giovedì 31 ottobre 2024

A Firenze la seconda edizione del Forum Internazionale del Turismo

 


Il prossimo 8-9 novembre a Firenze, presso la Fortezza da Basso, si terrà il secondo Forum Internazionale del Turismo.



L’evento, organizzato dal Ministero del Turismo, è un’importante occasione di confronto tra istituzioni, associazioni e imprese, sulle sfide presenti e future del settore, e prevede una due giorni che inizierà l’8 novembre primo pomeriggio e terminerà sabato 9 all’ora di pranzo.


 

Un appuntamento per portare le priorità del comparto al centro del dibattito internazionale, specialmente in vista del primo G7 Turismo, che si terrà anch’esso nel capoluogo toscano dal 13 al 15 novembre.



Il programma includerà temi quali innovazione, intelligenza artificiale, sostenibilità, competenze, opportunità e accessibilità, è in fase di finalizzazione.



L’evento, giunto alla seconda edizione, riunirà il comparto – ministero, assessori, esperti e operatori –all’insegna del dialogo e del confronto per poter definire, al termine dei lavori, un “Patto per il Turismo” orientato alle sfide presenti e future del settore.


È proprio in considerazione dei banchi di prova che aspettano l’industria turistica che il programma del Forum è stato articolato in dieci panel, introdotti dalla dicitura “Open to”: Giubileo, Innovazione, Nuove Competenze, Sostenibilità, Qualità, Crescita, Accessibilità, Benessere, Blu, Montagna.


Si parte, quindi, dal Giubileo – con la partecipazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile del Giubileo 2025 monsignor Rino Fisichella e del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca –, il più grande evento nazionale e internazionale del 2025, non soltanto per la capitale ma per l’intera Nazione.


Si procederà, poi, affrontando una serie di tematiche di grande attualità e dall’alto potenziale in termini di opportunità. Dalle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, di cui si parlerà all’interno del panel dedicato alla montagna, all’impatto che l’intelligenza artificiale può generare sull’innovazione, la sostenibilità, la qualità e lo sviluppo di domanda e offerta turistiche.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 



Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole. Una grande mostra a Palazzo Strozzi

 


Fino al 26 gennaio 2025 Palazzo Strozzi ospita "Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole", la più grande mostra mai realizzata in Italia, dedicata a una delle più importanti artiste americane del Novecento. Insieme a un'ampia selezione di opere realizzate tra il 1953 e il 2002, trenta grandi tele e sculture di Frankenthaler, provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e in prestito da importanti musei e collezioni private, la mostra permetterà di scoprire connessioni, influenze e amicizie dell'artista. Le opere di Frankenthaler saranno infatti a confronto con i lavori di artisti a lei contemporanei, alcuni parte dalla sua collezione personale, come Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt.


Figura chiave nella seconda generazione di pittori astratti americani del dopoguerra, Frankenthaler 

(1928-2011) ha avuto un ruolo fondamentale nel passaggio dall'Espressionismo astratto alla cosiddetta Color Field Painting. In oltre sessant'anni di carriera Frankenthaler si è imposta sulla scena artistica americana tramite un approccio "senza regole", sfidando i limiti delle tecniche pittoriche ma anche le aspettative di genere dell'epoca, imponendosi come una delle principali artiste della sua generazione. Grazie all'eclettica immaginazione e alle capacità improvvisative ha esplorato una nuova relazione tra colore e forma, espandendo le possibilità della pittura astratta in un modo che ancora oggi ispira generazioni di artisti. Colore e spazio, astrazione e poesia: l'arte di Frankenthaler si distingue per una capacità unica nell'unire tecnica e immaginazione, ricerca e improvvisazione, andando oltre canoni, regole e convenzioni alla ricerca di una nuova libertà nella pittura.


Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, afferma: "Siamo entusiasti di presentare l'opera di Helen Frankenthaler in una grande mostra senza precedenti in Italia, permettendo al pubblico di scoprire un'artista fondamentale del XX secolo. Con il suo approccio innovativo e controcorrente, Frankenthaler si è distinta come figura pionieristica nel campo della pittura astratta, ampliandone le potenzialità in un modo che continua a ispirare ancora oggi nuove generazioni di artisti".


