giovedì 24 novembre 2022

SIMG: al via alla Fortezza da Basso il Congresso dei medici di famiglia.




COVID e influenza tra le priorità, ma attenzione ai pazienti cronici. Ecco la nuova formazione della Medicina Generale del futuro


“I cittadini, veri fruitori del SSN, hanno bisogno di servizi, prestazioni e interventi di prossimità, vicini a casa, dove, sempre più vecchi e fragili, hanno necessità che tali servizi siano erogati. Altro elemento essenziale è la digitalizzazione, intesa come strumento che semplifichi i processi” spiega il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG



Firenze, 24 novembre 2022. Si apre oggi (giovedì 24 novembre) alla Fortezza da Basso a Firenze il 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Politici, specialisti, manager protagonisti per tre giorni si confronteranno alla Fortezza sulla sanità territoriale.


L’evento proseguirà fino a sabato 26 novembre: attesi oltre mille medici di famiglia provenienti da tutta Italia. Temi scientifici e politica sanitaria al centro dell’attenzione, con particolare riferimento alla formazione professionale.


LA PROPOSTA DI UNA NUOVA MEDICINA TERRITORIALE – Dopo due anni e mezzo di pandemia è giunto il momento di bilanci e di proporre un nuovo modello di medicina del territorio. Il Decreto Ministeriale 77 determina una ristrutturazione organizzativa e una ridefinizione di ruoli e compiti, che dovrà essere declinata soprattutto all’interno dei nuovi distretti e delle Case di Comunità. L’assegnazione di fondi del PNRR, le diverse impostazioni che verranno proposte e attuate dalle regioni, i diversi modelli organizzativi legati ai fondi disponibili e a diversità territoriali andranno a riconfigurare nuovi modelli organizzativi di cure primarie. Questa situazione molto dinamica richiede risposte adeguate sia in termini di capacità organizzativa che in termini di qualità di cure.


“Occorre costruire una nuova e moderna Medicina Generale – afferma il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Attualmente c’è ancora molto da fare. La nostra proposta è di convogliare una maggiore quantità di servizi nella medicina del territorio, negli “spoke” periferici, piuttosto che negli “hub” centrali. I cittadini, veri fruitori del SSN, hanno bisogno di servizi, prestazioni e interventi di prossimità, vicini a casa, dove, sempre più vecchi e fragili, hanno necessità che tali servizi siano erogati. Altro elemento essenziale è la digitalizzazione, intesa come strumento che semplifichi i processi e che divenga l’alternativa allo spostamento fisico verso unità mastodontiche, come i distretti e le Case dalla Salute. Il modello oggi proposto è costoso e inefficiente”. 


FORMAZIONE DEI NUOVI MEDICI DI FAMIGLIA, TRA SIMULAZIONE E SIMG LAB – L’impegno della SIMG per la formazione del nuovo medico di famiglia si è recentemente arricchito di nuovi strumenti quali la certificazione delle competenze e la simulazione ad fedeltà, che trova nel SIMGLab una struttura di riferimento a questo proposito. “Il SIMGLab è da anni una presenza fissa dei congressi SIMG – spiega il Prof. Claudio Cricelli – Ma i simulatori evolvono e diventano sempre più pratici e facili da utilizzare. Stiamo pensando di farne un uso intensivo, al fine di apprenderne le tecniche dalle basi della medicina fino ai livelli più avanzati. In questo congresso abbiamo una grande partecipazione e cogliamo l’occasione per promuovere, accanto alla formazione teorica delle conoscenze, anche una formazione pratica, consistente nel saper fare delle attività, dimostrando di saperle fare. Il SIMGLab quindi non sarà solo all’interno del congresso, ma diventa una struttura permanente all’interno della nostra sede, come un laboratorio continuo di apprendimento”.


