lunedì 24 settembre 2018

Presentato "Michelangelo Infinito"


Presentato in anteprima alla stampa il film prodotto da Sky con Magnitudo Film e realizzato con la collaborazione del Consiglio regionale. Il presidente Giani: “Genio che la civiltà toscana ha donato al mondo”. 



 Un genio del mondo, un simbolo per Firenze; un uomo che ha parlato attraverso comportamenti e opere e che insieme a un altro genio, Leonardo da Vinci, ha portato lItalia a toccare un vertice nella storia e nella civiltà umana: il RinascimentoEugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, saluta in sala Gonfalone di palazzo del Pegaso la presentazione di Michelangelo Infinito, produzione originale Sky con Magnitudo Film distribuita da Lucky Red, al cinema dal 27 settembre al 3 ottobre, e il 24 settembre trasmessa in anteprima per la stampa al Cinema La Compagnia di Firenze.
Il senso della bellezza offerto da Michelangelo è un patrimonio. Un grazie di cuore a tutti coloro che aiutano a diffonderne la conoscenza, continua Giani che questa sera alle 20 sarà alla proiezione di Michelangelo Infinito, sempre a La Compagnia e solo su invito, preceduta da un cocktail di benvenuto.
Un evento che vede la collaborazione di Banco Popolare di Milano, questa mattina in Consiglio regionale con Matteo Faissola, che ha espresso tra laltro lapprezzamento per la sfida imprenditoriale,  che porterà la la pellicola in 300 sale per 7 giorni.

In sala Gonfalone anche Cosetta Lagani, responsabile e direttrice artistica dei film darte Sky; il regista Emanuele Imbucci, lo storico dellarte Vincenzo Farinella. Al centro della scena vita e opere di Michelangelo, interpretato nelle spigolosità e nelle tensioni del genio tormentato da Enrico Lo Verso, mentre Ivano Marescotti interpreta Giorgio Vasari. Nel film, le narrazioni di entrambi accompagnano il pubblico nella trama che si intreccia con la bellezza impressionante delle opere dellartista, resa da mezzi di ripresa e macchine dotate di sensori ultra sensibili, proiettori, tecnologie led ed esposizioni multiple (HDR  High Dynamic Range).
Il risultato, impressionante, incarna il progetto spiegato da Cosetta Lagani. Michelangelo Infinito è girato nellottica di riuscire a girare un racconto universale, destinato a un pubblico ampio ed eterogeneo, ma senza perdere autorevolezza, afferma la direttrice artistica. La pellicola ha richiesto oltre 2 anni di lavoro e  una costante ricerca di equilibri, tra narrazione emotiva e coinvolgente, e volontà di mantenere lestremo rigore filologico

Fondamentali, in questo senso, anche le collaborazioni di cui si è potuto avvalere il film, ricorda ancora Lagani. La pellicola è stata realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, Musei Vaticani e Vatican Media, con il riconoscimento del Mibac  Direzione Generale Cinema, e con il patrocinio dei Comuni di Firenze e di Carrara.

Lopera entra nei luoghi che custodiscono la principale produzione dellartista, tra cui la Galleria dellAccademia, la Galleria degli Uffizi, la Fondazione Casa Buonarroti, il Museo Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, i Musei Vaticani, il Palazzo Apostolico e San Pietro in Vincoli a Roma, il Museo della Pietà Rondanini a Milano.

Di sfida ambiziosa ha parlato Vincenzo Farinella, indicando, tra laltro, la complessità delle fonti consultate per giungere alla autorevole finzionerichiamata da Lagani. Michelangelo è uno degli artisti più documentati del passato, ha ricordato lo storico dellarte, passando in rassegna il corpus dei documenti studiati con gli sceneggiatori Sara MosettiEmanele ImbucciTommaso Strinati  per mettere a punto il ritratto dellartista.

Particolarissima, e mai tentata a livello spettacolare, la ricostruzione della Cappella Sistina, prima e durante i lavori di Michelangelo. Unopportunità resa possibile grazie alla documentazione resa consultabile dai Musei Vaticani.

Il film è un viaggio nella vita e nelle opere del genio rinascimentale tra Firenze, Roma, Città del Vaticano, Milano, le Cave di Marmo Carrara. Un paesaggio, questultimo,  che irrompe nel film, dove i blocchi di pietra, la luce, le venature e la polvere di marmo scandiscono le riprese che, spiega il regista Emanuele Imbucci, non dovevano inizialmente comprendere la particolare galleria della Cava Ruggetta di  Calacata Borghini. Come siamo entrati si è avuto come limpressione di essere inghiottiti dice  Imbucci.
La cava interna è così diventata unasfida, irta di difficoltà comprensibili, dalla luce allo spostamento di imponenti blocchi di marmo. Il risultato rende onorealla grandezza della montagna, a una natura così imponente e regala una suggestione potente, come le immagini delle opere ritratte. Michelangelo Infinito.

Fabrizio Del Bimbo 

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