Organizzata cronologicamente, l'esposizione ripercorre lo sviluppo della pratica creativa di Frankenthaler con ogni sala dedicata a un decennio della sua produzione dagli anni '50 agli anni '90. Le sue innovazioni artistiche, accostate a dipinti, sculture e opere su carta di artisti a lei contemporanei, permetteranno di mettere in luce le sinergie e le affinità tra questi autori. La mostra mette così in scena la consolidata influenza di Jackson Pollock su Frankenthaler negli anni Cinquanta, con Number 14 (1951), un dipinto in bianco e nero a confronto con Mediterranean Thoughts di Frankenthaler (1960), un colorato lavoro a olio che presenta analoghi "elementi di realismo astratto o di Surrealismo", frase che Frankenthaler usò per descrivere l'opera di Pollock dopo averla vista di persona la prima volta. Tutti-Frutti (1966), un dipinto a "soak-stain" di nuvole colorate fluttuanti, trova un analogo tridimensionale in Untitled (1964), scultura in acciaio dipinto di David Smith, composta da forme geometriche impilate l'una sull'altra, appoggiate su quattro piccole ruote. Heart of London Map (1972), un assemblaggio in acciaio, si pone a confronto invece con Ascending the Stairs di Anthony Caro (1979-1983), nella sua costruzione pezzo per pezzo.


Nel percorso della mostra le opere degli anni Ottanta, Novanta e Duemila sono la testimonianza di un'artista che non ha mai smesso di infrangere le regole per esplorare nuovi modi di fare arte.

L'esposizione sarà arricchita da progetti educativi e apparati che consentono ai visitatori di conoscere e approfondire la vita e la pratica artistica di Frankenthaler anche attraverso documenti d'archivio, fotografie e corrispondenza con amici.


Helen Frankenthaler


Nata a New York, Helen Frankenthaler (1928-2011) compie i suoi studi artistici con Paul Feeley al Bennington College, prima di tornare a Manhattan, dove si avvicina all'arte astratta. All'inizio degli anni Cinquanta entra in contatto con gli esponenti della Scuola di New York e a figure chiave dell'arte americana del dopoguerra, sviluppando rapporti di amicizia e di lavoro. Presto Frankenthaler si trova circondata da artisti che condividono con lei un forte impegno nella sperimentazione. Alcuni diventano amici con cui condivide studio visit, intense corrispondenze e scambi di opinioni, oltre a collezionarne le opere, che espone nella sua casa di Manhattan. Tra queste, alcune saranno protagoniste della mostra a Palazzo Strozzi come il lavoro su carta Helen's Collage (1957) di Robert Motherwell, Aleph Series V (1960), dipinto di Morris Louis, o la scultura Ascending the Stairs (1979-1983) di Anthony Caro.


La mostra è co-organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, e Helen Frankenthaler Foundation, New York, ed è curata da Douglas Dreishpoon, Direttore, Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné.


Fabrizio Del Bimbo 


Bando Passaggi, oltre 50 studenti diversamente abili protagonisti di quattro progetti di accompagnamento dalla scuola alla vita adulta


Un convegno per raccontare i primi risultati della sperimentazione lanciata da Fondazione CR Firenze che vedrà il confronto fra famiglie, insegnanti, dirigenti di servizi e amministratori locali. L’appuntamento si tiene oggi, 31 ottobre, dalle ore 9.30 alle 16, all’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze  





Sono oltre 50 gli studenti fra i 16 e 18 anni con disabilità intellettiva protagonisti di quattro progetti di accompagnamento dalla scuola alla vita adulta realizzati grazie alla prima edizione del bando Passaggi di Fondazione CR Firenze. Escursioni, laboratori, sport, teatro, vacanze e mini campus, sono solo alcune delle iniziative realizzate negli ultimi due anni da una trentina di partner, di cui nove scuole: Scart (capofila consorzio Co&So Empoli); Step by step (capofila consorzio Co&So Firenze); EsploHub (capofila la cooperativa sociale Gaetano Barbieri) e Varco (capofila la cooperativa sociale Proforma). Il convegno “Passaggi: dalla scuola all’autonomia”, che si tiene oggi 31 ottobre, dalle ore 9.30 alle 16, all’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, sarà l’occasione per mettere a confronto insegnanti, dirigenti di servizi e amministratori locali.