Nicoletta Curradi 

mercoledì 23 novembre 2022

Per la Firenze Marathon 2022 7500 al via

 




Dopo la ripartenza dello scorso anno torna quest’anno in grande spolvero la Firenze Marathon giunta all’edizione n° 38 come sempre nell’ultima domenica di novembre, il 27 novembre 2022. Sarà un ritorno con grandi numeri dato che si sono iscritti 7500 atleti entro la data limite del 18 novembre, dopo che lo scorso anno, in un momento ancora incerto per la pandemia, erano stati circa 4500. Il Comitato organizzatore diretto da Giancarlo Romiti, con la consueta stretta sinergia con le Amministrazioni coinvolte e il supporto fattivo del Comune di Firenze, forte dello zoccolo duro degli oltre 2500 volontari, ha lavorato per tornare ad allestire in grande uno degli eventi più amati dalla città, evento che dà anche una spinta al tessuto economico cittadino in un momento in cui i flussi turistici tendono a calare, mentre la maratona per contro riporta molte presenze in città.


Tra le curiosità c’è l’incremento della partecipazione straniera alla maratona (il 33 per cento degli iscritti) e quella delle donne (il 26%). Confermato il percorso con partenza e arrivo in piazza Duomo, di fatto una sorta di grande anello dopo i classici 42 chilometri e 195 metri della distanza ufficiale, percorso che includerà anche il passaggio in Piazza Pitti, il passaggio nel Parco delle Cascine polmone verde di Firenze, il passaggio sui lungarni e davanti a tutti i luoghi più suggestivi e artistici della città, il suggestivo del Campo di Marte, zona sportiva della città, con l’attraversamento per circa 300 metri sulla pista dello stadio di atletica Luigi Ridolfi gestito dall’Atletica Firenze Marathon, società ai vertici del movimento nazionale che naturalmente supporta il comitato organizzatore.





Confermata anche la logistica del servizio deposito borse, in piazza Santa Maria Novella, vicino a partenza e arrivo. E confermato pure lo “zoccolo duro” dei circa 2500 volontari. Saranno invece 36 gli assistenti di gara che avranno il compito di correre ai vari ritmi la maratona per accompagnare coloro che vi si affideranno. Per domenica si prevede una temperatura tra i 9 e i 13 gradi, ideale per correre una gara di questo tipo.


L’evento è stato presentato presso la Sala Riunioni della Fidal Toscana presenti tra gli altri Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore di Firenze Marathon, Cosimo Guccione, assessore allo sport del Comune di Firenze, Alessio Piscini, consigliere nazionale della Federatletica, Alessandro Alberti, presidente Fidal Toscana, Simone Cardullo, presidente del Coni regionale, Luca Amoroso in rappresentanza di Atletica Firenze Marathon,

presente anche Marcello Marchioni, consigliere nazionale del Coni.


L’assessore Guccione ha annunciato un prossimo intervento di restyling della pista della struttura indoor dello stadio di atletica oltre a confermare l’imminenza del varo dei lavori per la pista del Campo Scuola di Sorgane. “Un’iniziativa sportiva – ha detto anche Guggione - da sempre apprezzata e partecipata, come riconfermano le 7500 presenze di questa 38esima edizione. La Firenze Marathon è ormai entrata nel cuore di tutti i fiorentini e degli amanti dello sport. E arrivo al culmine di un grande novembre di sport per la nostra città che è stata al centro di grandissimi eventi, dalla gara internazionale di ciclocross al parco dell’Argingrosso al Campionato europeo di karate amatoriale fino all’Autumn Nations Series 2022 di rugby e alla Supercoppa italiana di volley femminile, e infine, questa bellissima manifestazione. È bello vedere numeri altissimi che la riportano quasi ai livelli pre-covid per un evento che vede anche muoversi tante persone in città con un indotto importante: un’organizzazione rodata che prevede anche eventi collaterali e inoltre il coinvolgimento delle scuole, una vera e propria festa dello sport per la nostra città”.


