lunedì 11 giugno 2018

The elegance of speed, una mostra di fotografie dell Archivio Locchi a Palazzo Pitti




La mostra su"The Elegance of Speed"  fino al 16 settembre all'Andito dei Angiolini a Palazzo Pitti a Firenze espone 90 scatti inediti dell'Archivio Foto Locchi che vogliono celebrare i primi 'bolidi' della storia con El le fotografie che documentano le gare sulle strade della Toscana, i concorsi al Giardino di Boboli fra il 1934 e il 1965. Proprio a Firenze nel 1853 Barsanti e Matteucci idearono e brevettarono il primo motore a scoppio. La mostra si inserisce negli eventi in programma per Pitti Uomo 94.
La mostra esalta l'apprezzamento dell'automobile dal punto di vista della tecnica, dell'areodinamica e della struttura e rievoca un periodo di grandi trasformazioni anche nella viabilità cittadina e nella storia di Firenze. L'esposizione è articolata in tre sezioni, una è dedicata alle corse che attraversavano le dolci colline toscane grazie a una rete di competizioni (Circuito del Mugello, Coppa della Consuma, Circuito delle Cascine, Circuito di Firenze e Firenze -Fiesole). Nel giugno del 1935 il leggendario Tazio Nuvolari su un'Alfa Romeo bimotore preparata da Enzo Ferrari in persona battè il record di Hans Stuck proprio sulla Firenze-Mare. 
La seconda sezione riguarda i piloti, uomini innamorati della velocità, esponendo alcuni cimeli come caschi e tute. Oltre a Nuvolari, accanto a lui sono presenti Giannino Marzotto, il thailandese Principe Bira, l'aristocratico Felice Trossi, e la nobile Maria Teresa de Filippis soprannominata 'Pilotino'. Infine la terza sezione è dedicata alle carrozzerie, con tante foto che documentano i concorsi di eleganza destinati al mercato d'élite.

L'Archivio Storico Foto Locchi è tutelato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il suo alto valore artistico e documentaristico poichè raccoglie oltre 5 milioni di immagini sulla storia di Firenze e della Toscana dagli anni Trenta a oggi. L'Archivio nacque per volere di Tullio Locchi e Silvano Corcos, oggi Erika Ghilardi, discendente diretta della famiglia gestisce quello che è considerato un vero e proprio patrimonio della cultura italiana e internazionale.


Nicoletta Curradi

Nessun commento:

Posta un commento