I quattro progetti – nei territori di Firenze, Mugello e Empolese Valdelsa – sono stati sostenuti con 270mila euro e avevano un comune obiettivo: favorire il potenziamento delle competenze e l’autonomia degli studenti e delle studentesse con disabilità intellettiva in modo da facilitare l’uscita dalla scuola e la costruzione di un progetto di vita reale. “Sofia partiva da una situazione di non indipendenza sia negli spostamenti che nell’organizzazione delle sue giornate – racconta la madre Daniela - Sofia non sapeva come prendere un autobus, né gestire i propri impegni quotidiani in autonomia. Grazie all’aiuto degli educatori di Step by step, ha iniziato a capire pian piano come funzionavano i trasporti. Certo, all’inizio sbagliava spesso inizialmente ma anche attraverso i suoi piccoli fallimenti, ha imparato a cavarsela da sola e ora prende l’autobus da sola”.


Un altro aspetto importante è stato dunque quello di aiutare i giovani nelle loro relazioni fuori dall’ambiente scolastico. Durante le attività programmate hanno partecipato ragazzi e ragazze con disabilità ma anche gli alunni delle loro classi e altre persone non disabili. La condivisione delle esperienze ha generato legami di amicizia che hanno inciso profondamente nel senso di socialità dei ragazzi più fragili.


«Lavorando da tempo a stretto contatto con il mondo scuola, ci siamo resi conto della mancanza di un’attenzione specifica dedicata alle studentesse e agli studenti con disabilità nel passaggio tra la scuola e la vita fuori dalla scuola - afferma Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze -. Questo momento deve essere preparato e accompagnato molto prima, in maniera prospettica, con una maggiore integrazione tra le azioni che riguardano in senso stretto la scuola e quelle che riguardano il contesto extrascolastico, dallo sport alla socializzazione, dalla capacità di spostarsi in autonomia con i mezzi pubblici alla possibilità di autodeterminazione. Il bando Passaggi ha sollecitato il Terzo Settore in questo senso generando esperienze importanti di inclusione”.


“Il progetto SCART, titolo volutamente provocatorio, - dice Marco Peruzzi, presidente di COeSO Empoli - scaturisce da una riflessione con le nostre cooperative che si occupano del servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione nelle scuole, condivisa all'interno della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa (n.54 realtà tra associazioni, cooperative e consorzi), da cui è emersa la necessità di costruire ponti di passaggio e curare le transizioni verso l'età adulta, collegando l'esperienza scolastica con il mondo del lavoro, la vita in famiglia con contesti per l'autonomia abitativa, la dimensione individuale con quella di carattere sociale (ad es. campus residenziali, sport sociali)”.  


“Il progetto EsploHub promosso dalla cooperativa G. Barberi ha mirato a supportare e potenziare le capacità di autodeterminazione, autonomia e socializzazione dei beneficiari. Ha rappresentato, quindi, un importante passo verso la realizzazione del Progetto di Vita dei ragazzi - come riporta Agnese Pertici Coordinatrice di progetto - offrendo loro strumenti pratici per costruire un futuro in cui possano sentirsi partecipi e protagonisti. L’obiettivo principale è stato quello di sviluppare un percorso che consentisse ai beneficiari di acquisire le competenze necessarie per diventare progressivamente più autonomi nella gestione delle attività quotidiane e nella presa di decisioni che riguardano la loro vita. In questo contesto, il progetto ha offerto attività mirate, coinvolgenti, improntate sul divertimento, alla cui scelta e organizzazione i beneficiari hanno sempre dovuto attivamente partecipare. Il progetto ha previsto anche percorsi finalizzati allo sviluppo di capacità di conoscenza e analisi di sé, come il corso sulla sessualità o il percorso di orientamento al lavoro. Il progetto ha previsto anche il coinvolgimento delle famiglie, degli insegnanti e della comunità educativa, per garantire un supporto costante e continuativo, creando una rete di sostegno in grado di facilitare il percorso di crescita e di autonomia degli studenti”.  


