lunedì 18 marzo 2019

Successo per la prima nazionale dello spettacolo di danza "Pinocchio"


Al Teatro Goldoni di Firenze è andata in scena nei giorni scorsi una suggestiva riedizione della celeberrima storia di Pinocchio interpretata  attraverso la grande danza. 




"Pinocchio’" è frutto del percorso di collaborazione artistica iniziato nel 2018 dalle Compagnie Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello, e Giardino Chiuso, diretta da Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini. Nello spettacolo Pinocchio è rappresentato con modalità espressive contemporanee e il pezzo di legno prende vita per raccontare la sua storia a passo di danza.
Un legno magico  apparso nella bottega di Mastro Ciliegia, è pronto per la vita fantastica di un personaggio che va oltre il quotidiano umano ed è  proiettato verso una fuga alla scoperta del mondo terreno. 

In scena sono apparsi dieci danzatori: Tamara Aydinyan, armena, proveniente dalla compagnia Small Theatre/NCA di Yerevan, che incarna Pinocchio, affiancata da Leonardo Diana, Lorenzo Di Rocco, Isabella Giustina, Gianmarco Martini Zani, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Françoise Parlanti e Jennifer Rosati. Lo spettacolo ha visto la partecipazione straordinaria dell’attore Virginio Gazzolo che ha recitato testi da Collodi, Kleist, Rilke, Hugo, Baudelaire, Meyerhold. La bellissima coreografia  è stata firmata da Patrizia de Bari, la drammaturgia  curata da Tuccio Guicciardini, i video creati da Andrea Montagnani, i costumi disegnati da Santi Rinciari.
Le scene si sono susseguite senza sosta, con ritmo vorticoso,  alla scoperta delle sensazioni, degli affetti, della giustizia, dell’incerto, dell’amicizia, del tradimento, del divertimento, delle lacrime, della povertà, dell’onestà. Lo spettacolo,  importante coproduzione con Versiliadanza e Fondazione Fabbrica Europa, in collaborazione con Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, ha messo insieme diversi linguaggi teatrali contemporanei: danza, parola, video, musica insieme trasportano lo spettatore in un mondo coinvolgente e magico, in una dimensione sospesa. Il movimento è sempre presente, pur rimanendo fedele all’opera di Carlo Lorenzini, cioè Collodi.

Uno spettacolo da non perdere, non solo per gli amanti della danza; quindi si auspicano tante repliche. 

Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi 

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