademia Pugilistica Fiorentina, quartiere Le Cure, Istituto Superiore “Peano”, Polo Scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino, CRC Antella.


Risonanze Metropolitane è realizzato con il contributo di: Fondazione CR Firenze, Città Metropolitana, Unicoop Firenze, Comune di Scandicci. In collaborazione con: Comune di Firenze - Quartiere 2, Comune Pontassieve, Comune Sesto Fiorentino, Fondazione Fabbrica Europa, ASD Accademia Pugilistica Fiorentina, IC Balducci Fiesole, IS Peano, IS Balducci di Pontassieve.


Info risonanze.teatrosolare.it




Programma Risonanze Metropolitane


11 dicembre 2022 > 14 aprile 2023 Firenze | Luoghi vari | II edizione



Domenica 11 dicembre 2022 – ore 18 e ore 21


Accademia Pugilistica Fiorentina, Firenze (ingresso 10 euro)


Concerto per pugile e live electronics


performance


di Niccolò Gonnella e Alice Consigli


a cura di PHYSALIA


con Alessia Alinari, Cosimo Camiciottoli, Tommaso Fallani


computer music design: Alberto Gatti, Michael Nannini


regia del suono: Francesco Perissi


disegno luci: Lucilla Baroni


costumi: Juliana de Nicola, Virginia Ottino


coproduzione Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito della rassegna Autunno fiorentino progetto Oltre le mura


Unire musica, corpo e linguaggio pugilistico nella continua sperimentazione di una partitura. Una ricerca di interazione con l’altro e il suo spazio, uno studio che attraversa diversi confini per approdare a quel punto di contatto dove la musica cede alle variabili del corpo e del movimento. Il corpo suona e viene suonato, è insieme esecutore e strumento nel momento del colpo al saccone; esso si adatta costantemente, cambia la sua relazione con ciò che gli è noto: una palestra che diventa spazio scenico. L’invito è quello di accedere ad una dimensione più intima: in scena il pugile al saccone, fuori dal ring. Corpi che si accordano, che abitano e costituiscono lo spazio in una direzione comune e comunitaria. Corpi che concertano, che combattono fianco a fianco, in un unisono quotidiano dove la musica si fa espressione di una tensione verso l’armonia, verso il superamento della fatica.


Nel corso di 14 incontri, dal 9 ottobre al 10 dicembre presso l’Accademia Pugilistica Fiorentina, il musicista e produttore Niccolò Gonnella e la ricercatrice e danzatrice Alice Consigli collaborano a stretto contatto con un gruppo di giovani pugili per sviluppare un concerto in surround che vedrà questi ultimi diventare protagonisti ed esecutori. Il suono degli strumenti di allenamento sarà infatti sottoposto ad una manipolazione elettronica in tempo reale.


Il concerto è il risultato di un lavoro di composizione musicale e performativa che si nutre costantemente dello studio e di un confronto con la pratica pugilistica e il suo contesto. Nel corso di due mesi gli artisti prendono parte alla vita della comunità sportiva: dagli allenamenti e alle “riunioni” pugilistiche. Entrare dentro la quotidianità della palestra, coinvolgere e interessare i suoi frequentatori ha un profondo significato associato ad un lavoro di creazione che viene a formarsi all’interno di uno spazio specifico, inteso anche come luogo di relazioni e di pratiche quotidiane. Il progetto di residenza artistica e restituzione si configura come percorso di partecipazione culturale in cui gli artisti, compromettendosi personalmente con l’ambiente, produrranno una composizione segnata dal coinvolgimento diretto di una comunità che lo vive tutti i giorni.


Nel suo carattere aperto e sperimentale Concerto per pugile e live electronics segue il tracciato segnato dalla tradizione dei concerti per strumento e live electronics unito a una lente di ricerca che guarda al corpo come luogo di pratiche incarnate e potenziale per la creazione musicale e performativa.


Niccolò Gonnella si laurea in Musica Elettronica presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Sin dagli anni universitari sviluppa un approccio sperimentale alla composizione, confluito nel lavoro di tesi dedicato al legame concettuale tra musica e meccanica quantistica. Il suo interesse per le arti multimediali lo conduce alla realizzazione di colonne sonore per cortometraggi e di opere audio-visive, tra cui spicca Flux_10, presentata al festival NYU New Music Ensemble di New York. L’attività di ricerca lo coinvolge oggi nella produzione di metodi alternativi di spazializzazione sonora e nella loro applicazione in ambito concertistico.