Rudy Moscato, Presidente di Proforma: “Il progetto Varco è riuscito a mettere a sistema una rete territoriale rivolta alla disabilità che nonostante fosse presente e qualificata non riusciva a valorizzare quei legami che risultano più funzionali nella costruzione dei personali percorsi di vita - riporta Rudy Moscato, presidente di Proforma. Gli studenti e le studentesse sono stati presi in carico cercando di valorizzare le loro competenze e attitudini per creare percorsi individualizzati di vita adulta”. 



Claudia Calafati, Direttrice del Consorzio Co&So: “Il progetto Step by Step promosso dal Consorzio Co&So e dalla Cooperativa consorziata Il Girasole ha sostenuto e accompagnato la creazione di una rete tra famiglie, scuole, enti locali e comunità per creare opportunità multi-esperienziali rivolti a giovani, studenti e studentesse, nell’ottica di promuovere lo sviluppo di competenze specifiche e trasversali spendibili nella vita reale e anche in una futura occupazione lavorativa. Attraverso un approccio orientato ai cambiamenti comportamentali e centrato sulle esigenze individuali, il progetto oltre ad offrire percorsi standardizzati di supporto, grazie ad un dialogo costante tra competenze professionali e tra servizi educativi, para-lavorativi e sociali, ha rappresentando un ponte tra l'istruzione formale, la vita quotidiana e il mondo del lavoro”.


Nicoletta Curradi 

Fabrizio Del Bimbo 

venerdì 25 ottobre 2024

Eccellenze toscane protagoniste di una masterclass per Buyfood






Il 24 ottobre 2024 si è svolta la masterclass per Buyfood  presso il ristorante Cipolla Rossa in via dei Conti 53 r a Firenze . Alcuni produttori selezionati hanno raccontato i loro prodotti tutti di origine toscana. Ha moderato una giornalista ASET 

Ecco i prodotti protagonisti presentati dai relativi Consorzi. 


   - Cinta Senese DOP

   - Cantuccini Toscani IGP

   - Miele della Lunigiana DOP

   - Olio Toscano IGP




Il Consorzio Cinta senese ha tra i suoi scopi la difesa e la tutela della produzione e commercializzazione della carne suina della razza Cinta Senese e dei suoi prodotti trasformati, nonché la difesa e tutela dell’uso della sua denominazione di origine protetta “Cinta Senese”.


Il 21 Novembre 2000 venne costituita, sotto l’egida dell’Amministrazione Provinciale di Siena, Assessorato Agricoltura e dell’Associazione Senese Allevatori, un’associazione di produttori e/o trasformatori destinata alla tutela della carne della razza suina Cinta Senese. Sono passati molti anni, ma oggi il Consorzio continua la sua missione e, anzi, è attivo e intende attivarsi in molte altre direzioni.


Assocantuccini è il Consorzio per la Tutela dei Cantuccini Toscani IGP, costituito l’8 settembre 202,  facendo propria l’eredità dell’omonima Associazione tra Produttori di Cantuccini Toscani alle Mandorle, che si è sciolta dopo 12 anni di attività. Oggi il Consorzio riunisce 21 imprese del settore dolciario toscano con lo scopo di valorizzare e tutelare una tra le specialità agro-alimentari del comparto prodotti da forno più conosciute ed apprezzate al mondo: i Cantuccini Toscani IGP..


Il Miele della Lunigiana DOP è prodotto in due tipologie: Acacia e Castagno. Il miele di Acacia ha un colore molto chiaro, odore leggero e fruttato, sapore decisamente dolce, con leggerissima acidità e privo di amarezza. Quello di Castagno ha un colore ambra scuro, spesso con tonalità rossastre, odore penetrante, sapore persistente con componente amara.

Il marchio IGP vene attribuito ai prodotti le cui caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio (clima, caratteristiche geografiche ed ambientali, tecniche di produzione tradizionali, artigianalità) ed è necessario che tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano in quella determinata area geografica


Del Consorzio Lunigiana fanno parte solo 45 produttori che hanno aderito alla certificazione DOP per un totale di oltre 4300 alveari. Alcuni di questi, raccogliendo più di 2500 alveari, hanno fatto la scelta per il doppio marchio di qualità aggiungendo alla DOP anche la certificazione dell’Agricoltura Biologica. In questo modo gli apicoltori danno ulteriori garanzie al consumatore sui metodi di conduzione degli alveari e di trasformazione del prodotto nel rispetto dell’ambiente e della salute.


