Regionali Toscana, le cooperative sociali e sanitarie: “Ai candidati chiediamo un welfare che valorizzi la sussidiarietà”
L’assemblea di Federsolidarietà e Confcooperative Sanità Toscana a Firenze: “Cambiamenti demografici e nuovi bisogni emergenti vanno governati, rafforzando i diritti di cittadinanza e la qualità del lavoro”
- “La riforma del welfare regionale deve partire dalla piena attuazione del principio di sussidiarietà e dalla co-programmazione delle politiche pubbliche, che significa condividere tra istituzioni ed enti del terzo settore l’analisi dei bisogni e la costruzione delle risposte più adatte alle comunità”.
A dirlo sono Giacomo Billi, presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Toscana, e Anna Batini, coordinatrice di Confcooperative-Sanità Toscana, a margine dell’assemblea regionale delle cooperative sociali e sanitarie in corso alla Sala Conferenze del Firenze Welcome Center.
L’iniziativa, dal titolo “La cooperazione sociale e sanitaria a confronto… verso le elezioni amministrative regionali”, è il punto finale di un percorso di confronto che si è snodato nei mesi scorsi attraverso incontri dedicati a sussidiarietà, co-programmazione e integrazione delle politiche di welfare.
“Il nostro contributo – ha spiegato Billi – nasce dalla necessità di affrontare i cambiamenti demografici e i nuovi bisogni emergenti raccogliendo la sfida della co-programmazione, che chiede al terzo settore un ruolo da protagonista. Le cooperative sociali toscane vogliono essere partner responsabili delle istituzioni”.
“Anche la cooperazione sanitaria – ha aggiunto Batini – ha dimostrato di saper rispondere alle fragilità con competenza e radicamento sul territorio. Ai candidati rivolgiamo un appello: serve un welfare capace di valorizzare l’esperienza cooperativa come parte integrante del sistema pubblico, in un’ottica di corresponsabilità e prossimità”.
Fabrizio Del Bimbo
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