Alice Consigli si laurea in Filosofia presso l’Università di Firenze e consegue un Master in Sociologia delle Migrazioni e Studi Etnici all’Università di Amsterdam. Si forma in danza contemporanea presso O.M.A. - Officina Movimento Arte e approfondisce lo studio di pratiche corporee che lavorano sulla presenza, attraverso l’attivazione di una dimensione meditativa o percettiva sul corpo e lo spazio. Dal 2021 cura PHYSALIA, un progetto che prende forma dalla necessità di conoscere, incontrarsi e scambiare/si saperi nell’ambito del settore artistico indipendente del territorio di Firenze. Si sviluppa attraverso un lavoro di ricerca e mappatura di artiste/i, collettivi e spazi che operano in varie discipline delle arti contemporanee, promuove la ricerca artistica curando formati residenziali e di creazione, eventi, presentazioni e laboratori. Nel 2021 cura lo spettacolo Alchi-Mina di Alessandro Marzotto Levy; collabora alla curatela di Neutopica edizione 2022 La Selva.



Domenica 5 marzo 2023 – dalle ore 11


Firenze, Le Cure, rive del Mugnone (quota di partecipazione 20 euro)


Boccaccia


gioco e passeggiata teatrale


“Signorine e Bamboccioni accorrete alla domenica del quinto dì del mese di marzo tra via Firenzuola, Sacchetti, Boccaccio e la Piazza… insomma alle Cure, con il grande Ser Giovanni giochiam per diletto l’un contro l’altro cercando il tesoro che al fondo dell’ultima giornata succulento si sta. Tra i negozi che per mercanteggiare frequentate, si nasconderanno pezzetti di beffe, trame e tranelli dal Decameron. Conciossiaché chi meglio Lo conosce saprà con destrezza, fortuna o ingegno superare le prove, dalla prima alla decima giornata. Per chi poi sia primo un gran premio, al secondo la metà, al terzo un nonnulla. E di lì, dopo il desco molle, con riposate membra e pance satolle, come Calandrin per il Mugnone andrem cercando un gran tesoro, scoprendo per diletto qual’è il confine che l’uomo non può attraversar…”


Ludovico Fededegni, appassionato di Boccaccio e di giochi da tavola, costruisce per gli abitanti del quartiere una giornata ispirata ai temi, ai nomi e ai trabocchetti con cui è ricamato il Decameron che proprio da quelle parti ambienta parecchie delle sue novelle. Con il piacere di attraversare le vie ed entrare nei negozi delle Cure i partecipanti saranno chiamati a gareggiare a squadre risolvendo arcani e superando prove proposte da personaggi rievocati all’uopo per poi risalire le vecchie sponde del Mugnone in una passeggiata dedicata al fiume e alle storie che dietro ad un dosso e sotto un ponte torneranno a noi dall’opera del sommo Giovanni.


Ludovico Fededegni nel 2012 viene ammesso al corso Attori della “Paolo Grassi”, collabora con Angelo Savelli e la compagnia “Pupi e Fresedde” del teatro di Rifredi. Prosegue gli studi a Modena, con il progetto di alta formazione prodotto da ERT e curato da Antonio Latella, che si conclude con lo spettacolo “Santa Estasi, Atridi: otto ritratti di famiglia”. Fra gli altri lavori, “il Decameron” di Villa Scheibler a Milano, regia di Maurizio Schmidt, “La Beffa del Grasso Legnaiuolo” regia di Angelo Savelli, “Il Lampadario” regia di Leonardo Lidi, “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Antonio Latella, “It’s App to you” di Leonardo Manzan e “C’era una volta in Italia” spettacolo del Teatro Solare di Fiesole con cui prosegue un sodalizio ventennale.



Da mercoledì 29 a venerdì 31 marzo 2023


Istituto Superiore "Giuseppe Peano” (attività riservata agli studenti)


Forum di educazione civica


Laboratori intensivi


L'Educazione Civica è una materia scolastica trasversale e multidisciplinare, da sviluppare ogni anno per un minimo di trenta ore seguendo tre nuclei concettuali: la costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale. Tre coppie di artisti occuperanno gli spazi dell’Istituto Superiore “Peano” di Firenze per offrire percorsi intensivi che svilupperanno ognuno dei tre nuclei tematici proposti dalla linee guida ministeriali, veicoleranno l’insegnamento attraverso il coinvolgimento attivo dell’insegnante e la partecipazione degli studenti per arrivare infine ad una restituzione in forma artistica della materia scolastica.


Cinema, teatro di parola, teatro di figura, per affrontare cyber bullismo, questione di genere, sostenibilità ambientale. Il primo modulo sarà animato dalla regista Angela Burico e l’attrice Maria Durbà a partire dallo spettacolo sul tema del ruolo della donna nei secoli “Judith la sorella di Shakespeare”; il secondo vede impegnate la scenografa Elena Martongelli e l’attrice Alessandra Francolini che a partire da una grande esperienza sul tema del riuso e del riciclo in ambito teatrale si lanceranno nell’impressa di ridare un respiro vitale e un nuovo ruolo agli oggetti che quotidianamente vediamo come morti e da buttare; iI terzo ed ultimo modulo è affidato al videomaker Daniele Caini assieme all’attore Erik Haglund che guideranno una riflessione attiva sulla comunicazione digitale per immagini con attenzione alla questione della prevaricazione e della privacy.