L’olio extravergine di oliva Toscano IGP offre la massima certezza in fatto di autenticità. Il Consorzio garantisce ogni bottiglia con la sua firma, verificando tutta la filiera di produzione, rigorosamente realizzata in Toscana, dalla raccolta delle olive al confezionamento.

L’olio è sottoposto ad esami chimici e sensoriali (assaggio da parte di commissioni riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) per controllare la completa rispondenza al disciplinare. Il risultato è un olio 100% Toscano. Olio Toscano IGP vuol dire anche tipicità e forte legame con il territorio, certificati dal marchio comunitario IGP (Indicazione Geografica Protetta) e da un severo disciplinare di produzione.

L’olio extravergine di oliva Toscano – patrimonio unico del territorio e della cultura di questa regione – dal 1998 è tutelato dalla Indicazione Geografica Protetta.


Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo 

mercoledì 23 ottobre 2024

Digitalizzazione: Firenze è la seconda tappa del ciclo di incontri sul territorio organizzato dalla Digital Library del MiC

 



Prende il via la seconda tappa dell’iniziativa “Il Pnd in viaggio. Dialoghi con i luoghi del patrimonio”, un ciclo di incontri promosso nell’ambito del progetto Pnrr M1C3 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale” dall'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library in collaborazione con Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, nell’ambito del progetto formativo “Dicolab. Cultura al digitale”.

 

Il secondo appuntamento, dopo la tappa a Napoli dello scorso giugno, si terrà mercoledì 23 ottobre Firenze, all’Auditorium Antonio Paolucci presso le Gallerie degli Uffizi (Piazzale degli Uffizi, 6) per una giornata di lavoro (dalle ore 9.30) dedicata alle istituzioni culturali della Regione e ai professionisti e operatori della cultura interessati al tema della trasformazione digitale.

 

L’incontro prevede una conferenza pubblica al mattino e sessioni parallele al pomeriggio.

 

Durante la conferenza pubblica verrà presentato lo stato di attuazione del Piano nazionale digitalizzazione del patrimonio culturale (https://digitallibrary.cultura.gov.it/il-piano/), nell’ambito dell’investimento PNRR M1C3 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”: dalla digitalizzazione del patrimonio culturale alla realizzazione di un’infrastruttura software del patrimonio digitale (I.PaC), fino alla realizzazione di un piano di formazione e competenze.

 

La conferenza della mattina, aperta al pubblico previa iscrizione, si rivolge in prima istanza agli istituti culturali del territorio e agli esperti del settore, con l’obiettivo di raccontare il PND, il Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale: dalla visione al processo partecipativo, fino alle strategie attuative (https://digitallibrary.cultura.gov.it/il-piano/). L’incontro ha inoltre l’obiettivo di condividere la strategia di trasformazione digitale del Ministero della Cultura, dando voce alle buone pratiche del territorio. La prima parte della giornata si conclude con una tavola rotonda per discutere casi virtuosi di progetti di digitalizzazione del territorio e temi legati alla strategia quale motore della trasformazione digitale del settore.

Nel pomeriggio sono previste due sessioni parallele (a ingresso libero, previa iscrizione) volte ad approfondire sia la tematica strategica della formazione e dello sviluppo delle competenze digitali per il patrimonio culturale, grazie al laboratorio pratico "La progettazione dei servizi digitali", a cura della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, che per condividere le buone pratiche in atto sul territorio, con una sessione di approfondimento sull'ecosistema digitale a livello nazionale in ambito culturale, a cura della Digital Library.

 

In linea con i valori di apertura e condivisione che sono alla base del documento, l’incontro è caratterizzato da momenti di confronto e interazione con relatori, organizzatori e ospiti.

“Il secondo appuntamento de “Il PND in viaggio. Dialoghi con i luoghi del patrimonio” fa tappa a Firenze, all'interno di uno dei luoghi simbolo della cultura italiana, le Gallerie degli Uffizi tra i primi istituti a dotarsi di banche dati online delle proprie collezioni, e dove è stato da poco avviato un grande cantiere finanziato dal PNRR M1C3 1.1, che prevede la digitalizzazione di tutte le opere del Gabinetto Disegni e Stampe, con oltre 300.000 oggetti digitali. Prosegue così l'attività di disseminazione e conoscenza del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, documento strategico redatto dalla Digital Library, che il Ministero della Cultura sta portando avanti per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr nel processo di trasformazione digitale del nostro Paese. L'incontro di Firenze rappresenta un importante momento di condivisione e valorizzazione delle esperienze di digitalizzazione del patrimonio culturale presenti sul territorio”, dichiara Angelantonio Orlando, direttore generale dell’Unità di missione per l’attuazione del Pnrr del Ministero della Cultura.