“La maratona – ha detto il presidente Giancarlo Romiti - è un percorso organizzativo realizzato da una struttura con deleghe e professionalità e competenze importanti. Per l’edizione dello scorso anno è stato calcolato e certificato un incremento di indotto di oltre un milione e trecentomila euro per la città. Siamo contenti e fieri di essere parte e contribuire all’incremento del tessuto economico cittadino. La città è consapevole di questo, ed è per questo che da tanti anni ormai la Firenze Marathon è una vera e propria festa che coinvolge tutta la città”.


MARATHON EXPO


Il Marathon Expo che precede l’evento come nelle passate edizioni sarà aperto il venerdì 25 novembre dalle 10.30 alle 19.30, e il sabato, 26 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 ed è unico punto di ritiro del pettorale di gara. Confermata la location all’interno dello spazio del Marathon Wellness in viale Malta (attiguo all’impianto del Mandela Forum) contiguo alla struttura indoor dello stadio di atletica Luigi Ridolfi (anche essa utilizzata per ospitare gli stand). I visitatori vi troveranno convegni, iniziative, spazi ospitalità, spazi ristoro, personaggi e novità legati al mondo del running e dello stare in forma, store e quanto altro per quella che di fatto è una grande fiera dello sport, unica a Firenze. Nell’arco della due giorni anche un convegno tecnico con la presenza del campione olimpico di Atene 2004, Stefano Baldini. Il luogo è molto comodo per la logistica, perché a due passi c’è la fermata della stazione Firenze Campo Marte, mentre a qualche centinaia di metri in linea d’aria c’è l’ampio parcheggio dello stesso Mandela Forum e della Piscina Costoli.


LEVA DI ATLETICA PER LE SCUOLE


Come da altra tradizione consolidata nel cuore della settimana che precede la maratona si svolgono (mercoledì 23 e giovedì 24 novembre) le gare della leva di atletica che coinvolge le scuole fiorentine, “I più forti, più veloci e più resistenti di Firenze”, allo stadio Luigi Ridolfi a cura dell’Atletica Firenze Marathon. Le premiazioni si svolgeranno presso il Marathon Expo venerdì 25 novembre alle ore 17.30. Coinvolti quasi 2000 studenti tra elementari, medie e superiori. A cura dell’Atletica Firenze Marathon anche la Ginky Family Run, l’evento per bimbi e famiglie che si terrà in centro storico a Firenze con partenza (alle 8.50) e arrivo in Piazza della Repubblica nell’attesa dell’arrivo dei primi concorrenti in piazza Duomo.


MESSA DEL MARATONETA


Tra le tante tradizioni che da anni ormai caratterizzano i giorni di vigilia della Firenze Marathon torna anche la messa del maratoneta e dei podisti. Per il nono anno sarà celebrata alla vigilia della gara, sabato 26 novembre alle 18 nella Basilica di Santa Maria Novella da monsignor Andrea Palmieri che tra l’altro prenderà il via alla maratona il giorno seguente insieme ad altri atleti della delegazione di Athletica Vaticana, la squadra ufficiale del Papa gemellata con la Firenze Marathon per promuovere il valore dello sport e della solidarietà.


TOP RUNNER


E’ toccato al direttore tecnico di Firenze Marathon, Fulvio Massini, illustrare il parco partenti per quanto riguarda i top runners di una maratona che sempre più nella storia ha incarnato i caratteri della internazionalità. Sono infatti 17 le nazioni che possono vantare almeno una vittoria nell’albo d’oro. Vittorie di 10 nazioni diverse tra gli uomini e 12 nazioni diverse tra le donne.