Domenica 2 aprile 2023 – ore 14.30


Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino (Firenze) – ingresso libero


Beyond opposites


Visita e documentario


con Maria Montesi e Clemente Bicocchi


in collaborazione con il Collettivo degli studenti


Ogni giorno un gregge di un migliaio di pecore attraversa la piana di Sesto Fiorentino da quarant’anni. Da circa venti, fra l’autostrada e l’aeroporto, sosta attorno agli edifici del polo scientifico dove ricercatori affluiscono da vari paesi per interrogarsi sulle leggi dell’universo, sperimentano tecnologie basate sulla meccanica quantistica, riproducono condizioni di alte pressioni appartenenti al nucleo terrestre, di temperature cosmiche assenti sul nostro pianeta, danno vita a corpi autonomi delle dimensioni di un diametro di capello, risalgono alla composizione atmosferica del Pleistocene Calabriano.


Maria Montesi e Clemente Bicocchi osservano questo luogo e le realtà che lo abitano. Si interrogano sulle possibili risonanze fra la natura dei rapporti umani e quella che fonda l’interazione fra le particelle elementari; fra immaginazione e calcolo matematico; fra la costante e meticolosa dedizione del ricercatore e la solitaria devozione del pastore che “col suo gregge è nato e morirà”. Il film propone l’indagine di un mondo fatto di relazioni, prima che di oggetti.


Maria Montesi è un’artista visiva con un percorso di studi antropologico. Si è formata e ha esposto il suo lavoro tra Francia, Inghilterra e Olanda. La sua pratica sta al limite fra il cinema documentario e la video arte ed esplora le potenzialità del film come luogo di incontro e di apertura all’altro prima che di indagine oggettiva sulla realtà.


Clemente Bicocchi lavora nel campo dell'audiovisivo come montatore, regista, cameraman e ha realizzato documentari e film sperimentali presentati e premiati in vari festival internazionali. Ha scritto un romanzo e sta per pubblicare il secondo.


La piana di Sesto Fiorentino è luogo e soggetto del film: zona marginale e mal connessa, ma anche centro cardine della ricerca scientifica e terreno conteso da speculazioni pubbliche. Assieme agli studenti del Collettivo locale organizziamo una visita ad un luogo ricco di fermento e sconosciuto ai più per mostrarne il potenziale e ciò che manca per realizzarlo, dopo la visita seguirà la visione del film di Bicocchi e Montesi che fa emergere le contraddizioni proprie di un paesaggio ai confini della periferia urbana mettendosi in ascolto dei diversi linguaggi che lo animano e delle visioni del mondo che questi rappresentano.



Venerdì 14 aprile 2023 – ore 19


CRC Antella (Firenze) – ingresso 10 euro


La novella dell’Antella


Giullarata


di Giorgio Moretti


con Ludovico Fededegni


Un ritrovamento inatteso all'Archivio di Stato ha permesso di recuperare una vicenda trecentesca sull'Antella, la sua pieve e i suoi abitanti, attribuita a Franco Sacchetti. Fino a pochi mesi fa non se ne aveva che l'incipit: i manoscritti erano lacunosi o troppo rovinati. Una vicenda burlesca e romantica, imperniata sulla commissione di un'opera — testimonianza che adombra avvenimenti successivi e ben noti, che coinvolgono una delle creazioni più famose della storia dell'arte, e che si intrecciano fino ai giorni nostri, su tre livelli temporali, all'Antella, infatti le reazioni al ritrovamento sono state a dir poco contrastanti.


Raccontano gli autori: “Siamo partiti tuffandoci nell’etere informatico per avvicinarci a quel che fu Antella dalla sua nascita fino ad oggi, affiancando anche qualche ricerca negli archivi. Temevamo di non cavare un ragno dal buco e invece, com’era ovvio, siamo stati sommersi dal materiale. Abbiamo proseguito le indagini fra la gente, girando per il paese a caccia di quelle storie che sopravvivono solo da bocca a orecchio, dagli aneddoti dei commercianti ai ricordi degli anziani. Ben consci dell’impossibilità di riportarvi tutte le meraviglie emerse, speriamo almeno di regalarvi un assaggio dell’identità popolare che da secoli abita Antella. Vi aspettiamo, autoctoni e forestieri.”


Giorgio Moretti fiorentino, si occupa di linguistica dal 2010. Scrittore e sceneggiatore, è co-fondatore e autore principale del servizio di divulgazione online “Una parola al giorno”, attivo in oltre 90 Paesi.


Nicoletta Curradi