 

“Con il progetto Dicolab. Cultura al digitale stiamo realizzando, insieme al MIC e grazie ai fondi del PNRR, il primo e più rilevante investimento sulle competenze digitali per i professionisti della cultura. La transizione digitale sta investendo il settore culturale con nuove opportunità, nuovi progetti e nuove sfide: allineare le competenze di chi, nel proprio lavoro, si confronta con questa “rivoluzione” è una responsabilità che, come Scuola per la formazione continua dei professionisti della cultura, sentiamo fortemente”, afferma Marcello Minuti, Coordinatore generale della Fondazione Scuola dei beni e attività culturali.


Fabrizio Del Bimbo 

 

sabato 19 ottobre 2024

BCC lombarde e BCC toscane a confronto a Firenze


 



Grazie all’iniziativa “MUTUE DI COMUNITÀ” di Federazione Lombarda BCC e a “UNA BANCA UNA MUTUA” di Federazione Toscana BCC sono complessivamente 23 le associazioni mutualistiche attivate nelle due regioni: Enti del Terzo Settore, promossi ciascuno da una Banca di Credito Cooperativo (Socio Sostenitore), che basano il proprio funzionamento sulla pratica della mutualità per conseguire scopi di reciproca assistenza.  Il network regionale toscano delle associazioni mutualistiche comprende 1.379 strutture sanitarie ed esercenti convenzionati, con l’organizzazione di campagne di prevenzione, eventi ed iniziative. Al 30 settembre 2024 la rete delle 10 associazioni mutualistiche toscane conta 44.581 assistiti. Quattro gli ambiti di attività: famiglia, salute, cultura e tempo libero.

 

Occasione di confronto e aggiornamento sulle progettualità comuni è il Convegno di Studi “Est modus in rebus: intelligenza artificiale e centralità della persona nelle banche di relazione”, in corso a Firenze (18-19 ottobre, Teatro Niccolini). Tra i relatori della seconda sessione di lavori in corso oggi, il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, e il Presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, rifletteranno riguardo il contributo che l’intelligenza artificiale potrà arrecare alla dimensione cooperativa. Il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, focalizzerà l’attenzione sul rapporto tra intelligenza artificiale e banche di comunità, mentre il Vice Direttore del Gruppo BCC ICCREA, Paolo Tripodi, Chief Operation Officer Gruppo BCC ICCREA e il Direttore Operations del Gruppo Cassa Centrale, Paolo Sacco, interverranno in merito alle sfide che le nuove tecnologie pongono alla Cooperazione di Credito. Nella successiva tavola rotonda due Giovani Socie lombarde dialogheranno insieme al Presidente del Gruppo BCC Iccrea, Giuseppe Maino, e al Presidente del Gruppo Cassa Centrale, Giorgio Fracalossi, riguardo la percezione che le diverse generazioni hanno in merito all’avvento dell’intelligenza artificiale. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, presenterà quello che oggi è lo stadio normativo e procedurale in tema di intelligenza artificiale. In chiusura, dopo il contributo di Irene Tinagli, Commissione ECON del Parlamento Europeo, Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione – Presidenza del Consiglio, membro del Comitato sull’intelligenza artificiale – ONU, offrirà una panoramica generale perimetrando il ruolo che l’intelligenza artificiale può assumere nella crescita dei singoli individui.

 


Nicoletta Curradi


sabato 12 ottobre 2024

Il 22 novembre 2024 torna il Premio Internazionale Semplicemente Donna al Teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino

 

Il 22 novembre 2024 torna il Premio Internazionale Sempli

In calendario un'intensa tre giorni di eventi, iniziative collaterali e appuntamenti nelle scuole della provincia aretina con le premiate della XII edizione





 

Si scaldano i motori per la XII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, anche quest'anno, metterà in pista un intenso programma di eventi, iniziative collaterali, e incontri con le scuole volti a sensibilizzare e contrastare i fenomeni della violenza e della discriminazione di genere.  