UOMINI


Al maschile, il record del percorso da battere è quello del kenyano James Kutto che detiene il primato dal 2006 con un ottimo 2h 08’40”. Sulla carta, ben cinque dei top runner in gara hanno la possibilità di avvicinarlo e di batterlo dato che hanno un primato personale sotto le 2h 10’. L’etiope Dejene Gonfa Debela vanta un primato personale di 2h 05’46”, quando giunse 2° alla maratona di Chicago, nel 2019. In lista troviamo il keniano Robert Kwemoi Chemosin con il primato di 2h 08’05” fatto segnare a Varsavia nel 2015, l’etiope Fikadu Debele Kebede che ha fermato il cronometro a 2h 08’27” a Dubai nel 2019. Pettorale N°1 invece per il bahreinita Abdi Ibrahim Abdo, 2° alla Maratona di Roma del 2018 quando tagliò il traguardo in 2h 08’32”. Torna il keniano Samuel Lomoi, 2° alla Firenze Marathon dello scorso anno in 2h09’54”: superfluo dire che punta alla vittoria finale, forte anche dell’esperienza del percorso. Lomoi nel 2019 ha vinto anche la Maratona di Padova. Occhio anche al connazionale David Kipkorir Rono con 2h 11’58” di primato personale. Il migliore italiano in lista di partenza risulta essere Andrea Soffientini con un primato di 2h22’29” fatto proprio alla Firenze Marathon un anno fa, ottavo assoluto.


DONNE


Per le donne difficile il compito di attaccare il primato della olimpica Lonah Chemtai Salpeter che nel 2018 lo ha abbassato di ben quattro minuti rispetto al precedente portandolo a 2h 24’17”. Fari sulla stella etiope Tesema Atsede Bayisa, tre volte vincitrice di una Major Marathon (Chicago 2010 e 2012, Boston 2016). Nelle sue gambe lo splendido primato di 2h22’03”, fatto a Chicago 2012. A contenderle la vittoria la keniana Rodah Tanui Jepkorkir, capace della vittoria della maratona di Buenos Aires 2019 con primato personale di 2h 25’46”. Una manciata di secondi la separa dalle etiopi Dubiso Mesera Hussen, prima a Dublino del 2018 e un personal best di 2h 26’28” e Fetale Tsegaye Dejene al primato personale e alla vittoria nell’ultima edizione della maratona di Saragozza con il crono di 2h 26’40” e già sul podio a Firenze nel 2017 quando chiuse terza con 2h 32’05”. Ancora Etiopia con Genet Habela Abdurkadir (2h 29’22”), Medhin Gebreslassie(2h 30’12”). Sarà invece al debutto la keniana Irene Birgen. In gara anche la ruandese Clementine Mukandanga vincitrice alla Maratona di Reggio Emilia nel dicembre 2021 con tanto di primato personale 2h 30’16” e anche vincitrice della Notturna di San Giovanni a Firenze nell’edizione del 2019, oltre che sul podio nella maratona di Firenze nel 2018 in 2h30’59. Torna Tetyana Gamera, Ucraina (2h 28’14”), che era presente a Firenze anche l’anno scorso quando si piazzò ottava in 2h37’56”, mentre per l’Italia la migliore in gara è Denise Tappatà (personale di 2h 45’45”).


LA MEDAGLIA DEI FINISHER


Per il terzo anno consecutivo l’ambita medaglia che viene messa al collo di coloro che portano al termine la maratona è stata disegnata e realizzata dalla designer di gioielli Susanna Alisi. La medaglia dell’edizione 2022, di una forma particolare, è un connubio tra i colori di Firenze, nei suggestivi luoghi toccati dal tracciato e quelli della bandiera della Pace, argomento la cui importanza non ha bisogno di sottolineature. La Medaglia della Pace, così è stata definita dalla stessa artista che l’ha progettata. Un valore aggiunto per chi partecipa e finisce l’edizione 2022.


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PARTNER


La Firenze Marathon, come tutte le attività del Comitato organizzatore e della “cugina” società di atletica si avvale da quest’anno di un nuovo partner tecnico, l’azienda di abbigliamento internazionale Joma. Nel pacco gara è inserita una maglia tecnica a maniche corte che ha già provato apprezzamenti unanimi da parte di chi l’ha già provata. Inoltre una scarpa tecnica Special edition, la “Storm Viper Firenze Marathon”, con il logo della maratona di Firenze, i colori bianco e rossi della città e la fascetta tricolore della bandiera italiana sarà in vendita a prezzo speciale nell’ampio spazio Joma all’interno del marathon Expo.


