mercoledì 18 luglio 2018

Per chi è in vacanza in Trentino: da non perdere la festa di Maria Ausiliatrice a Rovereto


Comune di Rovereto 
5 AGOSTO: FESTA DI MARIA AUSILIATRICE PATRONA DELLA CITTA'


Il   5   agosto   del   1703,   per   essere   preservata   dalle   distruzioni   portate   dal generale francese Vendôme nella Vallagarina, la città di Rovereto si affidò alla protezione di Maria Ausiliatrice, Patrona principale della città, e fece voto di celebrare ogni anno la memoria solenne di ringraziamento. Una tradizione che prosegue anche oggi, a 315 anni dal Voto espresso dal Civico Consiglio, con diverse iniziative promosse in collaborazione dal Comune di Rovereto La festa   inizia alle   ore 10.00   nella chiesa   arcipretale di   San Marco  dove viene celebrata   la   Messa   solenne,   alla   quale   partecipano   anche   il   Sindaco   di   Rovereto Francesco Valduga, la Giunta e le autorità municipali. Nel pomeriggio, alle 18 i Vespri solenni in onore dell’Ausiliatrice, ai quali segue la Processione per le vie della città. La particolarità di questa processione sta nei colori, nella presenza della banda, nel mix di sacro e profano dato dal corteo che segue l’ausiliatrice e i costumi tipici delle donne e   degli   Schutzen.   E’   un   pomeriggio   in   cui   Rovereto   torna   a   respirare   la   sua   anima asburgica   e   la   sua   prima   identità   di   paese   del   Tirolo   Austriaco,   soggetto   a   molte dominazioni tra cui quella veneziana e il tutto non a caso ha per cornice la Piazza e la Chiesa di San Marco. Al   rientro   dalla   processione   che   da   San   Marco   muove   versi   il   centro   storico attraverso  Piazza delle Oche, via Mazzini e Via  Tartarotti per tornare verso via Mercer e su Via Rialto e la Piazza, il Sindaco Francesco Valduga offre all’Arciprete di san Marco il Cero votivo, secondo la centenaria consuetudine. Viene quindi letto in modo solenne il testo del Voto formulato nel 1703 dal Civico Consiglio.Anche   quest’anno,   al   termine   delle   celebrazioni   della   sera,   proseguirà   la consuetudine, della cena sobria: una grande tavolata si snoda lungo via della terra e le famiglie escono portando ognuna ciò che consumerà e intende condividere con gli altri. L'appuntamento è per le 20.30 in Via della Terra. Chiunque vorrà potrà portare il proprio “contributo culinario” per arricchire questa lunga tavola dell'incontro.

Quest'anno   ci   sarà   un   «inviato»   del   Vaticano:   monsignor   Nunzio   Galantino   presidente dell' Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. L'ufficio ha lo scopo di  beni della Santa Sede e fornire i fondi necessari al funzionamento della Curia romana. Già vescovo  di   Cassano   all'Jonio,  cinque   anni   fa,  fu   scelto   da   papa   Francesco   per   il   ruolo   di segretario generale della Cei ad interim, confermato poi nel 2014 per altri 5 anni. Un mese fa Jorge Mario Bergoglio gli ha  affidato i beni patrimoniali della Chiesa. Galantino è legato a Rovereto grazie ad Antonio Rosmini: è stato tra i primi a promuovere la conoscenza del filosofo proibito e con lui è partita la promozione del pensiero rosminiano. Galantino parteciperà il 4 agosto alla Camminata coi migranti in onore di Maria Ausiliatrice. L'evento culmina il 5 agosto con le celebrazioni e il rinnovo del voto solenne articolato in una celebrazione al mattino, officiata dall'inviato del Papa, e nella processione che unisce storia, folklore e devozione del pomeriggio e che vede il Sindaco rinnovare un rito antico: la  consegna del cero votivo alla Madonna con richiesta di protezione  sulla città.

Nicoletta Curradi 

Nessun commento:

Posta un commento