Presentata dall'azienda aretina Menchetti, e con una giornalista del calibro di Daniela Simonetti alla guida della giuria, la tre giorni della manifestazione, in calendario dal 21 al 23 novembre, sarà ospitata, per il sesto anno consecutivo, dal Comune di Castiglion Fiorentino: in particolar modo, la tanto attesa cerimonia di premiazione, che vedrà protagoniste grandi donne impegnate su più fronti nell'ambito della società civile, si terrà venerdì 22 novembre alle ore 21.00 nella splendida cornice castiglionese del Teatro comunale "Mario Spina".   

“Ormai siamo in prossimità della data di svolgimento della XII edizione – dichiarano Angelo Morelli e Chiara Fatai, ideatori e organizzatori del Premio Semplicemente Donnae, anche quest’anno, siamo riusciti a formare un parterre di altissimo livello con donne che arrivano da mondi e paesi diversi. Il Premio è già ben conosciuto in Italia e all’estero, e questo ci aiuta nel confermare la presenza di figure prestigiose. Le testimonianze di donne così impegnate, che si sono messe in gioco per essere padrone della propria vita, ci saranno infatti di grande supporto per gli incontri che, anche in questa edizione, stiamo pianificando con gli istituti scolastici della nostra provincia".  

Come ogni anno, anche in questo 2024, il valore aggiunto del Premio Semplicemente Donna sarà la possibilità di parlare alle giovani generazioni grazie a una serie di incontri che permetteranno agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori di Arezzo e delle quattro vallate di incontrare le premiate, dialogando con loro e confrontandosi a cuore aperto. Un progetto che, nel tempo, ha allargato i propri orizzonti in termini partecipazione e che, anche quest'anno, culminerà con il Concorso di borse di studio "Giù le mani, il diritto di contare", giunto ormai con successo alla quarta edizione. 

“In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne si rinnova l’appuntamento con il Premio, evento sempre più partecipato che, anno dopo anno, vede il nostro teatro accogliere una bella cornice di pubblico - conclude l'assessore all'Istruzione e alle Pari opportunità, Stefania Franceschini - Il mio augurio per questa edizione è quello di vedere una più nutrita e gradita presenza maschile in sala, perché il cambiamento e l’attenzione su questi temi passano necessariamente anche dagli atteggiamenti e dai comportamenti degli uomini e dei ragazzi”.

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo 

Reumatologia e salute globale al 27°Congresso CReI al Palazzo dei Congressi dal 9 al 12 ottobre

 





Dal 9 al 12 ottobre al Palazzo dei Congressi si è svolto il XXVII Congresso del Collegio Reumatologi Italiani CReI. Al centro delle tematiche affrontate, le malattie reumatologiche con un approccio multidisciplinare, innovazione tecnologica e con un focus sulla medicina di genere.


Il Congresso si è articolato in oltre 50 sessioni che hanno esplorato aspetti cruciali come la medicina di genere, l’integrazione tra onco-reumatologia, il rischio cardiovascolare e la correlazione tra ambiente e malattie reumatologiche. L’evento si è caratterizza per l’innovativo utilizzo delle tecnologie avanzate applicate alla salute. Il progetto Digital Team Solution Healthcare, lanciato da CReI, è stato presentato come un’agorà virtuale per operatori sanitari e pazienti, dove imparare a sfruttare gli strumenti digitali per migliorare la gestione delle malattie reumatologiche.


L’evento ha abbracciato l’approccio One Health, che mette al centro l’interconnessione fra salute umana, animale e ambientale, come sottolinea la presidente Daniela Marotto, che sottolinea come condizioni di vita insalubri, aggravate dall’inquinamento ambientale, che influisce negativamente sulle malattie reumatologiche, sono causa ogni anno della morte di milioni di persone nel mondo. La conferenza si è chiusa il 12 ottobre con la celebrazione della Giornata mondiale del Malato Reumatico, un evento che vuole essere un dialogo aperto tra pazienti e specialisti, con un focus sulla salute riproduttiva.  


Nicoletta Curradi