IL RED POINT ENERVIT E GLI ALTRI RISTORI


Un particolare booster energetico costituirà il ristoro nel decisivo 30esimo chilometro. Per correre una maratona – ha spiegato Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione dell’Equipe Enervit - ci vogliono gambe e testa. Ma non solo. Anche una strategia d'integrazione che permetta di evitare il precoce esaurirsi delle riserve di energia e ridurre così il rischio di incorrere in crisi energetica col rischio di...sbattere contro al muro dei 33 km. Proprio per questo al 30esimo km della Firenze Marathon ci sarà un red point Enervit in cui i partecipanti potranno trovare gli Enervit Sport Gel. Si tratta di miscele a base di carboidrati che nell'immediato possono fornire energia per meglio supportare l'intensità di corsa e ridurre così la fatica muscolare. Anche l'idratazione infine vuole la sua parte, soprattutto in un autunno mai così caldo come quello di questo anno. Dunque la sola acqua non basta: è fondamentale assumere tutti i principali minerali presenti nel sudore (sodio, cloro, potassio e magnesio). Piccoli sorsi ma con costanza. Per questo in ogni ristoro i corridori potranno trovare Enervit Isotonic Drink, una miscela in polvere diluita in acqua appositamente studiata per favorire un adeguato stato di idratazione. Perché come sappiamo al ridursi del peso corporeo del 2% in termini di fluidi, corrisponde una riduzione della prestazione fino al 10% e ancor più un aumento della fatica muscolare. I ristori si avvalgono inoltre di prodotti idrici, alimentari e snack a cura di Conad e di Acqua San Benedetto, frutta a cura di Dole.


LOGISTICA E ALTRI SUPPORTI


Oltre al servizio Massaggi offerto in zona arrivo a cura di Pharmanutra, saranno presenti punti “foot medical care” grazie alla collaborazione con Master AID, azienda leader nelle medicazioni medicali: i corridori troveranno infatti

sia al km 30, in zona stadio, che in zona arrivo, la presenza di gazebo dove saranno forniti prodotti per la cura del piede. Confermati anche i partner Autostrade per L’Italia e Synlab, leader europeo nella fornitura di servizi di diagnostica medica. Presenti ancora una volta i mezzi BRT a supporto della logistica mentre i mezzi ecologici BMW Auto Eur Brandini accompagneranno da vicini la gara del primo uomo e della prima donna; altri partner sono Nuncas, Dorelan, Olio toscano, Sokom. I negozi Game 7 sono stati punto ufficiale di iscrizione durante tutto l’anno. Ringraziamenti anche alle istituzioni Comune di Firenze, Regione Toscana, Polizia Penitenziaria, Fidal, Esercito. Oltre a Lady Radio ed RDF come official radio e La Nazione per l’informazione locale, media partners dell’evento sono Corriere dello Sport e Tuttosport.


L’INIZIATIVA


Un boost di energia ai podisti della Firenze Marathon. È quello che offrirà, in qualità di partner dell’evento, Ditta Artigianale, la prima linea italiana di caffetterie dedicata al consumo consapevole di caffè e microroastery, agli iscritti alla maratona. Ogni partecipante alla gara avrà in omaggio una tazzina di caffè all’interno dei suoi locali dell’azienda fiorentina. Basterà infatti esibire il proprio pettorale per avere un caffè, utile per ricaricare le batterie dopo aver percorso i 42 chilometri e 195 metri della Firenze Marathon. Un modo anche per complimentarsi coi podisti stessi dopo la gara, comunque sia andata, oltre all’occasione e al pretesto per sperimentare l’ospitalità che si respira all’interno dei locali di Ditta Artigianale che a Firenze sono in via de Neri 32 r, via dello Sprone 5 r, via dei Carducci 2 r e in Lungarno Soderini 7 r.


MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE


Il percorso della gara è disegnato in modo che i viali di circonvallazione vangano percorsi nelle prime fasi di corsa e subito liberati. Per domenica in ogni caso il consiglio resta quello di lascaire l’auto a casa, salvo che per i motivi improcrastinabili, e gosersi la città a piedi in una giornata di festa magari accorrendo lungo le vie del passaggio della gara per godere del clima di festa, fare il tifo e sostenere i podisti. Per i dettagli delle modifiche alla circolazione stradale, vedi sito Comune di Firenze.


LA SCORSA EDIZIONE


Erano partiti 3850 podisti (separati in due “onde”), start dato dal sindaco Dario Nardella, presente anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione. La gara è stata tecnicamente tra le più interessanti della storia della corsa fiorentina con i primi tre atleti uomini che sono entrati nella top 10 di sempre a Firenze (rispettivamente 2°, 5° e 9° tempo di sempre) e tra le donne le prime cinque tutte in top 10, con il 4°, 5°, 6°, 7° e 9° crono di sempre a Firenze. A vincere tra gli uomini era stato il keniano Cybrian Kimurgor Kotut in 2’08”59” mentre tra le donne prima l’etiope Tsehay Alemu Maru in 2:27’17”. Vinse dunque la 37esima Asics Firenze Marathon il keniano Cybrian Kimurgor Kotut in 2h08’59”, crono di soli 19” più lento rispetto al primato del percorso di James Kutto del 2006. Alle sue spalle ha sventolato ancora la bandiera keniana grazie a Samuel Lomoi con 2h09’54”, mentre terzo era stato il burundiano Olivier Irabaruta (Us Quercia Trentin Grana) con un più che valido 2h10’13”. Primo italiano Mohamed Hajjy (Atl. Castenaso, già vincitore della Verona Marathon una settimana prima), settimo in 2h22’08”, che aveva preceduto Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnate) con 2:22’29” e Domenico Ricatti. Campionessa al femminile della 37esima Asics Firenze Marathon è stata l’etiope Tsehay Alemu Maru in 2:27’17” che ha preceduto di soli quattro secondi la connazionale Megertu Ifa Geletu sulla finish-line in 2:27’21”. Terzo posto sempre di stampo africano con la keniana Mercy Jerop Kwambai con 2:27’32”. Prima italiana la fiorentina Marta Bernardi (G.s. Le Panche Castelquarto), triatleta azzurra di livello internazionale che si è classificata 10à assoluta con il nuovo primato personale di 2h43’18” demolendo il suo precedente limite di 2h50’11” fissato sempre alla Firenze Marathon, nel 2015.


IL PROGRAMMA DI DOMENICA


Ore 8.30 Piazza Duomo, partenza maratona


Ore 8.50, Piazza della Repubblica, partenza Ginky Family Run per i ragazzi e le famiglie


Ore 10.40, arrivo primi concorrenti maratona in Piazza Duomo


Ore 11.15, premiazioni ufficiali podio maschile e femminile in Piazza Duomo


Ore 14.30, fine del tempo massimo per concludere la gara


Nicoletta Curradi 

venerdì 4 novembre 2022

Enel e Brenmiller Energy inaugurano a Santa Barbara il Thermal Energy Storage

 

Il progetto del Thermal Energy Storage nasce dalla sinergia tra Enel e Brenmiller ed è stato realizzato per la prima volta al mondo su scala industriale presso il sito di Santa Barbara, in Toscana




La tecnologia innovativa di Brenmiller permette di immagazzinare l’energia sotto forma di calore e rendere la centrale più flessibile, con margini di crescita in chiave di decarbonizzazione della domanda termica industriale

 

 Il Gruppo Enel e Brenmiller Energy Ltd.  hanno inaugurato il 4 novembre scorso un innovativo impianto di accumulo sostenibile di energia questa mattina in Toscana, a Santa Barbara nel comune di Cavriglia (Ar), alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, dell’Ambasciatore designato di Israele in Italia Alon Bar, del Direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel Salvatore Bernabei, del Direttore Innovability® di Enel Ernesto Ciorra e del Presidente e CEO di Brenmiller Energy Avi Brenmiller.



Costruire presso il sito italiano di Santa Barbara un sistema innovativo di accumulo termico, completamente sostenibile e in grado di accelerare la transizione energetica è stato l’obiettivo del progetto TES (Thermal Energy Storage). L’integrazione del TES con l’impianto esistente ha permesso a Enel e Brenmiller di validare la tecnologia sul campo, in condizioni operative sfidanti e su grande scala. Il sistema permette una riduzione dei tempi di avviamento dell’impianto e una maggiore velocità nelle variazioni di carico, caratteristiche di performance necessarie per permettere una crescente penetrazione delle rinnovabili. Il sistema potrà essere impiegato per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili sotto forma di calore per offrire servizi di decarbonizzazione a clienti industriali e per integrare soluzioni di accumulo di lunga durata con gli impianti rinnovabili.


Brenmiller Energy ha sviluppato la tecnologia in Israele ed ha fornito il sistema di accumulo; Enel ha integrato il sistema con l’impianto di Santa Barbara e ha contribuito a validarne le prestazioni in ambiente reale. La tecnologia TES utilizza un processo di carica e scarica in due fasi per fornire energia termica. Nella fase di carica, il vapore generato dall’impianto di Santa Barbara passa attraverso tubi per riscaldare rocce frammentate adiacenti; nella fase di scarica, il calore accumulato viene rilasciato per scaldare l’acqua in pressione e generare vapore per produrre elettricità. Il sistema TES, primo nel suo genere, ha la capacità di immagazzinare fino a circa 24 MWh di calore pulito a una temperatura di circa 550°C per 5 ore, garantendo una significativa resilienza all’impianto.


La collaborazione tra Enel e Brenmiller è nata nell’ambito di un protocollo di collaborazione italo-israeliano volto alla accelerazione di cooperazioni tra aziende israeliane e grandi industrie italiane. Il progetto è stato finanziato in parte dalla Israel Innovation Authority, che ha sostenuto Brenmiller con un finanziamento di 1 milione di euro. 


 


“Flessibilità e adeguatezza sono due componenti fondamentali di un sistema elettrico efficiente ed affidabile, che possono essere fornite in modo sempre più efficiente dagli accumuli - ha dichiarato Salvatore Bernabei, Direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel. “Questa sperimentazione ci permette di validare una famiglia di tecnologie innovative e sostenibili nel segmento degli accumuli di lunga durata, che permetteranno un’integrazione sempre maggiore delle rinnovabili nella rete”.


“Questa soluzione permette di rendere più affidabili, flessibili e resilienti le rinnovabili e può essere utilizzata per decarbonizzare settori che necessitano di calore ad alte temperature. - ha dichiarato Ernesto Ciorra, Direttore Innovability® di Enel. “Inoltre, non comporta alcun utilizzo di materiali rari e può essere realizzata ricorrendo a pietre disponibili in ogni parte del pianeta,quindi è scalabile in maniera sostenibile ovunque. Ringraziamo i colleghi dell'hub di Tel Aviv per averla trovata ed i colleghi italiani per averla realizzata, grazie anche al supporto economico derivante dalla collaborazione in essere tra i governi italiano ed israeliano.” 


Avi Brenmiller, Presidente e CEO di Brenmiller Energy, ha così commentato: “Il nostro sistema TES presso la centrale Enel di Santa Barbara, in Toscana, è il primo di questo tipo con un accumulo di energia termica su scala utility e offre agli utenti commerciali e industriali una strada percorribile verso la decarbonizzazione. Il TES inoltre rende possibile l'integrazione di ulteriori fonti rinnovabili in rete con maggiore affidabilità. Riteniamo che il successo di questo progetto rifletta il tipo di collaborazioni innovative necessarie per la transizione dell'economia globale da un contesto di forte, anche se in diminuzione, dipendenza dai combustibili fossili, verso la realizzazione di reti su cui viaggia energia pulita al 100%, flessibile e conveniente."


“Questa inaugurazione – ha detto Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana - conferma che il territorio toscano ha un ruolo centrale per l'energia, sia per la produzione che per l'innovazione. Accogliere la sostenibilità significa oggi far bene all'ambiente, attrarre investimenti e creare valore, per questo siamo particolarmente contenti della scelta di Enel di testare qui a Santa Barbara, da sempre terra di lavoro e di ingegno, nuove tecnologie che potranno essere applicate su scala mondiale. La Toscana è già una delle regioni italiane più virtuose con oltre il 50% dell'energia autoprodotta da fonti rinnovabili e un tessuto di ricerca e innovazione importante, oggi compiamo un nuovo passo nel futuro con l’auspicio che sia un ulteriore contributo per superare la crisi energetica”.


“Celebriamo oggi un’esperienza di cooperazione italo-israeliana di successo grazie alla quale l’Italia beneficerà di un’innovativa soluzione made in Israel per lo stoccaggio energetico”, ha detto l’Ambasciatore designato d’Israele in Italia, Alon Bar. “Una tecnologia che rileva nella ricerca internazionale di soluzioni di energia pulita per far fronte all’attuale crisi energetica mondiale. Il partenariato Brenmiller Energy-Enel si concretizza come una prosecuzione dell’impegno profuso dall’Ambasciata d’Israele nel promuovere il protocollo di collaborazione tra Israel Innovation Authority ed Enel sottoscritto nel 2015. Ciò ci rende particolarmente felici ed entusiasti nel continuare ad aiutare tali società a prosperare”. 


Enel, che quest’anno festeggia il suo 60° anniversario, è una multinazionale dell’energia e un operatore integrato leader nei mercati globali dell’energia e delle rinnovabili.  


A livello mondiale, è il più grande operatore privato di rinnovabili, il primo operatore di rete per numero di utenti finali e il maggiore operatore retail per numero di clienti. Il Gruppo è leader mondiale in demand response e la più grande utility europea per EBITDA ordinario[1].  


Enel è presente in 30 paesi nel mondo e produce energia con una capacità totale di circa 92 GW.  


Enel Grids, la business line globale del Gruppo dedicata alla gestione del servizio di distribuzione di energia elettrica a livello mondiale, fornisce energia elettrica attraverso una rete di circa 2,3 milioni di chilometri a più di 75 milioni di utenti finali. Il Gruppo fornisce energia a circa 70 milioni di case e aziende. Enel Green Power, che all’interno del Gruppo Enel gestisce le rinnovabili, conta su una capacità totale di circa 55 GW con un mix di generazione che include impianti eolici, solari, geotermici, idroelettrici e di accumulo, in Europa, nelle Americhe, in Africa, Asia e Oceania. Enel X Global Retail, la business line globale di Enel attiva nei servizi di fornitura ed efficienza energetica, ha una capacità totale di circa 7,9 GW di demand response gestiti a livello globale e 62 MW di capacità di accumulo “behind the meter”. Inoltre, Enel X Way è la nuova società del Gruppo interamente dedicata alla mobilità elettrica, che gestisce oltre 380.000 punti di ricarica pubblici e privati per veicoli elettrici in tutto il mondo, sia direttamente che attraverso accordi di interoperabilità.  



Brenmiller Energy Ltd. offre soluzioni e servizi scalabili di accumulo di energia termica che consentono ai clienti di decarbonizzare le proprie attività in modo economicamente vantaggioso. La sua tecnologia di stoccaggio termico brevettata bGen consente di utilizzare risorse energetiche rinnovabili e calore di scarto per riscaldare rocce frantumate a temperature molto elevate. In seguito, è possibile immagazzinare questo calore per minuti, ore o addirittura giorni prima di utilizzarlo per processi industriali e di generazione di energia. Con bGen, le organizzazioni hanno la possibilità di utilizzare l'elettricità, la biomassa e il calore di scarto per generare il vapore pulito, l'acqua calda e l'aria calda di cui hanno bisogno per modellare la plastica, lavorare alimenti e bevande, produrre carta, fabbricare prodotti chimici e farmaceutici o azionare turbine a vapore senza bruciare combustibili fossili.


Fabrizio Del Bimbo